Juniores: da Ancona riparte l'onda azzurra

05 Febbraio 2020

Ai Campionati italiani indoor, nelle sfide under 20 del weekend (8-9 febbraio), attesi l’oro europeo Iapichino nel lungo, Pieroni nell’alto e il pesista Musci. DIRETTA STREAMING su atletica.tv

di Luca Cassai

Si ricomincia da Ancona, con i Campionati italiani juniores e promesse indoor del weekend (8-9 febbraio) per lanciare il nuovo anno di tanti azzurrini dell’atletica. In palio 26 titoli nella fascia di età più giovane, quella degli under 20, che vedrà impegnate le classi 2001 e 2002. Tornano in gara molti dei protagonisti delle ultime stagioni a cominciare da Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon), la campionessa europea U20 del salto in lungo, dopo il debutto di venerdì scorso con la sua prima esperienza in un grande meeting internazionale (a Karlsruhe, in Germania). Al maschile ha messo a segno un esordio da record Carmelo Musci (Fiamme Gialle), subito oltre i venti metri nel getto del peso con il primato nazionale juniores (20,25 proprio ad Ancona). Nell’alto Idea Pieroni (Atl. Virtus Cr Lucca), appena entrata nella categoria, è diventata la quarta under 20 di sempre al coperto con il recente 1,87 di Udine. Attese le velociste Dalia Kaddari (Fiamme Oro) e Chiara Gherardi (Fiamme Gialle), inserite nel gruppo della 4x100 assoluta. Poi i due ragazzi del 2002 che hanno fatto salire il tricolore sul gradino più alto del podio: Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa), campione europeo under 18 dei 400 metri nel 2018, e Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon), medaglia d’oro nei 200 al Festival olimpico della gioventù europea. Sfide avvincenti nei 60 ostacoli: da seguire i progressi di Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) e di Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano), che si sono inseriti nella top ten italiana alltime, mentre sulle pedane dei salti già in evidenza nel primo scorcio di attività la triplista Veronica Zanon (Assindustria Sport Padova) e l’astista Monica Aldrighetti (Bracco Atletica). Il capoluogo marchigiano proclamerà i vincitori del titolo juniores per la ventiseiesima volta nella storia, la tredicesima di fila, ma le gare avranno anche un orizzonte azzurro: l’appuntamento più vicino è con l’incontro internazionale indoor di Minsk (Bielorussia, 25-26 febbraio), invece il clou della stagione all’aperto saranno i Mondiali U20 di Nairobi (Kenya, 7-12 luglio).

DIRETTA STREAMING - Anche quest’anno sarà possibile seguire la manifestazione in diretta video streaming su atletica.tv nelle due giornate di gare, sabato 8 e domenica 9 febbraio, per vivere le sfide e le emozioni della rassegna giovanile.

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IL LIBRO DEI CAMPIONI - A tutti i vincitori del weekend sarà consegnata una copia del volume a tiratura limitata “I campioni italiani giovanili”, realizzato da Raul Leoni. La pubblicazione, frutto di un lungo lavoro di ricostruzione storica, elenca anno per anno tutti i vincitori dei campionati italiani giovanili di ogni categoria (cadetti, allievi, juniores, promesse) ed è dedicato alla memoria di Alessio Giovannini, colonna dell’ufficio stampa FIDAL, prematuramente scomparso.

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SPRINT - Nella velocità femminile Dalia Kaddari ha iniziato la stagione con un gran crono: 7.40 sui 60 metri di Iglesias, a cinque centesimi dal record italiano juniores.

