Lanci: la Coppa Europa è degli azzurri!
12 Marzo 2017A Las Palmas (Spagna), la squadra italiana maschile vince il trofeo continentale, per la prima volta. Seconda la Nazionale femminile under 23. Nel martello terzo Falloni.
di Luca Cassai
Storico successo della Nazionale maschile, che per la prima volta conquista la Coppa Europa di lanci nella 17esima edizione del trofeo continentale a Las Palmas, nell’isola spagnola di Gran Canaria. Una vittoria di squadra, con 4329 punti davanti a Ucraina (4245) e Spagna (4182), maturata grazie alle prestazioni del martellista Simone Falloni, terzo con una serie in crescendo fino a 74,37, e del pesista Daniele Secci, decimo con il record personale all’aperto di 19,42. Nella giornata di ieri, secondo Roberto Bertolini (78,78) e quarto Mauro Fraresso (77,98) nel giavellotto, nono Hannes Kirchler (59,54) nel disco. Finora l’Italia aveva vinto in un’occasione con le donne, nel 2008, mentre gli uomini erano stati undici volte sul podio (tra cui cinque sul secondo gradino, le ultime nelle due precedenti stagioni) senza però imporsi. Ma oggi il team azzurro festeggia anche il secondo posto nella classifica femminile under 23 alle spalle della Germania, miglior piazzamento di sempre in questa categoria, con la quinta posizione di Giada Andreutti (53,44 nel disco) e la sesta di Sara Fantini (62,71 nel martello) allo stadio di Vecindario, dove ieri la pesista Sydney Giampietro (15,17) e la giavellottista Paola Padovan (54,24) erano state rispettivamente quinta e sesta. Tra gli altri risultati di oggi, sesto Marco Lingua nel martello con 72,13. Quarte le donne della formazione senior, dietro a Francia, Germania e Ucraina: nel giavellotto ottava Zahra Bani (55,85), nel disco Valentina Aniballi undicesima (52,89) e Natalina Capoferri sedicesima (50,60). Gli under 23 chiudono quinti al maschile (prima la Germania), con il pesista Sebastiano Bianchetti quarto (17,95) e il giavellottista Roberto Orlando tredicesimo (62,18).
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MARTELLO: FALLONI SUL PODIO - Una prova convincente anche a livello internazionale per Simone Falloni, protagonista di una gara che lo vede migliorare quasi in ogni lancio: 71,89-72,28-71,91-73,55-74,14-74,37 per salire sul podio individuale, in terza posizione. Davanti a lui il francese Quentin Bigot (76,55) e il bielorusso Pavel Bareisha (74,41), ma il 25enne romano di San Cesareo si toglie la soddisfazione di battere alcuni big della specialità come l’altro bielorusso Yury Shayunou (73,60) e il moldavo finalista olimpico Serghei Marghiev (72,97). Nel corso della stagione invernale, il lanciatore dell’Aeronautica ha aggiunto un metro abbondante al personal best portandolo a 75,11 nella rassegna tricolore, mentre fino all’anno scorso il suo miglior risultato era di 73,78. “Ci tenevo a far bene soprattutto per la squadra - dichiara Falloni - ed è importante ottenere le misure nelle gare che contano. Da quest’anno mi alleno per due settimane al mese con Nicola Vizzoni a Pietrasanta, ma poi mi seguono sempre Gino Brichese e Tommaso Mattei quando sono a Castelporziano, con l’aiuto dei nutrizionisti Antonio Sartini e Fabrizio Spataro. In pedana oggi non avevo grandi sensazioni, se devo essere sincero, però ho cercato di fare il massimo. Sono contento che il lavoro svolto sia ripagato dai risultati. Per la stagione estiva l’obiettivo iniziale erano le Universiadi, ma ormai il minimo per i Mondiali di Londra non è lontanissimo e ci proverò”. Per lui anche una rivincita nei confronti dell’azzurro Marco Lingua: il piemontese che difende i colori della sua società, l’asd Marco Lingua 4ever, si era aggiudicato il titolo italiano ma oggi è sesto con 72,13.
