10.000: Mattuzzi super oro, Crippa che argento

18 Maggio 2019

Grande prova per Isabel Mattuzzi che domina la prova tricolore dei 10.000 metri su pista con un eccellente 32'36"50, nuovo record trentino. Al maschile Neka Crippa secondo solo a Lorenzo Dini

Pochi giorni dopo il 15'35 nei 5000 di Bolzano, Isabel Mattuzzi ha regalato questa serata l'ennesimo saggio del talento a propria disposizione, dominando la scena del Campionato Italiano dei 10.000 metri su pista con il tempo di 32'36"50 (miglioramento personale di un minuto!!!) che le vale il nuovo record trentino assoluto: ora è lei la trentina più veloce di sempre nei 5000, 10.000 e 3000 siepi. Ed al maschile, ottimo secondo posto per Neka Crippa che firma a sua volta il nuovo primato personale per conquistare un argento nella scia del livornese Lorenzo Dini. Ecco la cronaca delle due gare.

 

DONNE – A Monselice le condizioni meteo sono difficili: la leggera pioggia è accompagnata da una temperatura intorno ai 10° e a folate di vento. La lotta per la maglia Tricolore si offre come un duello tra Isabel Mattuzzi (Us Quercia Trentingrana) - immediatamente alle calcagna di Lena Jerotich sul piede dei 3:15 al chilometro - e la maratoneta veneziana Giovanna Epis (Carabinieri), tornata alla pista dopo il 2h29:11 nella maratona di Rotterdam. Insegue un gruppetto formato dalla siciliana Federica Sugamiele (Caivano Runners), dalle piemontesi Sara Brogiato (Aeronautica) e Michela Cesarò (Carabinieri), e dalla trentina Federica Dal Ri (Esercito). Il terzetto alla testa della corsa prosegue compatto fin quasi al giro di boa dei 5km, quando Epis comincia ad perdere visibilmente metri sul duo di testa. Jerotich-Mattuzzi proseguono regolari, ma la 24enne di Rovereto incalza da vicino la keniana fino a rompere gli indugi al settimo chilometro, quando stacca con apparente facilità la portacolori dell’Atletica 2005. È l’azione decisiva per la vittoria finale, conquistata da una Mattuzzi ancora in spinta in 32:36.50. Seconda italiana di sempre sui 3000 siepi, quest’anno seconda alla Festa del Cross de La Mandria, l’azzurra lo scorso weekend ai Societari assoluti di Bolzano aveva portato il personale sui 5000 metri a 15:53.89. Giovanna Epis, tornata in pista a un anno dal 33:14.71 della Coppa Europa di Londra, nonostante un calo nei chilometri finali mantiene il secondo posto in 33:28.75, davanti alla pugliese Maria Chiara Cascavilla (La Fratellanza 1874 Modena, 34:09.53). Titolo promesse alla piemontese Michela Cesarò (Carabinieri) in 35:23.27.

UOMINI – La partenza della gara maschile si accompagna a un peggioramento delle condizioni meteo, con la pioggia che diventa insistente e un abbassamento della temperatura. Lorenzo Dini (Fiamme Gialle), che nel 2018 ha portato il personale a 28:30.01 nella Coppa Europa di Londra, si delinea già nelle fasi iniziali come il protagonista della corsa, ma dopo il 14:20 ai 5km i passaggi si appesantiscono rispetto alle previsioni. Dietro di lui Nekagenet Crippa (Trieste Atletica), bronzo con la squadra azzurra agli Europei di cross, e Italo Quazzola, 28:48.89 a Milano, lottano per il posto d’onore. Il toscano fa segnare 23:04 quando mancano due chilometri alla fine e la pioggia è ormai insistente. Chiude abbastanza affaticato in 28:51.99. Dietro di lui Neka Crippa in 29:24.47 respinge l'attacco di Quazzola rientrante nel finale (29:38.56). La maglia di campione Under 23 va a Dario De Caro (Cus Torino).

"Avrei voluto attaccare il mio PB - racconta Dini - ma le condizioni meteo sono state davvero difficili per una giornata di metà maggio. Spero di esordire in maratona entro fine anno, ma intanto voglio migliorare i miei primati personali sui 3.000 e 5.000 in pista, magari già il mese prossimo, e guadagnarmi la maglia azzurra nella Coppa Europa di luglio. Intanto festeggio il mio primo titolo Italiano Assoluto".

 

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