Cadetti: sfide per il tricolore a Forlì
03 Ottobre 2019Sabato 5 e domenica 6 ottobre in palio 36 titoli italiani e 3 trofei per regioni nella rassegna nazionale under 16. DIRETTA STREAMING su atletica.tv
di Luca Cassai
Largo ai più giovani. Nel weekend di sabato 5 e domenica 6 ottobre, a Forlì, c’è attesa per i Campionati italiani individuali e per regioni cadetti, alla 46esima edizione. La rassegna tricolore under 16, che coinvolge i ragazzi nati nel 2004 e 2005, suscita da sempre grande curiosità per ammirare i talenti emergenti del movimento. Si torna per l’undicesima volta in Emilia-Romagna, la regione che più di ogni altra ha ospitato questo evento, ma a dodici anni dall’ultima occasione, quella di Ravenna nel 2007. Per chi nella prossima stagione entrerà nella categoria allievi si apriranno anche prospettive azzurre, verso gli Europei under 18 dell’estate 2020 a Rieti. Intanto il tradizionale appuntamento di fine stagione mette in palio 36 titoli italiani, al campo Carlo Gotti della città romagnola. Al via due nuovi primatisti in questa fascia di età: l’ostacolista laziale Damiano Dentato, che ha corso in 12.92 sui 100hs a metà aprile, e l’astista piemontese Great Nnachi, salita a 3,80 sulla pedana in piazza di Aosta, alla fine di agosto. Poi altri atleti che hanno avvicinato i limiti nazionali di categoria: da Yassin Bandaogo, sprinter veneto da 8.90 sugli 80 metri, al marciatore romano Diego Giampaolo (22:17.71 nei 5000), dalla lombarda Marta Amani (5,95 nel lungo) alla piemontese Ludovica Cavo, che proverà a confermarsi sui 300 ostacoli. Nei lanci da seguire tra gli altri i progressi dei martellisti, in particolare il piemontese Filippo Maria Iacocca e la friulana Laura Lazzarato, e della pesista pugliese Anna Musci, sorella dell’azzurrino Carmelo. Difendono il titolo cinque atlete: la discobola veneta Tarè Miriam Bergamo, la giavellottista emiliana Genet Galli e la marciatrice toscana Giada Traina, oltre alle citate Cavo e Nnachi. Sfide accese non solo a livello individuale, ma anche per conquistare i trofei per regioni: nell’ultima edizione la Lombardia ha vinto per la terza volta consecutiva la classifica combinata, insieme a quella dei cadetti, mentre al femminile si è imposta la squadra del Veneto. Iscritti in tutto 857 atleti (431 cadetti e 426 cadette). Ad aprire la manifestazione, nel pomeriggio di venerdì 4 ottobre, sarà la cerimonia di apertura alle ore 18.00 in piazza Saffi, nel centro di Forlì, con la sfilata delle rappresentative regionali.
DIRETTA STREAMING - La due giorni di gare sarà visibile interamente in diretta streaming su www.atletica.tv.
SPRINT - Quest’anno Yassin Bandaogo (Asi Atl. Breganze) è diventato il secondo under 16 italiano di sempre sugli 80 metri con 8.90 nel Memorial Pratizzoli di Fidenza, a dodici centesimi dalla migliore prestazione nazionale di Enrico Sancin. Di nuovo in Emilia-Romagna, ma sulla pista di Forlì, il vicentino di Thiene cerca il successo tricolore. Alle sue spalle inseguono il friulano Mattia Favretto (Lib. Sanvitese Durigon, 9.16 in estate) e Alessandro Vitale (Sporting Club Reggio Calabria), 9.17 al Memorial Musacchio di Isernia, con il lombardo Pietro Vitali (Bergamo Stars, 9.05 ventoso). Nei 300 metri, stesso crono per due: il bergamasco Flavio Camesasca (Atl. Estrada) ha affiancato nelle liste stagionali il 35.83 dell’abruzzese Giammarco Donatelli (Us Aterno Pescara), già finalista dell’ultima edizione. Ma anche Jacopo Capasso (Studentesca Rieti Milardi) e il pugliese Gabriele Contursi (Atl. Aden Exprivia Molfetta), protagonisti del duello al fotofinish del Pratizzoli, si sono espressi di recente intorno ai 36 secondi. Al femminile, comandano due ragazze del 2005 e quindi al primo anno di categoria: la varesina Ludovica Galuppi (Pol. Olonia), 9.85 a metà giugno nel suo unico blitz sotto i dieci secondi, e la piemontese Agnese Musica (Pol. Novatletica Chieri), 9.87 ventoso (+3.3) e 9.96 regolare. Tra le candidate anche l’atleta di casa Carlotta Fedriga (Edera Atl. Forlì, 9.98): la mamma è l’ex eptatleta Giuliana Spada, azzurra alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996. E attenzione a un’altra figlia d’arte, la goriziana Caterina Camossi (Sport Academy), erede dell’iridato indoor del triplo Paolo e della sprinter Giada Gallina, che proverà a migliorare il quarto posto del 2018. Seconda un anno fa, nei 300 metri stavolta la lombarda Makissia Bamba (Atl. Pianura Bergamasca, 40.52) punta ancora più alto. Ha vinto nel match di Fidenza e da quella gara arrivano tutti i crono dei migliori accrediti, anche per Nancy Demattè (Atl. Trento), per la laziale Sara Cirillo (Fiamme Gialle Simoni) e la toscana Giada Bernardi (Uisp Atl. Siena).
