Maglie tricolori e convocazioni per l'Europeo, Toscana protagonista

31 Luglio 2019

E’ nella serata piovosa della seconda giornata dei Campionati italiani assoluti di Bressanone che… salta il tappo dell’energia e delle prestazioni, e arrivano in sequenza i vari titoli italiani per l’atletica toscana. Quasi in contemporanea Matteo Taviani chiude i 1500 metri, prova finale del decathlon e porta a casa la maglia tricolore: con 7357 punti polverizza il proprio precedente record e sale sul gradino più alto del podio nelle prove multiple, disciplina alla quale si è dedicato da appena due anni dietro intuizione del direttore tecnico della Virtus Lucca Matteo Martinelli e con la guida costante del tecnico Gioacchino Paci. Fondamentali per il risultato finale le gare di velocità dove Taviani fa incetta di punti: prima posizione infatti sui 100 metri (portati a termine in 10’’83) e sui 400 metri (48’’95 il crono al traguardo), mentre sui 110m ostacoli conquista la terza posizione del podio col risultato tecnico di 15’’16. Intanto Leonardo Fabbri si confermava sopra i 20 metri nel peso e con 20,31 confermava il titolo italiano indoor di quest’inverno, oltre che le altre buone cose di queste settimane, compresa la medaglia d’argento agli Europei Under 23 e il miglioramento della miglior prestazione italiana Under 23 con 20,99 che vale anche la qualificazione ai Mondiali di Doha.
Nemmeno un’ora dopo era Stefania Strumillo ad indossare la maglia di campionessa italiana, nel lancio del disco, con 57,33 facendo anche meglio del 56,62 dello scorso anno a Pescara che la metteva alle spalle di Valentina Aniballi.

Finale di serata con la 4x100 donne dove nel quartetto dell’Atletica Brescia Alessia Niotta si prendeva l’oro, rivincita sullo stesso quartetto sceso in pista per i Carabinieri l’anno scorso con la Bongiorni in terza frazione, che quest’anno invece si accontenta dell’argento.
Poche ore ancora e Gianluca Picchiottino, la mattina della terza giornata, vince la marcia 10 km in 41’21” incrementando come medagliere il secondo posto del 2018 ottenuto allora in 39’26” che era miglior prestazione italiana Under 23.

Intanto era arrivato anche l’oro di Marcel Jacobs sui 100 metri con 10”10 rallentando, e davanti a Luca Antonio Cassano, argento con 10”42 che gli vale anche la prima convocazione in assoluto in azzurro, per la staffetta dell’Europeo a squadre in programma a Bydgoszcz da venerdì 9 a domenica 11 agosto.

Poi gli altri argenti. Quello di Lorenzo Dini sui 5000 metri, al fotofinish, 14’05”81 contro il 14’05”09 di Razine. Quello di Giulia Pennella sui 100 ostacoli in 13”26 (era stata bronzo nel 2018). Quello di Roberto Orlando nel giavellotto con 74,78, seconda miglior prestazione personale di sempre.

I bronzi li hanno portati a casa Yohanes Chiappinelli sui 3000 siepi (8’41”73), Ivan Mach di Palmstein sui 100 ostacoli con 14”36 e Angelika Wegierska sui 100 ostacoli 13”47, Alessio Mannucci che con 54,36 ripete più o meno la prestazione del 2018 di 54,67 che era valsa “solo” il sesto posto.

Da citare - in mezzo a mille tante belle storie di atleti che si sono messi comunque in evidenza – i quarti posti dell’Allieva Idea Pieroni, (1,79) e di Ilaria Piazzi sui 1500 metri chiusi in 4’33”12.

Il capitolo convocazioni azzurre per l’Europeo (oltre al già citato debuttante in azzurro Cassano) comprende anche gli stessi Jacobs e Fabbri, Anna Bongiorni e Claudio Stecchi nell’asta dopo averne valutato l’efficienza dal punto di vista medico.

Qui tutti i risultati dei Tricolori individuali di Bressanone: http://www.fidal.it/risultati/2019/COD7627/Index.htm

Qui tutti i convocati per l'Europeo in Polonia: http://www.fidal.it/content/Europei-a-squadre-54-azzurri-per-Bydgoszcz/123083

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