Mondo: Zango atterra sul record

28 Gennaio 2019

Il triplista del Burkina Faso Zango porta il primato d'Africa a 17,58. In USA, giganteggia Holloway. Rhonex Kipruto vince nel cross il duello tra iridati Under 20.

di Marco Buccellato

UN SALTO (TRIPLO) A PARIGI - La nuova cavalletta è Hugues Fabrice Zango, triplista del Burkina Faso di stanza in Francia. 25 anni, due volte argento alle Universiadi, sesto ai mondiali indoor di un anno fa e, sul finire dell'estate, secondo nella Continental Cup a campione d'Africa. Nel meeting di Parigi di ieri, l'esplosione con il primato africano indoor (già suo), spostato molto più in là fino a 17,58, misura figlia di un jump finale di rara efficacia, che lo colloca in posizione n. 20 nelle graduatorie all-time al coperto, e eclissa di due spanne il primato africano all'aperto (17,37 del marocchino Bouguetaib). Il weekend francese ha riportato alle cronache anche Katerina Johnson-Thompson (1,93 nell'alto a Miramas).

ASHA FIRMA LA WORLD LEAD - Altra britannica. La campionessa europea e primatista nazionale dei 60 metri Asha Philip ha centrato il crono pià veloce dell'anno a Dortmund, in un meeting dove ha brillato anche l'ostacolista Pamela Dutkiewicz (7.91, a 0.01 dalla world lead della statunitense Manning), precedendo la campionessa europea dei 100hs Herman (8.00). Primato europeo stagionale dello spagnolo Gomez sui 1500 metri (3:40.24), lontanissimo dal miglior tempo dell'anno di 3:36.70 attribuito all'etiope Kejelcha di passaggio sul miglio a Boston sabato notte. Altra world lead e altra campionessa d'Europa: è Mihaila Mihambo, planata a 6,70 a Sindelfingen.

LASITSKENE ANCORA OVER 2,00 - Stavolta è 2,01, ieri nella Coppa di Stalingrado, poi tre errori a 2,05. La campionessa del mondo Mariya Lasitskene-Kuchina allunga il vantaggio nelle sfide stagionali con Anna Chicherova, seconda con 1,96. Il lungo weekend russo è stato aperto venerdì a Mosca dal 14,81 nel triplo di Yekaterina Koneva, suo miglior risultato indoor in carriera. Nello stesso meeting, solito copione nell'alto: Lasitskene 2,00, Chicherova 1,96, e Sidorova ancora altissima nell'asta con 4,75.

Contraltare australe, l'esordio all'aperto da 4,85 della neozelandese bronzo olimpico McCartney a Hastings.

EUROPEI IN FORMA - Sempre venerdì, apertura eccellente di stagione del campione del mondo e d'Europa dei 400hs Karsten Warholm, che nel primo meeting a portare il suo nome a Ulsteinvik ha tolto 0.03 al suo record nazionale dei 400 indoor portandolo a 45.56, che è anche il miglior tempo mondiale d'inizio stagione, e inferto una dura sconfitta a Pavel Maslak, arresosi in 47.10. Nel resto dell'attività del continente, da segnalare l'1,96 dell'argento mondiale Levchenko ai campionati di società ucraini, l'1,94 d'apertura della lituana Palsyte a Vilnius, e nell'asta l'esordio di Angelica Bengtsson con 4,60.Peso: in archivio il record nazionale indoor del lussemburghese Bertemes (20,67), il 20,58 del bosniaco Pezer a Belgrado e ancora più lontano il 20,81 del romeno Gag ai campionati universitari.

DOPPIO MULTIPLO - I migliori score del 2019 nelle prove multiple arrivano da Cardiff a firma della 19enne britannica Niamh Emerson (4.544 punti) e dello spagnolo Jorge Urena (6.124). Bellissima la sfida nel pentathlon Under 20, vinto dalla spagnola Vicente sulla britannica Mills a parità di score (4.216). La marcia mette in tabellino il miglior 3000 metri uomini del mese a Ostrava, autore il polacco Tomala in 11:29.66.