MEZZOFONDO - C’è tanta Puglia nelle parti alte delle graduatorie, nel mezzofondo maschile, ma sui 1000 metri è appena balzato in testa Luca Santorum (Atl. Alto Garda e Ledro), trentino di Arco, con 2:34.23. Lo scontro diretto di inizio giugno al Pratizzoli era andato invece a Marco Laera (Atl. Don Milani), tarantino di Mottola, che dovrà respingere l’assalto anche del trevigiano Giovanni Lazzaro (Us Atl. Quinto-Mastella) e del laziale Mario Roani (Atl. Latina 80), terzo nella scorsa edizione.
Tre pugliesi nei primi cinque, sui 2000 metri, nella lista guidata dall’andriese Andrea Ribatti (All Tri Sports, 5:44.6) e che comprende anche Domenico Farina (Atl. Don Milani) e Francesco Calò (Ass. Gargano 2000 Manfredonia). In tanti per il titolo a cominciare dal trentino Francesco Ropelato (Us Quercia Trentingrana), quest’anno già due volte tricolore, nel cross e nella corsa in montagna. Poi il campano Marco Gambardella (Enterprise Young) e il romano Davide De Rosa (Esercito Sport & Giovani), mentre il Piemonte schiera Kirili Polikarpenko (Cus Torino), fratello dell’azzurrino Sergiy, vicecampione europeo under 20 dei 10.000 a Grosseto nel 2017. Leader stagionali di fronte nei 1200 siepi: Simone Valduga (Us Quercia Trentingrana), che è appena salito al quinto posto italiano alltime con il freschissimo 3:20.31 sulla pista di Trento, se la vedrà con il pugliese Antonio Bonvino (Atl. Fiamma Giovinazzo), primo nelle liste dei 2000 metri che però ha scelto la gara con barriere, senza trascurare il piemontese Edoardo Siliquini (Safatletica), vincitore a Fidenza. Svetta la Lombardia al femminile. Nei 1000 metri l’anglo-pavese Breanna Federica Selley (100 Torri & Vigevano Atl. Young) con 2:57.60 guida per il momento sulla non ancora 14enne Linda Conchetto (Venezia Runners Atl. Murano) e sulla ligure Emma Panettieri (Atl. Spezia Duferco). Ma tutte dovranno fare i conti con la romana Flavia Bianchi (Giovanni Scavo 2000), seconda un anno fa dalla prima serie. La brianzola Miriam Scerra (Pbm Bovisio Masciago, 6:32.21) è invece il faro dei 2000 metri tallonata da due campionesse italiane, entrambe venete: la tricolore di campestre Sofia Tonon (Silca Ultralite Vittorio Veneto) e quella di corsa in montagna Beatrice Casagrande (Atl. Due Torri Sporting Noale). Dopo il quarto posto nei 1200 siepi della scorsa edizione, la marchigiana Serena Frolli (Atl. Osimo) si è imposta al Pratizzoli in 3:54.70 davanti alla torinese Sofia Cafasso (Safatletica) in caccia della rivincita, ma ritroverà anche la friulana Elisa Gortan (Us Aldo Moro), terza nella rassegna tricolore del 2018, e l’altoatesina Greta Chizzali (Eisacktal Raiffeisen).
