YOG Singapore: Marchese in finale, Lorenzi out
Una finale a sorpresa, quella dei 3000 metri, conquistata dalla romana Valentine Marchese con una gara in rimonta, e l'inattesa eliminazione di Marco Lorenzi nelle batterie dei 400 metri: inizia in chiaroscuro l'avventura dell'atletica azzurra ai Giochi Olimpici giovanili di Singapore. Su piste e pedane del Bishan Stadium erano impegnati quattro azzurri: Valentine Marchese agguanta l'ultimo posto utile per la finale dei 3000 (domenica 22 agosto, alle 20.05), mentre il trentino Lorenzi è il primo degli esclusi nel giro di pista (48"40 con gambe poco reattive nel caldo-umido di Singapore: per passare serviva 48"23). Lontano dalla qualificazione l'altista Eugenio Meloni (2.00), la lunghista aretina Anna Visibelli arriva a meno di una spanna dall'obiettivo (5.81: un posto in finale si guadagnava con 5.87).
PRIMA GIORNATA: GLI ITALIANI IN GARA
3000 metri femminili (batterie): Come da copione, la kenyana Gladys Chesir impone da subito un ritmo proibitivo (3'01"87 al 1° chilometro). La fila si allunga, molte ragazze sono già appese al gancio e comunque - giro dopo giro - l'africana resta sola: 6'12"13 al secondo intermedio, con la giapponese Moe Kyuma sulla sua scia (al traguardo, rispettivamente, 9'25"44 e 9'35"33). Valentine Marchese è costretta a partire altrettanto forte, 3'13" al primo mille, eppure si ritrova quasi in fondo al gruppo: poi però l'andatura si assesta (6'40" per la romana al 2° chilometro) e si comincia a raccogliere qualche "cadavere" sulla pista. Fatto sta che, chiudendo in 3'25" e spiccioli (10'06"08), l'azzurra riesce a superare sulla retta conclusiva la neozelandese Uttley e quindi ad agguantare quella 10^ posizione che significa finale A (domenica 22 agosto alle 20.05).
Alto maschile (qualificazione): Per passare il primo scoglio il nostro Eugenio Meloni (2.06 di PB) avrebbe dovuto stabilire il nuovo personale. La finale A si conquista infatti con 2.07 alla prima prova e manca poco che il favoritissimo israeliano Dmitry Kroyter resti fuori: invece in 6 superano 2.10. L'azzurro Meloni, come detto, aveva oggettivamente poche chance già in partenza: e l'1.90 di apertura, superato solo alla 3^ prova, era già una zavorra pesante. Poi il giovanissimo sardo si riprende e salta 1.95 e 2.00 al 1° tentativo, arrendendosi a quota 2.04: vale il 13° posto sui 15 partecipanti e quindi la finale B (in calendario sabato 21 agosto alle ore 9.10).
Lungo femminile (qualificazione): Anna Visibelli (10^ su 15 partenti) manca per meno di una spanna l'accesso alla finale A. L'aretina salta 5.81 (+1.5), misura dignitosa che fino al 3° turno le darebbe la promozione: ma alla fine è insufficiente per continuare a sperare in una medaglia, visto che servirebbe un 5.87 sicuramente alla portata dell'azzurra. D'altronde, a parte la romena Alina Rotaru che trova un grande personale con 6.40 al secondo salto, tutte le altre qualificate si dibattono poco sopra o poco sotto i 6 metri. Rischia moltissimo la vincitrice dei Trials europei di Mosca, la tedesca Lena Malkus: per tre turni la capolista mondiale stagionale litiga con la pedana e solo all'ultimo salto trova la battuta buona. La finale B, con la nostra Anna, è in programma sabato 21 agosto alle 19.10.
400 metri maschili (batterie): Marco Lorenzi, che poteva legittimamente aspirare al podio, è il primo degli esclusi dalla finale A. Secondo nella sua batteria con 48"40, il trentino è stato estromesso dalla lotta per le medaglie dal 48"23 del brasiliano Leandro De Araujo: ma è lui il primo ad ammettere di non essere riuscito ad affrontare nel modo giusto l'impegno. Parte lentissimo e già sul primo rettilineo si trova ad inseguire il tedesco Schmitz, suo diretto punto di riferimento: all'ultima curva prova anche a reagire, ma le gambe davvero non ci sono e chiude quasi al passo. Peccato, perché invece rispettano il pronostico tutti gli altri favoriti, a cominciare dal dominicano Luguelin Santos, capofila mondiale stagionale (46"19) e miglior tempo delle batterie con 46"82. D'altronde si era capito che l'inedito format tecnico della manifestazione avrebbe creato non pochi problemi di approccio: ora Lorenzi correrà la finale B (sabato 21 alle ore 10) con l'obiettivo del 9° posto.
GLI AZZURRI IN GARA NELLA SECONDA GIORNATA
Ore 9.25 Alto femminile - Nonostante il fastidio dovuto ad un affaticamento muscolare che l'ha colpita dopo il triangolare "under 18" di Chiuro (24 luglio), la campionessa mondiale in carica Alessia Trost si prepara ad affrontare con fiducia questo primo contatto con l'atmosfera olimpica. In pedana ci sono 14 atlete e due comandano con chiaro vantaggio la lista delle partecipanti: si tratta appunto della primatista italiana (1.90) e della capofila stagionale Mariya Kuchina (1.91), la russa che in carriera vanta una sola vittoria in confronti diretti sulla nostra Alessia, in occasione dei Trials europei di Mosca. Le medaglie si assegneranno domenica 22 agosto alle 19.20.
Ore 10.10 Lungo maschile - Il compito che attende il veneziano Riccardo Pagan appare francamente proibitivo: trovare un posto nella finale A del 22 agosto (ore 10) richiederebbe una prestazione sopra le righe del saltatore azzurro, che detiene solo la 14^ misura (7.16, ma anche 7.22 ventoso) sui 15 ammessi all'evento olimpico. Vero è che anche prima delle selezioni continentali di Mosca le credenziali di Pagan non erano affatto superiori: eppure riuscì a raggiungere l'obiettivo della qualificazione per Singapore.
Ore 10.50 Giavellotto femminile - La cremonese Roberta Molardi (47.24 di PB) vanta la 9^ prestazione tra le 15 partecipanti: e ben 7 sono le atlete in possesso di un personale oltre i 50 metri, a testimonianza del notevole livello tecnico della competizione. C'è anche una chiara favorita, nella persona della cubana Lismania Munoz (55.68), già finalista ai recenti Mondiali juniores di Moncton: la tedesca Christin Hussong (55.35 quest'anno) è l'alternativa europea alla caraibica. La finale è in calendario domenica 22 agosto alle ore 20.15.
GLI AZZURRI IN GARA GIOVEDI' 19 AGOSTO
Prima della giornata di riposo e del successivo fuoco di fila delle finali si disputa la 3^ sessione dedicata ai soli turni eliminatori con tre azzurri in pista: tra questi Anna Bongiorni, la toscana che nelle liste italiane di categoria è seconda (23"99, 5° tempo tra le iscritte agli YOG) solo alla primatista dei 200 metri Vincenza Calì.
Ore 10.45 Martello femminile (Francesca Massobrio)
Ore 10.50 200m maschili (Luca Valbonesi)
Ore 11.20 200m femminili (Anna Bongiorni)
Raul Leoni
Nella foto (Giancarlo Colombo/fidal): Valentine Marchese ha conquistato l'ammissione alla finale A dei 3000 metri.
File allegati:
- La pagina dei risultati
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