Regolamento Tecnico Nota.5. di Giuseppe Spanedda.
MISCELLANEA
Esamineremo ora una serie di norme diverse, di grande rilevanza per lo svolgimento delle manifestazioni, anche se non unite da un filo logico.
GARE MISTE
Le gare miste, uomini e donne, sono una anomalia, ma, tenuto presente il numero dei concorrenti, possono essere disputate in talune circostanze. Anche recentemente sono state emanate disposizioni limitative a tale tipo di competizioni.
Le gare miste (uomini e donne) sono consentite nelle seguenti competizioni:
- in tutti i concorsi
- nelle gare su pista (corsa e marcia) eguali o superiori ai 5000 metri
- nelle corse su strada (corsa e marcia)
- nelle gare di corsa in montagna
Nei Campionati federali gare miste fra uomini e donne possono essere consentite ed organizzate solo se previsto dagli specifici regolamenti.
Qualora siano disputate competizioni tra quelle indicate, e quindi lecite, tuttavia la omologazione dei primati nazionali e regionali non sempre è possibile.
Nel dettaglio:
- saranno omologati i primati sia maschili che femminili nei concorsi;
- non saranno omologati i primati per le prove di corsa e marcia su pista, sia maschili che femminili;
- saranno omologati i primati di marcia su strada, sia maschili che femminili;
- nelle corse su strada saranno omologati i primati maschili; per quelli femminili vi saranno due primati e cioè uno relativo alle gare miste ed uno relativo alle gare solo femminili.
MANCATA PARTECIPAZIONE
Quando un atleta non si presenta ad una gara per la quale è stata confermata la presenza o alla quale è stato ammesso per il superamento del turno eliminatorio, deve essere escluso da tutte le gare successive della stessa competizione, staffette comprese.
La presentazione di un certificato medico redatto dal Medico di servizio, che stabilisca l’inidoneità per la sola giornata, consente la partecipazione alle gare della medesima competizione che si svolgano il giorno successivo.
Ovviamente ciò non ha valore per le prove multiple nelle quali la mancata partecipazione ad una gara impedisce la continuazione.
Altre giustificazioni per fattori indipendenti dai comportamenti personali dell’atleta possono, dopo la conferma, essere accettate dal Delegato Tecnico, competente ad assumere le decisioni in tale materia.
GARE IN CONTEMPORANEA
Qualora un atleta sia iscritto a prove che si svolgono contemporaneamente, anche se tale contemporaneità non era prevista nel programma ufficiale, l’Arbitro può consentire all’atleta di allontanarsi temporaneamente per prendere parte ad un’atra competizione, fermo restando che non sarà consentito all’atleta di effettuare le prove che ha effettuato durante il periodo di assenza.
Quindi ad esempio nei salti in estensione se un atleta si allontana, previo consenso dell’Arbitro, per prendere parte ad una altra gara, al rientro proseguirà la gara dei salti in estensione al punto in cui la competizione è arrivata al momento del rientro. Se il turno eliminatorio è terminato prenderà parte ai salti di finale solo ed esclusivamente se avrà già acquisito tale diritto.
L’atleta che avrà ottenuto il previo consenso dell’Arbitro ha diritto a che la propria assenza sia considerata un “passo”; l’Atleta che si allontana senza il necessario permesso dell’Arbitro sarà considerato assente ed escluso dal prosieguo della gara.
Nelle gare di salto in alto o salto con l’asta l’Arbitro potrà autorizzare l’atleta ad effettuare la prova in un ordine diverso da quello stabilito inizialmente.
Nota aggiuntiva
Come indicato al momento in cui si è intrapresa questa iniziativa di divulgare le norme del R.T.I., sui cui contenuti esistono ancora molte cose da esporre, si vuole consentire ai soggetti interessati di proporre quesiti o domande, con esclusione di problematiche relative a fatti accaduti e già decisi definitivamente, in mancanza di reclami o per decisione sugli stessi.
A tal scopo è stata attivata la cartella di posta elettronica giuseppespanedda@fidalsardegna.it alla quale potranno essere indirizzate le richieste.
L’apertura della casella di posta è subordinata alla identificazione del mittente, che deve necessariamente essere un tesserato o una società affiliata FIDAL, e alla proposizione dei quesiti in maniera chiara.
Non sarà dato riscontro a comunicazione anonime o con nickname o pseudonimi, mentre saranno rimessi alla Magistratura Ordinaria o agli Organi della Giustizia Sportiva gli scritti offensivi o diffamatori.
La casella di posta elettronica potrà essere chiusa in qualunque momento, ove se ne verifichi l’inutilità o qualora si riscontrino comportamenti non in linea con le norme del vivere civile.
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