OSTACOLI - Non solo il record per il 14enne Damiano Dentato (Lib. Atl. Castelgandolfo-Albano) subito a segno con la migliore prestazione italiana all’esordio stagionale in 12.92 (+0.9) il 13 aprile a Lanuvio, togliendola di due centesimi all’altro laziale Mattia Di Panfilo. Il suo ruolino nei 100 ostacoli conta altre quattro gare sotto i 13.10, l’ultima due settimane fa nella rassegna regionale, e dietro c’è il vuoto per più di mezzo secondo: il piemontese Vincenzo Martinelli (Atl. Settimese) e Luca Manzoni (Bergamo Stars) sono i meno lontani. È il quarto dell’anno sui 300 ostacoli Daniel Okoluku (Cba Cinisello Balsamo), ma il primo nella lista di partenza con 40.33 perché gli atleti che lo precedono, tutti e tre del Lazio, hanno optato per altre specialità (Dentato nei 100hs, Capasso sui 300, Bonanni nell’asta). Gara apertissima: il ragazzo lombardo di origine nigeriana è insidiato soprattutto dal veneziano Luca Ostanello (Bunker Sport San Donà di Piave) e dal toscano Andrea Franchini (Atl. Livorno). Sulla stessa distanza, ma al femminile, cerca la doppietta Ludovica Cavo (Atl. Serravallese). L’alessandrina ha vinto nel 2018 a sorpresa con 43.94 ma qui è la logica favorita: quest’anno 44.25 e oltre un secondo di margine sulla laziale Sara Meconi (Lib. Atl. Castelgandolfo-Albano) e sulla pugliese Rita Agnese Rucco (Atl. Montefusco Lecce). Negli 80 ostacoli, durante lo scorso weekend hanno mostrato di essere in forma la trentina Martina Larcher (Trilacum) e l’altoatesina Marie Burger (Ssv Brixen), 11.88 e 11.92 nella stessa gara, oltre alla lombarda Chiara Minotti (Pol. Atl. Brembate Sopra), 11.93 (ma anche 11.76 ventoso in giugno).
MARCIA - Il cronometro parla a favore di Diego Giampaolo (Fiamme Gialle Simoni). Due settimane fa, il romano di Ostia si è portato a 22:17.71 nei 5000 di marcia, sesto cadetto italiano di sempre dopo la migliore prestazione nazionale indoor ottenuta in gennaio con 13:23.42 sui 3000 metri. A debita distanza gli altri, capeggiati da Samuele Martino (Icaro Reggio Calabria). Obiettivo bis per Giada Traina (Atl. Livorno, 14:36.63), anche quest’anno accompagnata nei 3000 metri da un’altra valida marciatrice toscana, Sofia Fiorini (Atl. Casentino Poppi), mentre l’abruzzese Dalila Rocchio (Pol. Tethys Chieti) si è migliorata a Isernia.
SALTI - L’unico a 2,00 nell’alto è il milanese Edoardo Stronati (Atl. Punto It), secondo nella scorsa edizione e stavolta nettamente il più accreditato davanti a una coppia di laziali: Daniel Consiglio (Fiamme Gialle Simoni) e il 14enne Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi), fratello dell’azzurra Erika, entrambi a 1,92. Sopra i quattro metri nell’asta si presentano invece il romano Federico Bonanni (Area Lbm Sport Team, 4,20) e il torinese Simone Bertelli (Safatletica, 4,10). La Sicilia nel lungo scommette su Alessandro Ben Chabene (No al doping Ragusa), atterrato a 6,97 e 6,82 di recente.
Tra i principali avversari, il veronese di nascita congolese Joel Turrini (Lib. Rossetto Lugagnano) e l’oristanese Daniele Renolfi (Dinamica Sardegna). Nel triplo potrebbe essere il momento giusto per il primo +14 della stagione: i maggiori indiziati sono Gabriele Sollai (Atl. Firenze Marathon), il casertano Domenico Della Corte (Enterprise Young) e il pugliese Diego Bonatesta (Saracenatletica). Sulla pedana dell’asta cadette, Great Nnachi (Cus Torino) punta a replicare il successo di un anno fa, ma vuole anche un nuovo assalto alla migliore prestazione nazionale che le appartiene con il 3,80 valicato il 31 agosto in piazza ad Aosta. Da seguire tra le altre anche l’ex ginnasta Giulia Gelmotto (Atl. Par Canegrate, 3,40). Nell’alto la fiorentina Gaia Pianigiani (Atl. Futura) si è proiettata a 1,74 nel mese di giugno, con l’emiliana Aurora Vicini (Atl. Parma Sprint, 1,65) nel ruolo di più accreditata delle sfidanti. Il nome di riferimento nel lungo è Marta Amani (Cus Pro Patria Milano): la lombarda avrebbe potuto eccellere anche in altre discipline (capolista dei 300, seconda nei 300hs) ma al Pratizzoli con 5,95 è salita in quarta posizione nelle graduatorie cadette alltime. Cercano spazio anche la toscana Lara Biagi (Atl. Livorno) e Arianna Rondoni (Atl. Endas Cesena), romagnola classe 2005. Ha superato i dodici metri nel triplo quest’anno la marchigiana Francesca Cuccù (Atl. Sangiorgese R. Rocchetti, 12,08). La sorella dell’ostacolista Martina, che ha indossato la maglia azzurra tra le allieve all’Eyof di Baku, avrà come antagonista numero uno la laziale Claudia Tessitore (Poligolfo) che vuole salire un gradino dopo il secondo posto di Rieti 2018.
