Mondo: Cheptegei sul filo del record

19 Novembre 2017

L'ugandese argento mondiale dei 10000 sfiora il record mondiale dei 15 km a Nijmegen. Ayana, esordio da 1h07:11 nella mezza di Delhi. 

di Marco Buccellato

Joshua Kiprui Cheptegei è stato l'ultimo atleta a annunciare un tentativo di record mondiale nelle corse del fine settimana, ma è stato l'unico a avvicinare l'impresa. Vincendo per la terza volta consecutiva la 15 km Seven Hills Run di Nijmegen (Olanda) in 41:17, l'ugandese appena 21 enne ha mancato di soli 4" il primato mondiale di Leonard Komon (41:13, che compirà sette anni martedì), assicurandosi il secondo crono all-time e ampiamente miglior tempo del 2017 sulla distanza. La gran prestazione di Cheptegei è figlia di uno start decisamente sopra le righe, con primo chilometro coperto in 2:36 e passaggio da 8:17 al primo quinto di gara. Da segnalare il transito al 5° km in 13:56, al 10° km in 27:46 (Komon passò in 27:39 in occasione del primato del mondo) e quello al dodicesimo (33:22), al vertice dei migliori rilevamenti statistici conosciuti.

DA KAMPALA A NIJMEGEN, VIA LONDRA - Stagione super per l'ugandese, iridato junior dei 10000 nel 2014: al mondiale di cross di Kampala ha entusiasmato il pubblico per poi collassare e chiudere con immensa fatica la prova, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo. Al mondiale di Londra, è stato uno degli artefici, sui 10000 metri, della gabbia che doveva incastrare Mo Farah, dal quale Cheptegei perderà di appena quattro decimi. Ora la gran prova olandese, che corrobora ulteriormente la sua posizione nelle gerarchie mondiali delle lunghe distanze. Straordinaria anche la prestazione del secondo, il 18enne etiope Amdework Walelegn, vice-campione del mondo under 20 di cross e secondo al Giro Podistico di Castelbuono 2017, che ha chiuso in 42:40, ufficiosamente seconda prestazione all-time per atleta al di sotto dei 20 anni. Decimo Callum Hawkins, il maratoneta scozzese quarto a Londra, in 44:45. Nella 15 km donne vince la semisconosciuta etiope Debele in 48:52 dopo un serrato finale contro le keniane Evaline Chirchir (48:54) e Mercyline Chelangat (48:55) e l'altra conosciutissima etiope Sofia Assefa (48:56).

SOlo quinta in 49:07 l'iridata di maratona Rose Chelimo.

AYANA, ESORDIO IN 1h07:11 - La primatista del mondo e campionessa olimpica e mondiale dei 10000 metri Almaz Ayana ha debuttato nella mezza maratona vincendo la corsa di Nuova Delhi (disputata regolarmente dopo le ipotesi di rinvio per le condizioni di inquinamento ambientale) in 1h07:11. Illogico aspettarsi di più dall'etiope all'esordio, considerato che ha corso in carriera i 10000 soltanto tre volte e, su strada, vantava un solo precedente sui 10 km vecchio di sette anni. La Ayana ha faticato più del previsto per scrollarsi le connazionali Ababel Yeshaneh (1h07:19) e Netsanet Gudeta (1h07:24), piegate solo nell'ultimo chilometro. Tornerà tra due settimane nella Montferland Run di Heerenberg, in Olanda, sui 15 km.

DELHI DENSITY - Eccellente gara al maschile, con cinque runner giunti al traguardo in meno di un'ora. Il podio interamente etiope femminile non ha avuto l'omologo al maschile per merito dello statunitense ex-keniano Leonard Korir, terzo in 59:52 con il secondo risultato di sempre a firma USA, dietro gli etiopi Berhanu Legesse (59:46, già vincitore a Delhi nel 2015) e Andamlak Belihu, 19enne tra 24 ore, che all'esordio sulla distanza ha chiuso in 59:51. Quarto un altro etiope, Asefa Negewo, in 59:54, quinto finalmente un keniano, Okombo (59:58), con un crono appesantito di oltre un minuto rispetto all'eccezionale 58:48 ottenuto due mesi fa a Copenhagen. Poca fortuna, come per la Chelimo, per l'altro iridato di maratona presente, Geoffrey Kirui, sesto in 1h00:04.

