Marco Lingua, il decimo titolo arriva con 74,62

24 Febbraio 2018

A Rieti il martellista piemontese, 40 anni a giugno, sale al quarto posto delle liste mondiali dell'anno. Titolo femminile a Fantini, nel disco exploit della Andreutti, vola Musci

di Nazareno Orlandi

Freddo, qualche goccia di pioggia, ma non il maltempo che si temeva. Prima giornata dei Campionati Italiani invernali di lancio in uno scenario davvero “invernale” allo stadio Guidobaldi di Rieti dove sono stati assegnati i primi nove titoli. Domani gli altri nove, utili per definire la squadra in partenza per la Coppa Europa di lanci a Leiria (Por, 10-11 marzo) e gli azzurrini per il Triangolare di Nantes (3 marzo). A prendersi la scena è stato Marco Lingua, per la decima volta campione italiano del martello, con la misura di 74,62 che all'esordio stagionale lo ha portato al quarto posto delle liste mondiali dell’anno. Vinto il duello azzurro con Simone Falloni (72,73), terzo Giacomo Proserpio (68,50) che si è aggiudicato il titolo under 23. Al femminile, il successo nel martello è andato a Sara Fantini che ha trionfato sia tra le assolute che tra le under 23 (65,30). Bel miglioramento nel disco per Giada Andreutti: novanta centimetri di personale (56,60) e primo titolo assoluto, mentre Martina Carnevale (44,08) è risultata la migliore tra le under 23. In chiave giovanile, grande performance nel disco per l'azzurrino Carmelo Musci salito al quinto posto all-time under 18 con l'attrezzo da 1,750kg (53,99). Vittorie nel martello giovanile per Giorgio Olivieri (68,56) e Jessica Mazzola (56,72). Al termine della sessione mattutina è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dell'ex marciatrice azzurra Cristiana Pellino scomparsa ieri a 47 anni. 

LINGUA DA DIECI - Un'altra linguaccia, il dieci indicato con le dita: adesso servono entrambe le mani. Decimo titolo italiano in carriera, nella stagione dei 40 anni (li compirà il 4 giugno), il settimo invernale, con una bordata da 74,62 che issa Marco Lingua al quarto posto delle liste mondiali 2018 e di quelle europee. Soddisfatto anche lo standard di 74,50 richiesto per partecipare agli Europei di Berlino. Ottimo l'esordio stagionale del piemontese della Marco Lingua 4ever che tornava in pedana sei mesi dopo il decimo posto dei Mondiali di Londra. Lingua ha piazzato la misura al terzo lancio e ha vinto come un anno fa il confronto con il romano dell’Aeronautica Simone Falloni (72,73). Sul terzo gradino del podio è salito il ventenne Giacomo Proserpio (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) che si è anche aggiudicato il titolo under 23 con 68,50 davanti a Tiziano Di Blasio (Atl. Futura Roma) 62,90, ed Eric Fantazzini (Atl. Livorno) 62,87. “Per il momento non posso pretendere di più, era la prima gara dell’anno - racconta il vulcanico Lingua - Adesso non bisogna soltanto allenarsi ma anche gareggiare tanto. A Simone dico che può fare molto meglio e deve continuare. Vedrete che a Leiria noi due spaccheremo tutto”. Gli fa eco Falloni: “Non è stata una gara di altissimo valore tecnico, peccato perché l’anno scorso sono arrivato secondo con 75,11, quest’anno con 74,62 si vinceva, però la stagione è appena iniziata. Faccio i complimenti a Marco perché se lo merita per tutti i sacrifici che fa”. Appuntamento alla Coppa Europa di lanci del 10-11 marzo.

VIDEO | MARTELLO: MARCO LINGUA LANCIA 74,62 A RIETI

MARTELLO ASSOLUTO e PROMESSE (donne) - Il podio è sempre quello: sia per la categoria assoluta che per quella under 23. Sara Fantini, Lucia Prinetti e Alessia Beneduce si spartiscono, in quest'ordine, il bottino del martello femminile. La neo-carabiniera Fantini, quarta azzurra di sempre della specialità, ha centrato la tripletta consecutiva (Rieti ‘17, Trieste ‘17, Rieti ‘18) con la martellata da 65,30. Prinetti (Fiamme Gialle) ha siglato 61,69, Beneduce (Bracco) 57,54. "Sono soddisfatta perché c'erano avversarie agguerrite, ma non lo sono della misura, perché rispetto al lancio di due settimane fa a Livorno mi aspettavo qualcosa di meglio", il commento della Fantini.