LANCI - Nel peso è un ragazzo calabrese a partire con i favori del pronostico: il reggino Vitaliano Rappoccio (Atl. Olympus), che ha lanciato a 16,57 e dovrà guardarsi dal bolognese Nadir Mezzogori (Atl. Molinella). Probabile duello nel disco fra il vicentino Matteo Zordan (Asi Atl. Breganze, 42,84), terzo nell’ultima edizione, e il toscano Daniele Fabbri (Atl. Firenze Marathon, 42,57), fratello del pesista azzurro Leonardo. Le migliori cinque misure stagionali nel martello sono del piemontese Filippo Maria Iacocca (Vittorio Alfieri Asti) che dopo il quarto posto del 2018 si è inserito con 64,26 nella top ten italiana alltime di categoria, in nona posizione. Sopra i 60 metri di recente anche Lorenzo Mattei (Studentesca Rieti Milardi). Nel giavellotto due lombardi, Daniele Cighetti (N. Atl. Fanfulla Lodigiana, 57,10) e il milanese Andrea Caselotti (Atl. Punto It), opposti al pugliese Matteo De Carolis (Atl. Grottaglie). Storie di famiglia: a tre anni dal successo del fratello Carmelo, poi più volte sul podio internazionale fino al bronzo alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, per il tricolore ci prova Anna Musci (Euratletica Bisceglie) nel getto del peso. La pugliese, terza un anno fa, nelle gerarchie stagionali si presenta con 14,46: un metro abbondante di vantaggio su un’atleta in progresso come la marchigiana Sofia Coppari (Atl. Fabriano) e sulla perugina Anne Amina Yimga (Atl. Il Colle). Dopo aver dominato la scorsa edizione nel disco, a metà settembre con 40,08 ha superato per la prima volta i quaranta metri. Tutti gli occhi sono quindi su Tarè Miriam Bergamo (Discobolo Atl. Rovigo), anche quelli delle avversarie: in primis la milanese Marta Piantanida (Pol. Bienate Magnago) e un’altra umbra, la spoletina Maria Calabresi (Educare con il movimento Foligno), che avranno l’occasione per migliorarsi. Anche l’emiliana Genet Galli (Pol. Castelfranco Emilia, 43,06) vuole ripetersi nel giavellotto: qui il verdetto è meno scontato, perché la pallavolista di Piumazzo è insidiata da due venete, Sofia Panzarin (Atl. Marostica Vimar) e Anna Raimondi (Aristide Coin Venezia 1949). L’ennesima esponente della scuola udinese del martello, Laura Lazzarato (Atl. Malignani Libertas), è cresciuta con 56,13 che vale il quinto posto italiano di sempre tra le cadette, ma anche la romana Giulia Rossi (Fiamme Gialle Simoni) ha oltrepassato i cinquanta con 51,43.
MULTIPLE - Appena nove punti separano nelle graduatorie stagionali dell’esathlon il vicentino Andrea Pozza (Atl. Marostica Vimar, 4386) e il friulano Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas Udine, 4377). La sfida si preannuncia molto combattuta, mentre nel pentathlon cadette Matilde Carboncini (Toscana Atl. Empoli Nissan, 4215) è chiamata a confrontarsi con tre avversarie da “over 4000”, dalle piemontesi Annalisa Pastore (Bugella Sport) e Beatrice Carpinello (Atl. Carmagnola) alla laziale Giulia Ginulfi (Lib. Atl. Castelgandolfo-Albano), terza nel 2018.
UNDICI VOLTE EMILIA-ROMAGNA - La regione ospitante ha già accolto la manifestazione in dieci precedenti edizioni: cinque a Riccione (1979, 1983, 1984, 1994, 1995), poi anche Cattolica (1986), Modena (1987), Rimini (1991), Cesenatico (1999) e Ravenna (2007).
SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it
File allegati:- ISCRITTI/Entries
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |