La nuova Trost debutta a Udine

28 Gennaio 2020

Prima uscita stagionale dell’azzurra, all’Udin Jump Development di mercoledì 29 gennaio, dopo il cambio di guida tecnica: “Curiosa di vedermi in gara”. Esordio rinviato per Vallortigara e Sottile.

Parte da Udine la stagione di Alessia Trost. È la gara di esordio per l’azzurra che sarà in pedana mercoledì 29 gennaio al meeting indoor di salto in alto Udin Jump Development, nella seconda edizione dell’evento dedicato alla specialità. La friulana di Pordenone, medaglia di bronzo ai Mondiali in sala del 2018, comincia il nuovo anno nella sua regione. Dall’inizio di novembre la 26enne delle Fiamme Gialle ha cambiato guida tecnica, per farsi seguire da Roberto Vanzillotta nell’impianto di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Non ci sarà invece Elena Vallortigara, inizialmente prevista nel cast del meeting di Udine, ma la 28enne dei Carabinieri non è in perfette condizioni fisiche a causa di una recente distorsione alla caviglia. Al maschile forfait di Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) a scopo precauzionale per un fastidio al gluteo, ma sono iscritti il portoricano Luis Castro, il cinese Zhang Guowei, atleta con un personale di 2,38, e il bahamense ex iridato Donald Thomas. Tra le donne al PalaBernes sarà presente Desirée Rossit (Fiamme Oro), che da novembre si allena proprio a Udine con Francesco Comuzzo, per un primo test con rincorsa ridotta. [ISCRITTI/Entries]

TROST: “INDOOR DA NON TRASCURARE” - “Per il debutto - racconta Alessia Trost - sono soprattutto curiosa di vedere cosa succede. Credo di aver lavorato bene negli ultimi tre mesi. In modo diverso, perché trascorro più tempo in palestra, e variegato, con più elementi nella stessa seduta, cercando di far crescere la forza senza perdere elasticità e reattività, e ad esempio ho introdotto di nuovo i balzi in avanzamento. Ma tenendo l’occhio aperto sulla tecnica”. Si gareggia in inverno, per avere le prime risposte. “Il focus è sul mese di agosto, con le Olimpiadi e poi gli Europei. Però mi piacerebbe fare bene la stagione indoor e la sto preparando, anche perché non è così distante da quella all’aperto. Almeno quest’anno, non c’è una distinzione netta. Sempre con la consapevolezza del momento in cui ci si trova, ma non voglio trascurare l’attività in sala”.

“SINTONIA CON IL TECNICO” - Dopo tre anni trascorsi ad Ancona, con il coach Marco Tamberi, la decisione di cambiare. “È stato più semplice rispetto al trasferimento che avevo fatto tre anni fa, in quel caso da Pordenone, anche perché conoscevo già alcune persone. Mi trovo bene: ho preso casa a Monza e c’è una bella atmosfera al campo di Sesto, dove ho una compagna di allenamento come Teresa Maria Rossi. In passato avevo incrociato Roberto Vanzillotta a bordo pedana, perché era il tecnico di Chiara Vitobello con cui gareggiavo spesso nelle categorie giovanili, ma non lo conoscevo in modo particolare. Con lui c’è stata affinità da subito, nella vita quotidiana, e mi ha fatto piacere scoprirlo. Credo che abbiamo le stesse priorità e questo ci permette di lavorare con serenità e in trasparenza”.

“UDINE, LA PEDANA DEL CUORE” - “Quello di Udine è il mio palazzetto del cuore. È lì che ho iniziato a praticare l’atletica indoor, perché all’epoca non c’era ancora l’impianto a Pordenone. È lì che ho disputato le mie prime gare giovanili, come i 60 metri da cadetta. Ho un’immagine positiva di quella pedana, non solo per i risultati (1,98 nel gennaio 2013, ndr), e ci vado molto volentieri. Poi è un piacere gareggiare vicino casa e quindi condividere questo momento con le persone a cui voglio bene. A Udine il salto in alto è una specialità molto sentita, c’è una storia. Sono contenta che ci sia questa iniziativa, davvero meritevole. Può essere una bella occasione”.

VALLORTIGARA AI BOX - Niente Udine per la campionessa italiana indoor Elena Vallortigara: “Stavo molto bene fino a un mese fa. Poi ho avuto qualche problema fisico, in particolare una distorsione alla caviglia destra, e allora ho dovuto osservare un periodo di stop negli allenamenti. Sto cercando di recuperare e di gestire al meglio la situazione. Ma non ho la stessa condizione che avevo prima, quindi non è il caso di debuttare adesso. Sicuramente non sarò neanche al meeting di domenica 2 febbraio a Trinec, in Repubblica Ceca, e nei prossimi giorni deciderò quando gareggiare”.

LUKUDO NEI 60 DI ANCONA - Prove di velocità per diversi azzurri, ad Ancona, nel meeting indoor di mercoledì 29 gennaio. La quattrocentista Raphaela Lukudo (Esercito) apre la stagione con un test nei 60 metri: sulla distanza ha un record personale di 7.58 stabilito due anni fa. Al via anche la 18enne Chiara Gherardi (Fiamme Gialle) e tra gli uomini un altro specialista del giro di pista come Daniele Corsa (Fiamme Oro). Previsto un impegno su distanza più breve di quella preferita anche per Simone Barontini (Fiamme Azzurre), iscritto nei 400 dopo l’esordio dello scorso weekend in cui ha sfiorato il personale sugli 800 metri con 1:48.78. [ISCRITTI/Entries]

l.c.

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