Yaremchuk a Napoli con vista su Roma e Parigi
22 Febbraio 2024“La Napoli City Half Marathon di domenica è l’inizio della stagione delle Olimpiadi, è una gara importante, da qui comincia tutto. Ora vesto con grande orgoglio la maglia della Nazionale italiana, sono molto felice, mi dà stimoli e forte motivazione per fare sempre un passo in più”. Domenica mattina Sofiia Yaremchuk sarà la stella azzurra della mezza maratona a Napoli, prima uscita dell’anno sulla distanza che è nel programma degli Europei di Roma 2024. Già qualificata per le Olimpiadi di Parigi nella maratona, la portacolori dell’Esercito inizia a testarsi in gara dopo uno stage di quattro settimane in Kenya: “È stata lunga, davvero. Perché abbiamo fatto tanto, tantissimo allenamento - racconta l’atleta allenata da Fabio Martelli -. Lì è stupendo ma è anche tutto collinare con continue salite e discese. Nei momenti di recupero più blandi alla fine non riposi mai, tutto è sempre molto allenante ed efficace. Dopo il record italiano fatto a Valencia, e il primo periodo di recupero, abbiamo fatto una ricostruzione con tanto volume e tanto lavoro aerobico, dunque sempre circa 185 km alla settimana, mai ritmi forti ma comunque muscolarmente impegnativi. Da ora introdurremo i ritmi veloci”.
Il pensiero vola a due anni fa, quando è stata terza sulle strade di Napoli in 1h10:11: “Anche allora venivo dagli allenamenti in Kenya, ero scossa per quanto stava accadendo in Ucraina, ma feci un tempo che mi lasciò belle sensazioni positive. Se non ci sarà vento sono sicura sarà così anche quest’anno. A farmi da lepre ci sarà sempre Marco Salami, è forte e mi dà sempre un grande aiuto, ha sempre le parole giuste.” In quella stessa giornata Yeman Crippa firmò il record italiano della mezza (59:26). Quello femminile appartiene dal 2011 a Nadia Ejjafini (1h08:27). Tra le avversarie di Yaremchuk la keniana Angela Tanui, vincitrice nel 2019, sesta nella maratona dei Mondiali di Eugene 2022, l’etiope Anchinalu Dessie 1:07:30 a Milano lo scorso anno, l’altra keniana Nancy Chepleting Meli, la tedesca Kristina Hendel.
Tra gli uomini è annunciato l’azzurro Yassine Rachik (Fiamme Oro), personale di 1h02:29 realizzato proprio a Napoli nel 2019. Nel cast anche diversi atleti con tempi inferiori all’ora, tra cui il keniano Brian Kwemoi vincitore della mezza di Pechino nel 2023 con 59:37. Due argenti mondiali in maratona (Doha 2019 e Eugene 2022) luccicano nella bacheca dell’etiope Mosinet Geremew, uomo da 2h02:55 nei 42,195 km, in carriera sul podio nelle maratone di Londra, Chicago e Berlino. Da seguire anche Benard Biwott, 59:44 a Santa Pola nel 2023.
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