Vigilia dei tricolori master di cross dedicata alla teoria del mezzofondo
02 Marzo 2019Al Municipio di San Sperate interessante conferenza col tecnico Claudio Pannozzo
(robyspezzigu) Aspettando le gare dei campionati italiani over 35 di domani nel percorso ricavato al Parco di Pixinortu (ritrovo alle 8,00, il via alle gare del settore promozionale alle 8,45, a seguire le altre), questo pomeriggio nella sala del Consiglio Comunale di San Sperate si è parlato approfonditamente di mezzofondo e delle metodiche di allenamento di questa specialità. L’interessante convegno organizzato dalla Fidal Sardegna con relatore di eccellenza Claudio Pannozzo, responsabile nazionale Fidal del Fondo e Mezzofondo, ha avuto un contorno di una folta (oltre 100 i presenti) e interessata platea. L’incontro-convegno è stato introdotto dal prof.
Nardino Degortes, valente tecnico isolano arrivato ai vertici del settore anche in campo nazionale, che ha allenato fra gli altri atleti del calibro di Sara Palmas, Davide Cadoni, Piero Ligas, Gianluigi Curreli, Giorgio Annis, Franco Deriu, e dai responsabili tecnici regionali Giorgio Fenu e del settore Tonino Congiu.
Pannozzo ha illustrato, per varie ore, con grande competenza, le modalità da adottare, partendo dal primo passo fondamentale “quello di inquadrare il modello di prestazione che si vuole fare”, per migliorare nelle competizioni del mezzofondo. “Bisogna capire ciò che regola i meccanismi dell’attività del mezzofondista per capire il funzionamento e creare i presupposti del miglioramento”.
Con approfondite analisi dei fattori che si devono sviluppare, e delle metodiche più appropriate per farlo, Pannozzo ha disquisito con competenza, sempre seguito con grande attenzione dai numerosi presenti, sui metodi e mezzi per migliorare le capacità dei mezzofondisti. Da questo incontro di San Sperate si spera che partano degli stimoli positivi. Certamente può rappresentare un buon punto di partenza per cercare di smuovere le acque in un settore che, pur con la grande ricchezza di tecnici su cui la Sardegna può contare, presenta, per le caratteristiche intrinseche dello sforzo continuo richiesto, delle difficoltà oggettive sia nel ricambio generazionale che a livello assoluto.
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