Yeman Crippa ancora da record nei 3000

14 Luglio 2021

A Gateshead Yeman Crippa ha ritoccato il suo record italiano dei 3000 metri: 7'37"90 per lui, a pochi giorni dalla partenza per le Olimpiadi di Tokyo

Yeman Crippa è ancora da record e a pochi giorni dalle Olimpiadi di Tokyo ha migliorato il suo record italiano dei 3000 metri di Diamond League a Gateshead con il tempo di 7:37.90, superando il 7:38.27 stabilito nello scorso settembre al Golden Gala di Roma. L’azzurro delle Fiamme Oro è ’ottavo posto nella settima tappa del massimo circuito internazionale, all’indomani della fine del raduno in altura, di quattro settimane, a Livigno. Il mezzofondista allenato da Massimo Pegoretti può sorridere in vista delle Olimpiadi di Tokyo, dove sarà impegnato sui 5000 e sui 10.000 metri.

Quello di Gateshead era l’ultimo impegno prima della partenza per i Giochi Olimpici: Crippa, carico di lavoro, l’ha affrontato con estrema determinazione, consapevole di poter quantomeno ritoccare il tempo dello scorso anno. Così è stato. Imprendibili lo spagnolo Mohamed Katir, al record nazionale con 7:27.64, e il neozelandese Stewart McSweyn (7:28.94), l’azzurro resta in gara con tutti gli altri migliori per lunghi tratti (passaggi di 2:31 al mille, 5:04 al duemila) e poi stringe i denti nell’ultimo giro, coperto in poco meno di 60 secondi. Nella serata di Diamond, da sottolineare anche i secondi posti di Tobia Bocchi (Carabinieri) nel triplo (17,04) e Marco Fassinotti (Aeronautica) nell’alto (2,25), gara complicata per Paolo Dal Molin (Fiamme Oro) nei 110hs, condizionata dall’impatto con il terzo ostacolo (solo 13,97, settimo), nell’asta sesta Roberta Bruni (Carabinieri) con 4,36, Federica Del Buono (Carabinieri) undicesima nel miglio (4:32.64).

YEMAN: “BUON TEST PER TOKYO” - In appena dieci mesi, il 24enne trentino ha battuto per due volte il record dei 3000 metri, che era rimasto intatto addirittura per ventiquattro anni: il 7:39.54 di Gennaro Di Napoli del 1996, proprio l’anno di nascita del fuoriclasse del mezzofondo azzurro, padrone di tre record in pista, nei 3000, nei 5000 (13:02.26) e nei 10.000 (27:10.76 per l’ottavo posto ai Mondiali di Doha). “Per come ero partito e come stavo correndo, si poteva fare un tempo anche molto migliore - le parole di Crippa a caldo - ho avvertito un dolorino alla parte bassa della schiena, intorno a metà gara. Ho sofferto un po’, non respiravo al meglio e mi hanno passato in tanti, però sono riuscito a reagire negli ultimi 200-300 metri e ho fatto anche la volata. Ero sceso ieri mattina da Livigno e subito salito sul volo per Malpensa, dopo quasi quattro settimane di carico, con 160 km di media a settimana: non potevo essere al 100% nella gara di oggi ma tutto è da vedere in prospettiva olimpica. È stato comunque un buon test, è pur sempre un record italiano e l’importante è far bene a Tokyo: partirò il 22 per il Giappone”. Per Crippa era la seconda uscita stagionale nei 3000 metri dopo aver già sfiorato il record italiano un mese fa a Nembro (7:41.41). In questa stagione olimpica ha anche corso in due occasioni i 5000, con opposte sensazioni, ma con tempi abbastanza simili: 13:17.23 per la vittoria agli Europei a squadre di Chorzow, 13:17.96 per il nono posto che non lo ha soddisfatto al Golden Gala di Firenze. In Giappone lo attendono i 10.000 metri nella prima giornata del programma dell’atletica (venerdì 30 luglio), quindi i 5000 con le batterie martedì 3 agosto e l’eventuale finale venerdì 6.

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