Pentathlon under 16: sesto posto di Mureddu
07 Ottobre 2018Ai tricolori di Rieti la Sardegna è quattordicesima tra le cadette e sedicesima tra i cadetti
(alefloris) Chiusura in sourplace, dopo la buona prima giornata, per le rappresentative isolane impegnate a Rieti nei campionati italiani individuali e per regioni under 16. Alla fine la Sardegna è 14^ con le cadette, 16^ con i cadetti. Piazzamento, il secondo, ribadito nella combinata cadetti+cadette. Troppe gare bucate, un po’ per mancanza di materia prima (asta, siepi, martello maschile) un po’ per sfortuna (100 hs cadetti e 4x100 cadette) e uno o due interpreti con impegno sotto i …chiodi. Discreta la prova della capitana Clara Mureddu (Atl. Sport è Vita) nel pentathlon, col sesto posto finale e, nella seconda giornata, un buon salto in lungo (5,11) seguito dal crollo nei 600 metri (1:59.30). Forse il record sardo di una settimana fa ai provinciali di Nuoro e la febbre ancora ieri notte non sono stati d’aiuto per l’impegno clou della stagione.
Per lei 3682 punti (300 e spiccioli sotto il record). Il suo alter ego dell’esathlon, Giuseppe Cossu (Atl. Selargius) ha chiuso in coda con 2458 punti (nella seconda giornata un accettabile 5,45 di lungo, poi 16,70 nel disco e 3:22.66 nei 1000). Bene, invece, Francesca Littera (Atl. Serramanna), che ha corso i 1000 metri in 3:05.78 chiudendo all’ottavo posto, e Matilde Caddeo (Cagliari Marathon Club) sesta in 42.95 nella finale 2 dei 300 piani, neppure troppo distante dal suo personale. E, se vogliamo, hanno fatto il loro dovere anche Fabio Sanna (Shardana), 12,23 nel peso, e Alessandro Canu (I Guerrieri del Pavone), 2:45.12 nei 1000. Chiusura con le staffette veloci.
Matteo Goddi, Simone Saba, Giovanni Vaccargiu e Giovanni Cappellini hanno portato al traguardo il testimone in 46.12, non un tempone ma comunque meglio per due secondi abbondanti della migliore prestazione regionale di categoria (e mancava Luca Lin, infortunato nella sfortunata – scusate il gioco di parole – quanto stoica gara di ieri negli ostacoli alti). La staffetta femminile, formata da Annalisa Mingozzi, Matilde Caddeo, Ludovica Sanna e Silvia Aru, non è giunta al traguardo per una sfortunata caduta al secondo cambio. Chiudiamo dunque col sedicesimo posto globale ma anche col titolo del disco conquistato da Francesco Piras e diverse puntatine sul podio. C’è da lavorare e ….si lavorerà.
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