EuroTeam: Benedetti 2°, Mattuzzi decima
25 Giugno 2017Giordano Benedetti si conferma sul podio dell'EuroTeam: in seguito alla squalifica di Kszczot, il trentino è ottimo secondo a Lille; decimo posto invece per la roveretana nei 5000
Per la seconda edizione consecutiva, Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) è sul podio degli 800 metri ai Campionati Europei per Nazioni di Lille. Dopo la storica vittoria di Cheboksary 2015, oggi il finanziere trentino si è arreso al solo olandese Thijimes Kupers, unico a precederlo con 1'47"18 alla luce della squalifica del polacco Adam Kszczot, vincitore sul traguardo ma reo di aver calpestato il prato interno alla pista nel rettilineo opposto del secondo giro. Una gara a due facce: primo giro su ritmi non particolarmente sostenuti (54"10 alla campana) con una seconda tornata in cui, dopo qualche sportellata, si è accesa la miccia. Ed è stato proprio Giordano Benedetti a lanciare la lunga volata, a circa 250 metri dal traguardo, proprio mentre Kszczot si regalava l'excursus prataiolo: l'allievo di Gianni Benedetti ha preso il comando delle operazioni, ma nell'ultimo rettilineo le energie sono venute meno e al finanziere non è restato che stringere i denti per difendere la momentanea terza piazza (1'47"94) dal ritorno altrui, per poi accettare di buon grado la promozione sul secondo gradino del podio. Nel complesso una prova oltremodo positiva, pur lamentando nuovamente la mancanza della giusta brillantezza: c'è tempo per crescere.
Poco dopo sulla pista di Villeneuve d'Asq è scesa anche Isabel Mattuzzi (Us Quercia Trentingrana), schierata nei 5000 metri dopo l'ottima impressione destata poche settimane fa nella Coppa Europa dei 10.000, suo debutto nella nazionale maggiore.
Sul suolo francese la ventiduenne roveretana ha pagato un filo di inesperienza, facendosi ingolosire dal buon ritmo d'avvio (primo mille appena al di sopra dei 3') per poi pagare dazio nel proseguo della gara e chiudere al decimo posto in 16'33"19. Non era certo dall'allieva di Dimitri Giordani che dovevano arrivare punti preziosi per la causa azzurra, ma l'esperienza di Lille si rivelerà importante tappa di passaggio per il futuro della giovane lagarina, sin qui protagonista di una stagione encomiabile. A vincere, con ampio margine, è stata la spagnola Ana Lozano in 15'18"40.
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