GRANDE COME GRANT - Nell'attività USA l'uomo del giorno è Grant Holloway, 21 anni e da due stagioni incontrastato king degli ostacoli NCAA in versione sia invernale che estiva. Nel Razorback Invitational di Fayetteville ha corso i primi due 60 metri della carriera, prima in 6.59 prima e poi in 6.51 (miglior crono mondiale dell'anno). La settimana scorsa aveva aperto con un doppio 7.49 sui 60hs, anche questo un picco mondiale. Solo in gennaio vanta anche 20.69 sui 60 (mai sceso prima sotto i 21" nemmeno all'aperto), e 8,02 nel lungo, dove vanta "appena" 8,04 all'aperto e 8,13 indoor. Nei 110hs viaggia già a 13.15. Aspettiamoci grandi cose, se vorrà cimentarsi con maggior frequenza nello sprint puro, corto e prolungato. Per ora, sciorina cifre mai registrate da altri sull'arco 60-60hs-lungo.

TITANS - Payton Otterdahl allunga. Dopo il 21,31 di dicembre eccolo con una bordata di 21,64 in Nebraska.

All'aperto risponde dalla Nuova Zelanda il campione del mondo Tom Walsh, 21,38 all'esordio. Altri ottimi risultati dal weekend USA: 17,18 del triplista Carter a Houston, 5,83 del campione europeo di asta Mondo Duplantis e identica misura del collega di specialità Ludwig in Ohio, 7.90 della Manning sui 60hs e 4.490 di Kendell Williams nel pentathlon e Clemson. La ciliegina arriva però dagli 800 con il sontuoso 1:45.27 del 21enne Devin Dixon a Lubbock, da due stagioni finalmente con un impianto dotato di anello di 200 metri.

INCREDIBILE DUBAI - Riepilogo della 42km iperflat degli Emirati. Il vincitore della maratona uomini Getaneh Molla ha centrato l'esordio migliore di sempre in un super 2h03:34, diviso in due metà quasi speculari di 1h01:43 e 1h01:51. Sesto di sempre con il crono di venerdì, entra nella top ten assoluta assieme al secondo classificato Herpasa Negasa, ottavo all-time in 2h03:40. Lo svizzero di origini eritree Tadese, che ambiva a avvicinare il record europeo, ha chiuso staccatissimo in decima posizione in 2h09:50. Ancora più clamoroso l'esito femminile, con la terza e la quarta di sempre nuove di zecca, la keniana Ruth Chepngetich in 2h17:08 e l'etiope Worknesh Degefa in 2h17:41. Il tempo della Degefa è inferiore di 15" alla ex-miglior prestazione di sempre per una seconda classificata, Tirunesh Dibaba, nel giorno del record mondiale "woman only" della keniana Keitany due anni fa a Londra. Ancora Etiopia a Osaka e a Marrakech: in Giappone vince Fatuma Sado in 2h25:39 con 7" sulla specialista di casa Ohara e la keniana Bornes Jepkirui. In Marocco primi posti di Fikadu Girma in 2h08:43 (6" sul keniano Maina) e Zewdu Assefa in 2h29:57.

CROSS TRA CAMPIONI DEL MONDO - Nel cross Discovery Kenya di Eldoret supersfida tra iridati Under 20 di Tampere 2018, Rhonex Kipruto (10000) e Edward Zakayo (5000). Vince il primo di 6", ma occhio al terzo, il 21enne Josphat Kipchirchir, staccato di soli 10" da Kipruto e prossimo a corposi miglioramenti nell'arco stradale che va dai 10 km alla mezza maratona, dove ha già assaggiato il circuito USA. Sempre in Kenya, weekend campestre ricchissimo: l'iridato Geoffrey Kamworor ha vinto i Police Championships a Nairobi, laddove la primatista del mondo dei 3000 siepi Chepkoech ha chiuso solo quarta (prima Maggie Chelimo). L'altra siepista e primatista mondiale Under 20 Chespol ha vinto un altro cross importante a Riuru.

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