Trail, Badia Prataglia diventa iridata
30 Maggio 2017Il 10 giugno a Poppi (Arezzo) si svolgono i Campionati Mondiali Trail di Badia Prataglia (AR).
Presentati questa mattina a Roma presso la sala stampa della Camera dei Deputati i Campionati Mondiali Trail di Badia Prataglia (AR), che si svolgeranno il 10 giugno sulla distanza di 49 chilometri. Insieme al Direttore Tecnico dell’Alto Livello Elio Locatelli, accompagnato dal responsabile tecnico della corsa in montagna, trail e lunghe distanze Paolo Germanetto, erano presenti il presidente del Comitato Organizzatore Dimitri Bonucci, l’Onorevole Marco Donati, il sindaco di Poppi Carlo Toni e il presidente del Parco Nazionale Foreste Casentinesi Sergio Paglialunga.
«La Federazione guarda con interesse al mondo Trail - ha detto Elio Locatelli - una disciplina che dal 2015 è riconosciuta anche dalla IAAF, la federazione mondiale. L'organizzare un Campionato Mondiale in Italia è una cosa straordinaria. Mi auguro anche che nei prossimi anni il livello della nostra squadra nazionale cresca sempre di più».
«L’Italia - ha detto Paolo Germanetto - parteciperà a questi Mondiali di Badia Prataglia con 13 atleti (sette uomini e sei donne), ci sono buone speranze di qualche piazzamento, ma c’è anche la volontà di ben figurare in questo esordio organizzativo in Italia. L’obiettivo principale, oltre ai risultati individuali, è di conquistare la medaglia a squadre».
Il benvenuto è stato dato dal deputato aretino Marco Donati: «Siamo felici che l'Italia e la Toscana ospitino una competizione cosi importante. Sarà l'occasione per far conoscere un territorio come il Casentino noto per le sue bellezze culturali e paesaggistiche. Un bellissimo evento di sport che valorizzerà un territorio incontaminato e carico di storia».
Il sindaco di Poppi Carlo Toni: «L’evento di Badia Prataglia è un esempio di promozione territoriale, non solo del nostro Comune, ma di tutto il territorio interessato dal Parco Nazionale. Mostrare al mondo interno le nostre bellezze è il massimo che possiamo fare a livello di promozione turistica».
Dimitri Bonucci, presidente del Comitato Organizzatore nel suo intervento ha raccontato: «Il prossimo 10 giugno, per me e per tutti i volontari che sono impegnati in questa bellissima impresa si realizzerà un sogno. Un sogno iniziato quasi per caso, ma che darà a Badia Prataglia, e a tutto il territorio del Parco Nazionale, una visibilità “mondiale”. La nostra manifestazione viene svolta per il 99% da volontari, ognuno ha cercato di mettere a disposizione della collettività le proprie competenze professionali acquisite nel mondo del lavoro. Questo e’ un grande esempio di amore per il proprio territorio e per la collettività».
Oltre 400 gli iscritti provenienti da 37 nazioni. Oltre alla prova iridata di 50 chilometri (partenza ore 8) con 2900 metri di dislivello positivo, il programma prevede anche la Sacred Forests Ultra Trail (aperta a tutti i tesserati) sulla distanza di 83 chilometri con 4500 metri di dislivello positivo che partirà alle prime luci dell’alba (ore 5). Alle ore 10:30 invece partirà il “Long Trail” sempre aperto a tutti i tesserati che si svilupperà sullo stesso percorso iridato. Nel pomeriggio quando i vincitori “mondiali” saranno già stati festeggiati, alle 15 partiranno le due gare più brevi, 24 chilometri e 13 chilometri, con rispettivamente 1500 metri e 700 metri di dislivello positivo. Sempre alle ore 15 sarà dato il via alla EcoCamminata Nordic Walking.
Gli atleti, dopo la partenza di Badia Prataglia, correranno attraversando siti antichissimi come la Lama, costeggiando anche la Foresta Integrale di Sasso Fratino, sito candidato a divenire Patrimonio dell’Unesco. I confini del Parco delle Foreste Casentinesi toccano 11 Comuni e comprendono le valli romagnole del Bidente, del Rabbi e del Montone, estendendosi in territorio toscano fino alle pendici del Monte Penna, dove sorge il celebre Convento Francescano di La Verna. Arroccato su una rupe calcarea, immerso in una selva lussurreggiante, il santuario è uno dei luoghi più intrisi di misticismo dell’intero Occidente, qui si ritirò in eremitaggio San Francesco e nell’estasi della preghiera ebbe le stimmate, miracolo tuttora rievocato con una festa solenne. Un altro luogo sacro toccato dal trail è l’Eremo di Camaldoli fondato poco dopo l’anno Mille da San Romualdo, Camaldoli poi divenne uno splendido monastero. Un altro luogo di sicuro interesse sarà il passaggio sulla Diga di Ridracoli incastonata tra le foreste del Parco Nazionale. La diga è uno sbarramento artificiale del fiume Bidente e del Rio Celluzze, che dagli anni ’80 fornisce acqua ad un milione di persone della Riviera Romagnola.
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