Celebrata a Cagliari la Festa dell'Atletica Sarda 2016

08 Aprile 2017

In centinaia sul palco del Convitto Nazionale

(alefloris) Ancora una volta l’atletica sarda ha affollato la sala conferenze del Convitto Nazionale di Cagliari per celebrare l’annuale festa dell’atletica, rinviata dal consueto 8 dicembre per la tornata elettorale ancora in corso. Oggi sdono arrivati veramente in tanti, da tutta l’Isola, per ricordare i risultati del 2016. “non risultati eclatanti”, come ha detto in apertura Sergio Lai, per l’ennesimo quinquennio presidente regionale Fidal, “ma di sicuro abbiamo tanti talenti che sapranno ancora di più farsi valere nel prossimo futuro”. L’atletica isolana non vive momenti facili: “la continuità territoriale è ormai un lontano ricordo”, ha continuato Lai, “non ci sono finanziamenti e le nostre società non riescono a tirare avanti. Eppure anche nel 2016 sono aumentati sia il numero dei sodalizi che il numero dei tesserati. Peccato che il mondo della scuola invece si allontani sempre più da noi. Quest’anno, forse per la prima volta, non siamo stati interpellati per l’organizzazione dei giochi studenteschi”.

Dopo di lui ha preso la parola il presidente regionale del Coni, Gianfranco Fara, che ha precisato: “L’atletica leggera ha avuto un incremento di praticanti del 2%, non male in tempi in cui si va avanti con gli zero virgola”. E più avanti: “Dieci giorni fa a Roma abbiamo fatto un incontro con l’Istat dal quale è emerso che la Sardegna, come numero di praticanti in tutte le discipline sportive, è passata al sesto posto in Italia. Prima eravamo fanalino di coda. Non solo. Grazie allo stanziamento da parte del CONI di 400 mila euro abbiamo potuto assumere 105 laureati in scienze motorie che faranno da tutor nelle scuole elementari che ne hanno fatto richiesta”. Ha chiuso la tornata dei saluti Yuri Marcialis, assessore allo sport del comune di Cagliari: “A gennaio è passata la delibera di indirizzo dei fondi da destinare alla dispersione scolastica e al primo posto c’è l’attività motoria.

Inoltre siamo riusciti ad aumentare i fondi,  e ad allargare lo spettro d’azione, per le attività sportive in città, occupandoci soprattutto degli sport minori nell’ottica della città come palestra a cielo aperto. Da questo punto di vista non vedremmo male il ritorno ai salti in piazza che già Iglesias scoprì ormai tanti anni fa e che Cagliari si candida a riportar in auge”. Quindi si è passati alle premiazioni. Lo “storico” premio Una vita per l’Atletica Leggera quest’anno è andato a Giancarlo Mori Ubaldini, già atleta, per tantissimi anni segretario del comitato regionale Fidal poi delegato per l’impiantistica. Le querce al merito sono invece andate a Antonello Baltolu (3° grado) e Silvano Balloi (3° grado), Saverio Bisogni (2° grado), Giuseppina Carboni (1° grado) e Giuseppe Spanedda (1° grado). Infine è stata la volta di società e atleti (tra tutte citiamo la capitana del Cus Cagliari, Claudia Pinna), tecnici, dirigenti e giudici di gara a salire sul palco a raccogliere i meritati applausi.

Tutti i premiati

Le foto




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