L'Atletica Valeria ricorda Giampaolo Tocco

26 Marzo 2019

Giampaolo Tocco, Giampy per i suoi amici più stretti, dopo aver lasciato la divisa (M/llo della G.di Finanza) circa 8 anni fà, decise, al solo scopo di stare in forma, di iniziare a fare qualche corsetta. E’ noto che negli umani la corsa è un piacere innato, anche se contenuto e moderato dallo stile di vita moderno relegando in secondo piano i suoi benefici. E’ così che si arriva al colpo di fulmine, si inizia così, quasi per scherzo e poi si passa a qualcosa di più interessante e piacevole, fino a che la corsetta mattutina non diventa la tua passione, se poi hai un allenatore che ti guida al meglio, e ti dimostri disponibile il gioco è fatto. Dopo essere quindi diventato un atleta dell'Atletica Valeria, Giampaolo decide generosamente di dare una mano alla Società candidandosi a Consigliere, candidatura premiata con l’elezione nel nuovo Direttivo dell’Atletica Valeria.


Giampaolo, persona equilibrata e generosa, ha ricoperto il suo mandato con grande rispetto dei ruoli, serietà e correttezza, e arricchito la Società e i ragazzi con un altruismo fuori dal comune.
Le sue giornate erano giornate scandite dal suo allenamento mattutino, per poi dedicarsi alla propria famiglia (un figlio e una figlia), e nel tardo pomeriggio si metteva a disposizione della Società per dare una mano a risolvere le problematiche che abbiamo tutti, quando si tratta di gestire una Società e i suoi atleti.
Siamo certi che tutti i nostri ragazzi ricorderanno con affetto tutte le trasferte in cui Giampy li ha accompagnati, fungendo sia da accompagnatore che da Dirigente (l’ultima a Olbia, dove si teneva l’ultima gara del festival del Cross).
Ci piace far sapere agli amici del nostro mondo che Giampy era un vero Signore, di Lui abbiamo sempre apprezzato il suo basso profilo e la sua moderazione (anche nelle discussioni più accese, sapeva stare calmo e lucido), in tutti questi anni non ricordiamo un solo screzio, o una discussione oltre i normali toni del sereno confronto, andarci d’accordo era veramente facile.
Oltre alla corsa, Giampaolo amava andare in bicicletta, questo gli consentiva  di approfondire l’altra sua grande passione, quella per i siti archeologici della Sardegna, lo affascinava sopratutto la storia dei fenici e dei punici, passione che alimentava grazie ai numerosi libri in suo possesso e dei quali cercava riscontro sui percorsi della nostra Isola.
Giampaolo, come detto, non amava apparire, era piuttosto un uomo di sostanza, amava la cucina semplice e tradizionale, quella tipica dei nostri nonni.
Amava la vita, aveva il dono di saperne apprezzare le sfumature più delicate, le buone amicizie, amava la fatica della corsa, soprattutto se in salita e in un contesto naturale come quello dell’oasi del WWF di Assemini/Uta, dove spesso si andava (soprattutto la domenica) a fare il cosiddetto “potenziamento”.
Giampaolo amava correre, andare in bicicletta la fatica e si lasciava andare a un grandissimo sorriso quando la strada scollinava e si tuffava felice come un ragazzino in discese mozzafiato. Il suo sorriso era quanto di più VERO la sua anima potesse esprimere. Grazie per averci permesso di percorrere assieme a te una parte del cammino di questa vita. Atletica Valeria



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