Maratonina Uta: primi Merenda e Manca
(claramulas) E’ stata un’edizione da record, la 18a della Maratonina di Uta, che oggi ha condotto nella cittadina cagliaritana oltre 1370 partecipanti, divisi tra gara competitiva e non competitiva. Un vero e proprio fiume umano, allegro e colorato, che fin dalle prime ore del mattino ha invaso le vie del centro, la piazza S’Olivariu e il complesso sportivo di via Argiolas Mannas, quartier generale della classica di specialità, organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Polisportiva Uta 2000 con il patrocinio del Comune di Uta, della Provincia di Cagliari e della Regione Autonoma della Sardegna e inserita nel calendario Fidal. Il confronto è scattato pochi minuti dopo le 10 in via Santa Margherita, con la partenza delle sei handbike, tra cui ha spiccato Francesco Concus (Is Paraplegicus) con 59’16”. Dietro di loro, un popolo scalpitante che si è riversato tra il centro abitato, la chiesa romanica di Santa Maria e la campagna circostante. Un percorso del tutto pianeggiante, dove poter testare al meglio il proprio valore, e per questo sempre più apprezzato negli anni. E’ stato Michele Merenda (Cagliari Marathon Club) a primeggiare fra i 900 tesserati, chiudendo in testa (1h10'29" il suo tempo) i 21,097 chilometri di gara competitiva, distribuiti su tre giri. L’atleta di origine messinese ha dovuto lottare con Hamid Kadiri (Runners Sassari) e Morad Ibnorida (Amsicora Cagliari), staccati durante l’ultimo tratto del percorso. “La gara è stata molto dura anche a causa del vento, particolarmente forte nei rettilinei finali”, ha commentato al traguardo, “nel complesso sono soddisfatto della mia prestazione e in generale del circuito, che ho affrontato per la prima volta”. Ha invece già vinto a Uta Manuela Manca (Amsicora Cagliari), che in 1h19'45" ha dominato la classifica femminile. Una gara praticamente in solitario, la sua. “Sono contenta”, la sua dichiarazione, “è stata una gara impegnativa, l’incoraggiamento del pubblico mi ha dato una marcia in più”. Solo un giro di percorso, pari a 7,5 chilometri, ha impegnato invece i 469 iscritti alla gara non competitiva, che ha registrato anche il partecipante più giovane (4 anni) e quello più anziano (Vincenzo Fanunza, classe 1932). Primi al traguardo, Michele Carta e Judith Van Eijk. “Ho visto tanti volti sorridenti e questa è la nostra più grande soddisfazione”, il commento a fine giornata di Patrizio Mameli, da sei anni presidente della Polisportiva Uta 2000, “la partecipazione crescente rende merito al lavoro di un gruppo di amici unito e affiatato e ci dà una nuova carica in vista dell’edizione 2015, che sarà inserita nel calendario nazionale Fidal”. La Maratonina è stata occasione per mostrare anche i prodotti tipici agroalimentari di Uta, esposti dai coltivatori locali in una galleria allestita in piazza de S’Olivariu su iniziativa dell’Assessorato comunale all’agricoltura. “La nostra cittadina ha tanto da far conoscere e apprezzare”, ha detto il sindaco, Giuseppe Pibia, “la competizione è un’ottima vetrina, e lavoreremo perché lo diventi sempre più, per le primizie di qualità, il santuario di Santa Maria, le montagne e l’oasi WWF”. Il comitato organizzatore ha devoluto parte dei contributi di partecipazione in favore di Telethon 2014. I risultati completi sono già pubblicati sul sito www.tds-live.com . Nella giornata di giovedì 27 novembre sarà online uno speciale dedicato alla Maratonina, realizzato dalla web tv Directa Sport (www.directasport.it).
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