Ancona: Howe rientra con 7,89!
29 Gennaio 2017Al Palaindoor, applausi al primatista italiano del lungo per una misura che non saltava da oltre sei anni. Sui 200 metri vittoria del marchigiano Angelini.
Brillante esordio stagionale per Andrew Howe. Il recordman italiano oggi è tornato in pedana nel lungo al Palaindoor di Ancona atterrando a 7,89. Era da oltre sei anni che il 31enne dell’Aeronautica, tra problemi fisici e di natura tecnica, non riusciva a esprimersi su misure di questo livello, a un solo centimetro dallo standard richiesto per l’iscrizione agli Europei indoor di Belgrado (3-5 marzo), fissato a 7,90. Argento mondiale 2007, campione europeo outdoor (2006) e indoor (2007), bronzo mondiale indoor (2006), Howe detiene i primati nazionali sia all’aperto (8,47) che in sala (8,30). Da alcuni mesi si allena a Castelporziano (Roma) insieme a un altro big dell’atletica azzurra, il bronzo olimpico del triplo Fabrizio Donato. Nella gara di oggi da segnalare anche il 7,73 dell’altro aviere Stefano Tremigliozzi ottenuto sempre al secondo turno di salti.
In base alle liste stagionali, Howe con 7,89 si colloca attualmente al quarto posto mondiale e al secondo nel Vecchio Continente dietro all’8,08 del francese Jean-Pierre Bertrand. Salto per salto, ecco come l’azzurro racconta la gara di oggi: “Una bella emozione, Ancona mi porta sempre bene. Il primo è stato forse il più lungo, ma credo di averlo inavvertitamente annullato, camminando indietro nella sabbia... con Fabrizio che mi urlava dalla tribuna! Al 7,89 è mancato un po’ qualcosa in chiusura, il terzo salto l’ho passato, mentre negli altri due (6,15 soltanto accennato e 7,55, ndr) la ritmica non ha funzionato come si deve.
All’ultima prova mi sono giocato il tutto per tutto, decisamente la rincorsa più bella, ma è finita con un altro nullo”. Un centimetro dal minimo per gli Euroindoor di Belgrado, undici dal fatidico muro degli 8 metri: “Onestamente ho saltato senza l’ossessione di quel muro. E’ un confine che in carriera ho superato già tante volte e se le cose funzionano, spero di poterlo rifare presto. Avevo una gran voglia di gareggiare ed è stato bello tornare così”. E adesso cosa bisogna aspettarsi? “Che sia solo l’inizio. Rispetto a un anno fa, mi sento un’altra persona e sto ritrovando tante sensazioni come non mi accadeva da un pezzo. Ci rivedremo sicuramente ad Ancona per gli Assoluti indoor del 18-19 febbraio, con tanti avversari che saranno senz’altro un bello stimolo per me”. Nel prossimo weekend la serie delle rassegne tricolori scatterà invece con i Campionati italiani juniores e promesse.
Sui 200 maschili, dopo 27 serie e ben 128 atleti solo per questa gara, si aggiudica la vittoria Lorenzo Angelini con 21.98. Lo sprinter pesarese dell’Atletica Avis Macerata condivide con Howe la passione per la musica: infatti entrambi suonano la batteria in un gruppo rock. Sfida azzurra al femminile, con le staffettiste della Nazionale impegnate nel giro di pista indoor. La più veloce è Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) in 24.02 nella prima serie, davanti a Maria Benedicta Chigbolu (Esercito) con il personal best indoor di 24.24 e Raphaela Lukudo (Esercito), 24.26.
Ma il secondo crono della giornata porta la firma di Maria Enrica Spacca (Carabinieri) che conquista la successiva serie con 24.23 seguita da Chiara Bazzoni (Esercito), alle sue spalle in 24.49. Poi l’allieva Chiara Gherardi (Studentesca Rieti Milardi), che al debutto nella categoria diventa la quinta under 18 italiana di sempre al coperto con 24.62, mentre Elisabetta Vandi (Atl. Avis Macerata) chiude in 25.27 e la junior Elisa Maggi (Atl. Fabriano) si migliora con 25.48. Negli 800 metri esordio stagionale per Eleonora Vandi (Atl. Avis Macerata) che vince la gara in 2:09.59.
Nei 60 ostacoli 8.50 per Veronica Borsi (Fiamme Gialle), vicecampionessa europea del 2013, davanti a Giulia Latini (Carabinieri), al personal best con 8.63. Al maschile Luca Trgovcevic (Studentesca Rieti Milardi) in 7.95 cresce di due centesimi, il marchigiano Andrea Pacitto (Collection Atl. Sambenedettese) sfiora il suo miglior risultato con 8.31 e tra gli juniores notevole 8.01 per il 17enne Mattia Di Panfilo (E.Servizi Atl. Futura Roma). Sulla pedana del triplo Dariya Derkach (Aeronautica) salta 13,10 e nel peso Francesco Trabacca (Us Giovani Atleti Bari) con 17,47 si inserisce al nono posto nelle graduatorie nazionali alltime allievi. Nel meeting giovanile del mattino, a una settimana di distanza, il quattordicenne Lorenzo Benati è tornato in pista ad Ancona per dominare nuovamente i 200 metri. Qui il 22 gennaio il velocista dell’Atletica Roma Acquacetosa aveva fermato il cronometro a 22.99, oggi ha fatto ancora meglio: 22.82. Tolti ben 17 centesimi alla migliore prestazione italiana cadetti di sempre che già gli apparteneva.
File allegati:- Risultati (pomeriggio)
- Risultati (mattina)
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