La copertina del libro (clicca per ingrandire)

“L’Italia che corre”, il libro di Alessandrini

Cos’è accaduto lo sappiamo tutti: l’oro epocale di Jacobs nei 100 metri (!), il trionfo indimenticabile della 4x100 con Patta, Marcell, Desalu e Tortu, l’Italia regina della velocità a cinque cerchi. Com’è accaduto, invece, lo approfondisce il libro “L’Italia che corre. Jacobs e i suoi fratelli. Come siamo diventati i re dello sprint olimpico” (Absolutely Free, 168 pagine, 17.50 euro), il volume di Guido Alessandrini, disponibile in edicola e negli store online, che scava nelle storie personali e sportive dei quattro azzurri, protagonisti di una delle più grandi imprese dello sport italiano di ogni epoca. Giornalista e scrittore, storica firma di Tuttosport e voce tecnica di RaiSport, Alessandrini si concentra sulla centralità del lavoro di gruppo e sul ruolo che hanno avuto i team di professionisti al fianco degli sprinter, per accompagnarne la crescita e indirizzarli verso il successo. Nella voce dei velocisti, dei tecnici, dei manager, del responsabile della velocità azzurra “capo macchinista” Filippo Di Mulo, del DT Antonio La Torre “a ritmo di rock”, c’è il racconto del dietro le quinte, degli anni precedenti, delle svolte che hanno portato fino a Tokyo. È una storia non soltanto di blocchi, cronometro e fotocellule ma di delusioni e gioie, di una sfera umana a tutto tondo, “perché se le emozioni sono l’effetto coinvolgente di imprese memorabili - spiega l’autore - è anche necessario capire i motivi, i percorsi e le vicende umane, oltre che tecniche, che hanno portato un gruppo di atleti a stupire il mondo e a diventare la massima meraviglia di un’estate italiana mai vista prima nello sport”.

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