Mondo: Crouser, la media del gigante
04 Giugno 2018L'olimpionico del getto del peso lsacia il segno anche a Praga (22,31). I migliori risultati dal mondo nell'ultima settimana.
di Marco Buccellato
OVER THE TOP - Quattro gare, quattro "over-22", una media di 22,26! Questo è Ryan Crouser, oro olimpico di Rio 2016 e sempre più stabile su misure "extra" in attesa di avvicinare il record del mondo, distante meno di mezzo metro dal suo personal best. L'ultima cannonata questo pomeriggio nel Memorial Odlozil a Praga, con successo fuori discusione con 22,31 e altri due lanci a 22,28 e 22,09. Nello specifico, il Crouser versione 2018 ha effettuato 17 lanci validi in quattro gare, superando in oltre il 50% la fettuccia dei 22 metri (nove), con il lancio più "scarso" delle quattro serie misurato a..21,28! La riunione di Praga ha resuscitato Mike Rodgers, lo sprinter più continuo degli Stati Uniti dell'ultimo quinquennio, escluso Gatlin. Un metro e sette di vento a favore ha riportato in auge questo sprinter di taglia non possente, formidabile partente, che in 9.92 ha sottratto un centesimo al mondiale stagionale di Ronnie Baker firmato all'Olimpico giovedì sera. Le condizioni favorevoli hanno messo le ali anche al britannico Edoburun (10.04), e il turco ex-giamaicano Barnes (10.08).
PRIMATI A PIOGGIA - Bei risultati a Praga: dal 54.04 di Georganne Moline sui 400hs a conferma della forma-monstre ammirata al Golden Gala, al clamoroso 44.42 sui 400 metri dell'atleta paralimpico statunitense Blake Leeper (doppia protesi), che ha preceduto nettamente Pavel Maslak (45.73), ai record nazionali del saudita Al-Moualed sui 110hs (13.36) e del giavellottista moldavo Mardare (84,44), battuto dal campione di casa Vadleich (89,02). Ultimo acuto, il 12.69 di Elvira Herman, oro mondiale junior due anni fa, vicinissima a quello che fino a pochi giorni fa era il record nazionale, disintegrato in Austria da una Alina Talay mai così veloce, in 12.61 prima e in 12.41 poi, 16esima prestazione di sempre al mondo, e settima d'Europa, nonché crono più rapido entro i confini del continente negli ultimi 26 anni.
HOFMANN METTE LA FRECCIA - Andrea Hofmann sta crescendo ancora. Il 92,06 di sabato scorso a Offenburg è il secondo personale stabilito dal tedesco in quattro gare disputate nel 2018, in cui ha superato i 90 metri in ben tre occasioni. Domani ai Paavo Nurmi Games di Turku, una delle culle del giavellotto, ritroverà gli altri due del trio delle meraviglia, Vetter e Röhler, campione del mondo e campione olimpico. Gli ultimi due daranno vita a un altra sfida venerdì a Dessau, pronti a scommettere su chi abbatterà per primo il primato del meeting , 90,86 del russo Makarov. La posta si alza sempre di più nella specialità: ieri a Tartu si è esaltato anche l'estone Magnus Kirt, che ha portato il record nazionale a 88,45.
La pedana dei lanci, da sempre in sintonia con ottime misure, ha registrato anche il 68,12 del giamaicano Dacres nel disco. Il suo 69.83 di inizio stagione, inizialmente dichiarato irregolare per le pesata del disco inferiore di 2 grammi ai quattro chili del regolamento, è stato riabilitato dopo ulteriori controlli sull'attrezzo usato.
HOLM SENIOR VINCE - Due giorni fa in Svezia Stefan Holm ha dismesso la pensione per un giorno, gareggiando contro suo figlio Melwin e vincendo la sfida di famiglia: il 42enne campione olimpico di Sydney ha superato i 2,00, cinque centimetri più del 13enne erede, già vicinissimo ai 2,00 nell'inverno. L'alto segnala anche il primo specialista turco oltre i 2,30, Alperen Acet, 20 anni appena, miglioratosi di otto centimetri, e l'avvio di stagione outdoor del campione olimpico di Londra Ivan Ukhov, che ai campionati di club ha superato i 2,34.
PRICE RECORD - A Chicago sensazionale martellata di DeAnna Price, che con 77,65 ha migliorato il record nazionale e del continente americano, salendo fino al quinto posto delle graduatorie di sempre, a soli tre centimetri dalla cinese Wang Zheng. Negli USA calma quasi piatta, in attesa del climax delle finali NCAA, che partiranno dopodomani. C'è quindi maggior visibilità per il sensazionale 10.09 di Anthony Schwartz, primatista mondiale allievi e al primo anno da junior, e per il ritorno di Jodie Williams, stella dei mondiali allievi di Bressanone un po' di anni fa, rientrata n California con un incoraggiante 22.77 sui 200 metri. Dal resto d'America, 4,70 di Yarisley Silva nell'esordio di Città del Messico.
AREVALO IN SPAGNA, MEZZA CONSOLE - Il campione del mondo dei 20km di marcia Eider Arevalo ha vinto la tappa di La Coruña in 1h19:14, solo 4" meglio dello spagnolo Diego Garcia, festeggiatissimo per il record nazionale under 23 di 1h19:18. Escluse le specialiste russe, il tempo della vincitrice cinese Qieyang Shenjie (1h26:28) è il migliore del 2018. Sempre in Spagna, bella gara sui 15km a Valencia, vinta dalla israeliana di origini keniane Lonah Chemtai Salpeter in un notevole 47:38, una cifra che nel vecchio continente vale la quarta posizione all-time sulla distanza. A Ceske Budejovice (Repubblica Ceca), terzo posto di Rosaria Console (1h14:38) nella mezza maratona, vinta per la prima volta da due europei, il fondista di Liverpool Luke Traynor (1h03:42) e la moldava Lilia Fiscovici (1h13:20).
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