Però alla rassegna tricolore la 18enne sarda delle Fiamme Oro è iscritta solo nei 200 di cui è primatista nazionale, con il 23.93 di un anno fa nel match Italia-Francia di Ancona, e allora il pronostico sulla distanza più breve è apertissimo. La compagna in azzurro Chiara Gherardi (Fiamme Gialle) ha corso domenica in 7.55 e dovrà respingere le ambizioni dell’atleta di casa Melissa Mogliani Tartabini (Grottini Team Recanati, 7.56 in gennaio), campionessa allieve che punta a ripetersi nella categoria superiore. Tra le pretendenti al podio anche la ragazza di origine nigeriana Hope Esekheigbe (Assindustria Sport Padova), l’altra 2002 marchigiana Greta Rastelli (Atl. Avis Macerata) ed Eleonora Ricci (Atl. Cascina), azzurrina della 4x100 che ha sfiorato il record italiano agli Europei di Boras, attesa in entrambe le gare. Anche tra gli uomini il capolista dei 60 potrebbe cimentarsi invece nel giro di pista indoor: è Federico Guglielmi (Atl. Biotekna Marcon), che nei 200 metri ha trionfato all’Eyof di Baku. C’è poi l’assenza di Matteo Melluzzo (Milone Siracusa), a sua volta medagliato da allievo con l’argento nei 100 ma indotto alla rinuncia da un fastidio avvertito nell’uscita indoor di Magglingen. Per il titolo dei 60 partono quindi in pole position Federico Manini (Atl. Cento Torri Pavia), vincitore con la staffetta azzurra nel 2018 agli Europei allievi, e Nazareno Sacchetto (Fiamme Oro), che sono iscritti anche sui 200 come Joseph Twumasi (Studentesca Rieti Milardi). Il “golden boy” dei 400 metri da allievo Lorenzo Benati (Atl. Roma Acquacetosa), oro anche con la 4x400 ai Mondiali U20 di Tampere 2018 dove ha corso la batteria, è riuscito subito ad avvicinare il personale indoor nella prima uscita dell’anno con 48.08, ma sono scesi sotto i 49 secondi anche Francesco Domenico Rossi (Geas Atletica) e il rientrante Riccardo Meli (Cus Palermo). Tra le donne è tornata in azione Angelica Ghergo (Team Atl. Marche), bicampionessa italiana under 18, per vedersela con le atlete che nella scorsa estate hanno vinto il titolo all’aperto: Eleonora Foudraz (Atl. Sandro Calvesi) nella gara juniores e Laura Elena Rami (Cus Bologna) in quella dedicata alle allieve.

OSTACOLI - In due hanno già fatto l’ingresso tra le migliori under 20 di ogni epoca nei 60 ostacoli: Veronica Besana (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 8.45 il 19 gennaio ad Aosta), intenzionata a proseguire il suo dominio tricolore anche nella categoria juniores, ma anche la ritrovata Giulia Guarriello (Atl. Guastalla Reggiolo), scesa a 8.48 nell’ultimo weekend a Modena. Adesso sono rispettivamente settima e decima di sempre, in attesa di ulteriori miglioramenti che potrebbero maturare dal confronto per il successo ad Ancona, senza dimenticare la campionessa in carica Elena Carraro (Atl. Brescia 1950 Ispa Group). Nella gara degli uomini è cresciuto Franck Brice Koua (Cus Pro Patria Milano), 7.89 a fine gennaio sul rettilineo di Saronno che vale l’ottavo posto nelle graduatorie alltime. Non mancheranno gli avversari, come il tricolore allievi della passata stagione Samuele Maffezzoni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e Giuseppe Filpi (Atl. Agropoli).

MEZZOFONDO - Potrebbe esserci un doppio confronto tra la finalista continentale degli 800 Sophia Favalli (Freezone) e l’ex allieva Livia Caldarini (Studentesca Rieti Milardi), entrambe iscritte anche nei 1500 metri. Sulla distanza più lunga è annunciata inoltre Elisa Ducoli (Freezone), un’altra delle protagoniste degli Europei under 20 di Boras dove nei 3000 ha vinto il bronzo. Al maschile tanti candidati: negli 800 capolista il friulano Emiliano Brugnizza (Gs Natisone) opposto a Mauro Giuliano (Atl. Livorno), azzurrino nella scorsa stagione, e all’ex campione allievi Andrea Sambruna (Atl. Cento Torri Pavia), che è annunciato anche nei 1500 dove tra gli altri ci sarà Giovanni Silli (Atl. Malignani Libertas Udine), bronzo all’Eyof nei 2000 siepi.

MARCIA - Per gli specialisti del tacco e punta, sui 5000 torna in pista l’intero podio dei 20 chilometri a Grosseto, nell’ultima domenica di gennaio: Andrea Cosi (Atl. Firenze Marathon), quarto agli Europei U20, insieme a Davide Finocchietti (Atl. Libertas Runners Livorno), campione continentale under 18, e Gabriele Gamba (Atl. Riccardi Milano 1946), medaglia d’oro in azzurro a Baku da allievo. Rivincita anche sui 3000 femminili con Sara Buglisi (Sportclub Merano), seconda junior italiana di sempre nei 20 km, Camilla Gatti (Atl. Fabriano) e Simona Bertini (Francesco Francia Bologna), in caccia del podio con la tricolore allieve Martina Casiraghi (Atl.

Bergamo 1959 Oriocenter).

