Seguendo la Fiaccola. di Giuseppe Spanedda
Una settimana intensa ha consentito alla fiaccola di attraversare in lungo ed in largo l’sola di Sardegna, con grandi imprese sportive e con una intensità di partecipazione e di fede in assoluto crescendo. Siamo partiti il 30 marzo da Escolca, con una semplice cerimonia nella piccola chiesa di S. Antonio Abate, dando inzio alla tappa più lunga con una processione che, scortata dall’auto dei Carabinieri guidata dall’atleta di Selargius Filippo Stara, ha raggiunto il bivio di Serri , e da qui con successive tappe, condotte da Atleti appassionati e bravissimi, siamo giunti a Lanusei. Mario Casu della Polisportiva Isili prima, e poi il Gruppo di Siurgus Donigala con la preziosa assistenza della moglie di Piero Putzu, gli atleti di Orroli Paolo Cogotzi e Pietro Uras, ed il fortissimo Gruppo dell’Atletica Ogliastra, guidato dall’insostituibile Vittorio Demurtas. Arrivo al Santuario di N.S. d’Ogliastra, con accoglienza del Vescovo che ha voluto conoscere gli atleti uno per uno e che ha avuto parole di ammirazione al racconto dell’impegno agonistico di ognuno. Il giorno seguente da Lanusei a Fonni, con l’organizzato gruppo Running Lanusei, coordinato da Roberto Aresu, che ha completato l’intero percorso, alternando gli atleti, riuniti poi al termine per giungere tutti insieme. Da Fonni a Nuoro l’incontrastata presenza dell’Atletica Orani, guidata anche nella competizione dalla Presidente Maria Lucia Coi. Da Nuoro a Bitti il foltissimo gruppo di Sport è vita, con Roberto Meloni e Jennifer Pranteddu, e con Bachisio Falchi della Atletica Goceano. Un autentico stuolo di atleti e di fedeli ha accompagnato la fiaccola da Bitti ad Ozieri, con protagonisti gli atleti del Monte Acuto Marathon , guidati da Giampaolo Palmas. All’arrivo ad Ozieri una straordinaria accoglienza di fedeli, con il Vescovo che ha avuto parole di elogio per gli atleti e che ha espresso grande apprezzamento per il valore dell’iniziativa che ha visto coinvolti tutti i più importanti Santuari Mariani della Sardegna. Da Bitti ad Oschiri sempre gli atleti del Monte Acuto Marathon, con arrivo alla parrocchiale. Qui l’evento religioso ha avuto il sopravvento, con una processione che ha coinvolto gli atleti di Ozieri e quelli di Oschiri, ed una folla numerosa che ha percorso a piedi i circa 6 chilometri che collegano la Parrocchiale al Santuario di N.S. di Castro, situata al di fuori del paese. L’iniziativa è nata quasi in sordina, nonostante l’impegno degli organizzatori, ma è ormai giunta a livelli di partecipazione sempre più elevati, con atleti sempre bravissimi e consapevoli delle finalità della partecipazione, che non ha certo solo un valore sportivo.
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