“Anche Io Atletica!”. Lo sport di tutti
20 Settembre 2021E tu che sport fai? Anche Io Atletica! Le emozioni delle Olimpiadi di Tokyo sono vive negli occhi e nel cuore di tutti gli italiani, ispirazione per migliaia e migliaia di giovani. Le cinque medaglie d’oro in Giappone hanno acceso la passione e l’interesse di tanta gente, affascinata dalle imprese di Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, di Massimo Stano e Antonella Palmisano, della staffetta con Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu. Sono proprio i loro volti, le loro esultanze dopo i trionfi olimpici, l’immagine principale della campagna social e di stampa “Anche Io Atletica” che vuole promuovere ancora di più l’avvicinamento alla pratica dell’atletica leggera, da parte degli sportivi di ogni età e in tutte le regioni italiane. L’effetto-Tokyo, l’onda lunga dei risultati eccezionali del mese di agosto (e dell’intera stagione), è già visibile sui campi di tutta Italia, gestita con impegno e professionalità dalle società di ogni angolo del Paese, grazie alla passione e al lavoro quotidiano di tecnici e dirigenti infaticabili. Con questa iniziativa si racconta la voglia d’atletica che si respira in tutta Italia e il desiderio di sentirsi parte di un’unica grande famiglia, colorata d’azzurro. La famiglia dell’Atletica Italiana.
Chi non ha ancora cominciato con l’atletica ed è interessato a farlo, può entrare direttamente a contatto con questo mondo consultando l’elenco dei club sul sito fidal.it e cercando la società del proprio territorio. Nell’iniziativa sono stati coinvolti i club e i loro atleti, i comitati regionali e gli atleti azzurri, con lo scopo di diffondere ancora di più la nostra disciplina e costruire un racconto collettivo sui social network, attraverso le foto degli allenamenti attuali o di quando gli atleti hanno cominciato ad allenarsi da piccoli: hashtag #ancheioatletica. Così da trasmettere il messaggio della vivacità del movimento e della bellezza dell’atletica, a tutti i livelli. Non soltanto alle Olimpiadi ma anche - e soprattutto - nelle piste, nelle pedane e sulle strade dove si alimenta il movimento di base e dove prima di insegnare a diventare campioni, ci si diverte e si abbracciano i sani principi, la lealtà, la sportività, il rispetto per sé stessi e per l’avversario. Tokyo ha fatto la storia e ha detto che si può sognare. Possono farlo tutti. Anche tu.Condividi con | Tweet |
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