SALTI - Tra i nomi più attesi dell’intera rassegna c’è quello di Larissa Iapichino, nel salto in lungo. E non potrebbe essere diversamente, visti i risultati della 17enne dell’Atletica Firenze Marathon: l’anno scorso ha vinto il titolo europeo under 20, contro avversarie più grandi anche di due anni. La doppia figlia d’arte (dell’ex astista Gianni e della due volte iridata Fiona May) ha iniziato la stagione in pedana con 6,22 a Karlsruhe tra le big del World Athletics Indoor Tour, il massimo circuito mondiale. Da tenere d’occhio il suo record italiano di categoria: 6,36 a Padova nel 2018. In gara anche l’altra ex allieva Chiara Smeraldo (Us Maurina Olio Carli) e Lucrezia Sartori (Ga Bassano). Ma tutte le sfide femminili dei salti promettono di essere interessanti, come l’alto con Idea Pieroni (Atl. Virtus Cr Lucca), classe 2002: al meeting di Udine è salita a 1,87, due centimetri in più del personale all’aperto, e se la vedrà tra le altre con la coetanea Giada De Martino (Toscana Atl. Empoli Nissan). Nell’asta la milanese Monica Aldrighetti (Bracco Atletica) ha superato di recente 4,00 per la prima volta in carriera, quinta junior italiana di sempre in una specialità che ha visto anche il 3,90 di Giulia Valletti Borgnini (Fiamme Gialle Simoni) con un “upgrade” di ben venti centimetri e il decimo posto alltime. L’atleta di riferimento nel triplo è senza dubbio Veronica Zanon (Assindustria Sport Padova), tornata a sfiorare il personale indoor con 13,06 a fine gennaio. Tra gli uomini è pronto all’esordio l’astista Ivan De Angelis (Fiamme Gialle), capace di 5,25 un anno fa, per misurare i progressi del 17enne ligure Matteo Oliveri (Us Maurina Olio Carli), che ha valicato 4,85 a Parma migliorandosi di 25 centimetri in un colpo solo. Nell’alto la gara tricolore potrebbe essere il momento giusto per far decollare la stagione: in cima alle graduatorie il 2,02 di Samuel Shahaj (Atl. Chiari 1964 Libertas), anche se a comandare la lista degli accrediti è Davide Lorusso (Gs Avis Barletta, 2,10 outdoor nel 2019), mentre il sardo Massimiliano Luiu (Libertas Atl. Sassari) è in ripresa da un infortunio. Anche nel lungo per ora manca l’acuto, che potrebbe essere nelle corde di Kareem Mersal (Vv Management), l’erede di Hatem, ex saltatore egiziano da 8,31. Nel triplo gli azzurrini Gabriele Tosti (Bergamo Stars) ed Enrico Montanari (Academy Ravenna Athletics) dovranno fare i conti con l’emergente Abdul Majeed Omar (Atl. Firenze Marathon), nato in Ghana.

PESO - Non poteva iniziare meglio la stagione indoor di Carmelo Musci, che al debutto con la maglia delle Fiamme Gialle ha piazzato il suo primo lancio “over 20” in carriera con il peso da 6 chilogrammi. Anzi due: 20,18 e poi 20,25 nel meeting del 26 gennaio ad Ancona, togliendo il record italiano under 20 in sala a Sebastiano Bianchetti. Il colosso pugliese riprende la scalata verso il vertice anche a livello internazionale, dopo le medaglie conquistate da allievo (argento agli Europei under 18 e bronzo alle Olimpiadi giovanili). Una gara in cui è atteso di nuovo il trinomio di lanciatori del Sud, che comprende il calabrese Riccardo Ferrara (Cus Palermo) e il siciliano di origine polacca Krystian Sztandera (Enterprise Sport & Service). La campionessa all’aperto Ludovica Montanaro (Atl. Gran Sasso Teramo) cerca un altro successo: in pedana, tra le rivali, Anita Bartolini (Cus Parma) e Sara Verteramo (Cus Torino), entrambe nate nel 2002.

VERSO MINSK - La rassegna tricolore darà indicazioni utili per comporre la squadra azzurra che andrà all’incontro internazionale under 20 indoor di martedì 25 e mercoledì 26 febbraio a Minsk, selezionata dal vicedirettore tecnico per il settore giovanile Antonio Andreozzi. In programma nella capitale bielorussa dodici specialità individuali maschili e altrettante femminili, con un atleta per ogni squadra: 60, 400 e 1500 metri, 60 ostacoli, 5000 di marcia, tutti i concorsi (alto, asta, lungo, triplo, peso), le prove multiple (eptathlon maschile e pentathlon femminile) e l’insolita gara dei 2000 siepi senza riviera, oltre alla staffetta mista 4x200 metri con due uomini e due donne. Alla manifestazione infrasettimanale, prevista in coincidenza con la fine del Carnevale, sono attese 14 nazioni: oltre all’Italia e ai padroni di casa della Bielorussia, hanno aderito Azerbaigian, Cipro, Estonia, Israele, Kazakistan, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Spagna, Turchia e Ucraina.

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Carmelo Musci (foto Colombo/FIDAL)


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