VIDEO | SIMONE FALLONI 74,37 NEL MARTELLO, TERZO IN COPPA EUROPA A LAS PALMAS
SECCI AL PERSONALE: 19,42 - L’Italia si presenta all’ultima gara senior maschile, quella del peso, davanti alle avversarie con un buon margine di 80 lunghezze sull’Ucraina: 3243 punti contro 3163, poi la Spagna a 3027. Scende in pedana Daniele Secci, che non si accontenta di gestire il vantaggio perché al terzo lancio aggiunge nove centimetri al record personale outdoor con 19,42. In carriera il 25enne romano delle Fiamme Gialle, allenato a Schio da un grande interprete della specialità come Paolo Dal Soglio, è andato più lontano due volte: entrambe però in sala (19,56 due anni fa e 19,46 in questa stagione). “Mi sono fatto un bel regalo - commenta Secci - per il mio compleanno che era giovedì, il giorno del viaggio di andata. Ho iniziato a far vedere che ci sono anch’io, questo deve essere un punto di partenza”. L’azzurro si piazza terzo nel gruppo B, quando il cielo inizia a coprirsi e si alza il vento sullo stadio della Ciudad Deportiva a Las Palmas. Da qui inizia una dolce attesa, perché ormai il team italiano è praticamente irraggiungibile nella classifica a punti, anche se devono ancora cimentarsi gli atleti del gruppo A. Nel riepilogo Secci finisce decimo, con il successo al bosniaco Mesud Pezer (20,69) nei confronti dello spagnolo Carlos Tobalina (20,57) e del portoghese Francisco Belo (20,52), tutti al personal best. Per la squadra azzurra maschile nel weekend arrivano quindi, oltre a due podi individuali (Bertolini e Falloni), anche due primati personali (Fraresso e Secci).
VIDEO | DANIELE SECCI 19,42 NEL PESO IN COPPA EUROPA
U23: AZZURRE SECONDE - Un’altra prima volta. Nessuna formazione italiana era mai riuscita a salire sul podio della categoria under 23, nella Coppa Europa di lanci. A sfatare il tabù ci pensano le azzurre, che guadagnano il secondo posto a quota 3803 punti dietro soltanto alla Germania (3881) e davanti alle altre avversarie con l’Estonia terza (3634). La martellista Sara Fantini apre con 62,71, poi non riesce a incrementare per qualche difficoltà di adattamento a una pedana piuttosto scivolosa e quindi chiude sesta nella gara vinta dalla svedese Marinda Petersson (67,95) allo stadio Santa Lucia di Vecindario. Per la 19enne del Cus Parma termina una stagione invernale comunque brillante, con la vittoria del titolo italiano assoluto alla rassegna tricolore di Rieti dove ha portato il personale a 67,28. A questo punto l’Italia si trova al comando, incalzata dalla Germania. Nel disco la tedesca Claudine Vita con 58,76 si aggiudica il successo, per sé e per le compagne di squadra. Ma si comporta bene Giada Andreutti: la 22enne di San Daniele del Friuli, portacolori dell’Atletica Libertas Malignani Udine, con l’ultimo lancio a 53,44 fa suo il quinto posto nella gara. Appena una settimana dopo il successo nell’incontro di Halle, contro Germania e Francia, le promesse azzurre sono di nuovo alla ribalta internazionale.
VIDEO | GIADA ANDREUTTI 53,44 NEL DISCO UNDER 23 IN COPPA EUROPA
VIDEO | COPPA EUROPA: SARA FANTINI 62,71 NEL MARTELLO UNDER 23
DONNE: ITALIA QUARTA - L’ultima gara della manifestazione è il giavellotto femminile, con l’ottavo posto di Zahra Bani. Per la torinese delle Fiamme Azzurre un miglior lancio di 55,85 al terzo ingresso in pedana, mentre la slovena Martina Ratej prevale con 60,66. Nella classifica a squadre la Francia (4239 punti) difende il primo posto dall’attacco della Germania (4219), terza Ucraina (4090) e quarta Italia (3843). Decisivo il successo della transalpina Mélina Robert-Michon che spedisce il disco a 62,35. La migliore azzurra qui è Valentina Aniballi: undicesima la reatina dell’Esercito, che si esprime sui valori che le hanno dato il tricolore invernale (52,89), con Natalina Capoferri (Atl. Brescia 1950) che si piazza sesta (50,60) nel gruppo B e sedicesima nel riepilogo complessivo.
QUINTI GLI UNDER 23 - Nel getto del peso chiude quarto Sebastiano Bianchetti: il reatino delle Fiamme Oro dopo il 17,95 iniziale mette a segno un solo altro lancio valido con 17,89 al quarto tentativo, invece si impone il turco Osman Can Ozdeveci (19,61). Sulla pedana del giavellotto, a Vecindario, tredicesimo il campione italiano promesse Roberto Orlando, salernitano dell’Atletica Virtus Cr Lucca, con 62,18. Applausi per il moldavo Adrian Mardari, bronzo iridato under 20 nel 2014, che si migliora di quasi quattro metri con 82,34 e secondo l’ungherese Norbert Rivasz-Toth (79,04). Vince la Germania che somma 4184 punti, sul podio per nazioni salgono anche Turchia (3988) e Ucraina (3937), gli azzurri sono quinti con 3743.
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