KITWARA, CHE RITORNO! - Dopo tre maratone da sparring partner e altrettanti "no score", Sammy Kitwara è tornato alla grande oggi vincendo la maratona di Valencia e firmando in 2h05:15 il primato sul suolo spagnolo oltre che la seconda prestazione della carriera. Per il 31enne keniano, già quattro volte sul podio di Chicago, si è trattato appena della seconda vittoria della carriera sui 42 km, dopo il primo "acuto" di Taipei lo scorso dicembre, con poca concorrenza. Stupisce la corposità del miglioramento del record "all-comers" spagnolo, quasi un minuto in meno del 2h06:13 di John Mwangangi Nzau ottenuto sempre a Valencia due anni fa.

Sotto il record anche Evans Chebet, secondo in 2h05:30 (personale migliorato di un secondo) a conferma dello status di runner abbonato alle posizioni da podio, il sesto della carriera pur non vantando un solo successo. Sotto le 2h07 anche gli etiopi co-favoriti Deribe Robi Melka (2h06:38) e Abera Kuma (2h06:44). Tra le donne, Aberu Mekuria Zennebe tornava a Valencia dopo il quarto posto di un anno fa e si è imposta in 2h26:17, il suo miglior tempo della carriera sul suolo europeo, davanti alle ben distanti Volha Mazuronak (2h27:14 per la bielorussa) e Winnie Jepkorir (2h27:18 per la keniana, primato personale).

BOULOGNE-BILLANCOURT AGLI OUTSIDER - Vince la 21esima edizione della mezza maratona l'eritreo Hiskel Tewelde in 1h01:13 sull'etiope Birhane Nebebew (1h01:14) e sull'altro eritreo Berhane Afewerki (1h01:17), tutti davanti al favorito, il keniano Albert Kangogo (1h01:19). Nella mezza donne vince con gran margine sui precedenti record personale e della corsa l'etiope Tusa (1h08:27) sull'altra favorita, la keniana Parendis Lekapana (1h09:11, personale) e su Josephine Chepkoech (1h09:44). Record di runners al traguardo, 7.444.

CROSS, KIPLIMO RULES - Il 18enne ugandese Jacob Kiplimo ha vinto il cross di Soria precedendo all'arrivo di oltre 20" il connazionale Timothy Toroitich, vincitore delle ultime tre edizioni e tra i migliori crossisti del panorama mondiale. Per Kiplimo un importante successo dopo l'avvio di stagione partito sette giorni fa con la sconfitta patìta dall'etiope Tamire a Atapuerca. Nel cross femminile vince l'unica keniana iscritta Alice Aprot Nawonuna con largo distacco sulle specialiste di casa Spagna.

CANADA DREAMING - Per la prima volta un canadese ha vinto i campionati statunitensi universitari di cross. La firma è di Justyn Knight, al titolo a Louisville ieri. Successo femminile alla keniana Ednah Kurgat. Titoli-teams per Nord Arizona e Nuovo Messico. Nella seconda divisione NCAA a Evansville vittorie di atleti keniani con James Ngandu e un'altra Kurgat, Caroline.

LEFFRINCKOUCKE - Nella 28esima edizione del Cross de l´Acier vittoria di Birhanu Yemataw, etiope ora in forza al Bahrain, sui keniani Peter Kiprotich e Peter Njoroge. Quinto e ottavo le star Japhet Korir e Jairus Birech. Pronostico rispettato al femminile con il successo di Margaret Chelimo su Eva Cherono e Daisy Jepkemei per un podio tutto a firma Kenya.

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