DISCO ASSOLUTO e PROMESSE (donne) - Novanta centimetri più in là: "Ho pianto prima ancora di sapere quale fosse la misura perché ho sentito finalmente un lancio che mi rappresenta. Sì, questo 56,60 dice davvero chi sono". Giada Andreutti (giustamente) euforica: per la prima volta ha sfondato la soglia del 56 metri e si è meritata il primo titolo assoluto della sua carriera, oltre ad aver centrato il minimo B di qualificazioni agli Europei di Berlino (valido per gli unde 25). La friulana dell'Atl. Malignani Libertas ha trovato l'exploit al penultimo viaggio in pedana, scalzando Valentina Aniballi (Esercito) che guidava dal primo lancio (54,77). Per il terzo posto l'ha spuntata Natalina Capoferri (Atl. Brescia, 53,86) su Stefania Strumillo (Atl. 2005, 53,34). Al piano di sotto, tra le under 23, ha prevalso Martina Carnevale (Stud. Milardi) in grado di completare la doppietta tricolore peso-disco dopo il titolo indoor di Ancona. Lanciando a 44,08 ha staccato la compagna di squadra Claudia Bertoletti (41,59) e Marilena Visintin (Atl. Gorizia, 41,57).

MARTELLO GIOVANILE (uomini-donne)- “Mi ero preparato alla pedana bagnata, invece l’ho trovata asciutta...”. Giorgio Olivieri (Team Atl. Marche) è il campione italiano tra gli juniores-allievi. Il lanciatore di Porto San Giorgio, di recente salito al quinto posto all-time under 20 nella specialità, aveva passato tutta l’ultima settimana di allenamenti sotto l’acqua ed era pronto per affrontare condizioni proibitive, settato con gli “pneumatici” da bagnato. E invece sulla mattinata reatina è scesa solo qualche goccia e un 68,56 che non lo lascia pienamente soddisfatto (“valgo quattro-cinque metri di più”), ma che gli regala il titolo al quinto lancio. Alle sue spalle Nicolas Brighenti (Cremona Sportiva Atl.Arvedi) con 62,92 e Gregory Falconi (Gruppo Alpinistico Vertovese) con 61,68. Al femminile, l’ultimo lancio show ha consegnato la vittoria a Jessica Mazzola (Acsi Italia) con quasi un metro e mezzo di personale: 56,72. “Me l’aspettavo? Proprio no, adesso sono vicinissima al minimo per Tampere (fissato a 57 metri, ndr)". Un ultimo lancio, quello della Mazzola, che ha negato il titolo a Isabella Martinis (Atl. Malignani Libertas) in testa nei primi cinque turni e autrice di un 56,51, super miglioramento in una gran gara con quattro atlete sopra i cinquantacinque metri: anche Lucilla Celeghini (La Fratellanza, terza con 55,38), quarta Cecilia Desideri (Stud. Milardi, 55,28).

DISCO GIOVANILE (uomini) - Un Carmelo Musci così è puro spettacolo: "Sì, sto passando veramente un bel periodo...", ha ammesso. Raramente si era visto un under 18 così costante con il disco da 1,750kg. Il pugliese di Bisceglie (in forza alla Aden Exprivia Molfetta) ha avvicinato la migliore prestazione italiana allievi con l’attrezzo della categoria superiore: adesso soltanto 61 centimetri lo separano dalla MPI che appartiene a Eduardo Albertazzi (54,60). Per quattro volte l’azzurrino doppia medaglia dell’Eyof di Gyor 2017 ha scaraventato il disco oltre i 53 metri migliorando il personale che fino a oggi recitava 51,32. Il lancio più riuscito, il quarto, è stato misurato a 53,99 (gli altri 52,05, 53,97, 53,36, 53,30 e un nullo), performance che lo colloca al quinto posto delle liste azzurre all-time. Tutto ciò a due settimane dall’aver sgretolato la MPI under 18 del peso indoor ai Tricolori di Ancona. Per gli altri c’è da accontentarsi delle piazze d’onore: secondo Calogero Marco Volo con 49,89, terzo Simon Zeudjio Tchiofo 48,16, entrambi del Cus Parma.

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