Mondiali Premana: una montagna di emozioni
30 Luglio 2017Nella rassegna iridata, l’Italia non scende mai dal podio a squadre: i “grazie” degli azzurri al numeroso pubblico e la dedica a Franco Travaglia
di Cesare Rizzi
Sul percorso dei Campionati Mondiali di corsa in montagna a Premana (Lecco), in Val Varrone, erano attesi 5000 appassionati ma a spingere gli azzurri sono stati verosimilmente anche di più. Nel dopogara della squadra italiana, sempre sul podio nelle classifiche per team (due argenti a livello Seniores e due bronzi a livello Juniores) e vicecampione del mondo individuale tra gli Under 20 con Daniel Pattis, ci sono soprattutto ringraziamenti per chi ha tifato Italia lungo i 6,5 km del tracciato. Nel cuore delle formazioni azzurre c’è anche Franco Travaglia, presidente della Garda Sport Events e deus ex machina di tante belle gare nel suo Trentino: il dito puntato al cielo dei gemelli Bernard e Martin Dematteis è per lui. Una nota di colore: per il migliore degli azzurri, il “fenicottero” valdostano Xavier Chevrier (sesto), all’arrivo c’era una claque particolare capeggiata dal cugino, l’iridato dello sci di fondo Federico Pellegrino.
“GRAZIE PREMANA” – Quasi unanime il pensiero degli azzurri dopo la gara: gli oltre 5000 sportivi distribuiti lungo il percorso hanno dato una spinta importante all’Italia in un Mondiale mai così partecipato dai corridori degli altipiani. “In alcuni tratti tra urla di incitamento e campanacci non si capiva più nulla”, la testimonianza di Alice Gaggi, valtellinese settima e migliore delle italiane nella prova Seniores donne. “Le voci del pubblico mi hanno tirato su quando ero in difficoltà sulla salita nel secondo giro”, il commento di Sara Bottarelli, bresciana della Val Trompia 14esima al traguardo.
VIDEO | ALICE GAGGI E SARA BOTTARELLI ARGENTO MONDIALE A PREMANA 2017
“Non c’è mai stato un Mondiale con così tanto tifo lungo il percorso: Premana e i suoi 500 volontari (su 2295 abitanti, ndr) merita un grande grazie al pari degli appassionati venuti a sostenerci da tutte le Alpi”, dice sicuro il capitano azzurro Bernard Dematteis. Il gemello Martin svela un aneddoto: “Nei giorni di vigilia ci siamo un po’ isolati, non perché non volessimo concederci agli sportivi ma per restare concentrati su questa gara: il tifo ci ha dato una forza pazzesca. Un Mondiale così lo si può vivere solo in Italia”.
UN ARGENTO CHE VALE ORO – E’ il pensiero di Berny Dematteis, sul podio a squadre col gemello Martin, Xavier Chevrier e Cesare Maestri: “Questa medaglia a squadre brilla come se fosse un titolo iridato: ci siamo arresi solo all’Uganda, che ha dimostrato quanto il livello di questa disciplina si sia alzato e come la corsa in montagna meriti i Giochi olimpici. Il mio settimo posto vale come una vittoria: ho vissuto momenti difficili in questa primavera, con un’altra condizione la medaglia forse sarebbe arrivata”. D’argento anche le donne, ma con qualche rammarico che ha raccontato Sara Bottarelli: “Volevo fare meglio del 14esimo posto, volevo vincere il titolo a squadre: mi spiace di non essere riuscita a ricambiare l’affetto del pubblico”. Oltre a Bottarelli e Gaggi, la squadra azzurra femminile era composta da Ivana Iozzia (11esima) e da Roberta Ciappini (ritiratasi nel secondo giro al termine della salita).
LA DEDICA A FRANCO TRAVAGLIA – L’indimenticato dirigente trentino, scomparso proprio all’indomani degli Europei di Kamnik lo scorso 9 luglio, ha corso nei cuori di tanti azzurri. La dedica dopo il traguardo è di capitan Bernard Dematteis: “Nel 2016 ad Arco ha organizzato gli Europei più belli della storia dove io ho scritto la pagina più bella della mia carriera (attese all’arrivo il gemello Martin reduce da un 2015 segnato da un grave lutto familiare concedendogli il successo, ndr): Franco da lassù ha corso con noi e ci ha spinto su questo podio”.
VIDEO | MARTIN DEMATTEIS, XAVIER CHEVRIER, CESARE MAESTRI E MARTIN DEMATTEIS
EMOZIONI DI MONTAGNA – E’ di Daniel Pattis, 19 anni, da Tires (Bolzano), l’unica medaglia individuale conquistata a Premana. Tesserato per il Suedtirol Team Club e campione italiano Juniores in carica, Pattis dopo l’arrivo ha celebrato così la sua prova tra gli Under 20 culminata con l’argento, stesso metallo conquistato all’Europeo “only up” di Kamnik (Slovenia) 22 giorni prima: “Mi mancano le parole per descrivere questo momento: in salita ho corso benissimo ma mi sono difeso molto bene anche in discesa”. Rivelatosi a livello internazionale a Smolyan (Bulgaria) nel 2015 quando vinse la WMRA Youth Cup, l’atleta altoatesino porta nel cuore la corsa in montagna: “Ho iniziato a correre a 12 anni, non disdegno il cross e le gare in pista ma certe emozioni le regala solo la montagna”. Per lui c’è pure il bronzo a squadre con Andrea Prandi (11esimo), Andrea Rostan (12esimo) e Stefano Martinelli (15esimo); di bronzo anche l’Italia femminile Juniores composta da Paola Varano (nona), Linda Palumbo (decima), Gaia Colli (14esima) e Anna Frigerio (30esima).
UN ADDIO AL CELIBATO “MONDIALE” – Il primo degli azzurri nella gara Seniores uomini è Xavier Chevrier: con tre ugandesi, uno statunitense e un eritreo davanti il valdostano di Nus, già campione europeo a Kamnik, ha confermato il ruolo di avamposto del Vecchio Continente. All’arrivo ad attenderlo c’era una claque tutta vestita di rosa capeggiata dal cugino Federico Pellegrino, campione del mondo 2017 nella sprint individuale dello sci di fondo, che l’ha festeggiato con parecchia goliardia (Chevrier si è ritrovato vestito da “fenicottero”, il suo soprannome) non solo per la sua grande estate nello sport ma anche per il matrimonio previsto per il 9 settembre. Un addio al celibato davvero particolare accolto con un sorriso e una doccia di spumante: “Mi hanno fatto una bella sorpresa. Ora arriva la gara forse più difficile ma sicuramente più bella: un futuro con Denise (anche lei presente a Premana, ndr)”.
LONG DISTANCE – A Premana domenica 6 agosto si correrà un altro Mondiale: quello di lunghe distanze, in programma contestualmente al Giir di Mont, fiore all’occhiello dell’As Premana del presidente Massimo Sanelli.
TV - Sintesi di due ore su RaiSport, lunedì 31 luglio, dalle 21.50 alle 23.50.
(foto Newspower.it)
RISULTATI/Results - LA SQUADRA AZZURRA - IL SITO DELLA MANIFESTAZIONE
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