A Bruxelles è caccia ai primati

02 Settembre 2020

Diamond League: venerdì tentativi-record per Farah e Hassan nell'ora, Kipyegon sui 1000. Stecchi nell'asta di Duplantis, Desalu 200, Siragusa e Fontana 100, Mangione 400, Eleonora Vandi 1000. DIRETTA TV su Sky Sport

di Marco Buccellato

E' l'ora degli assalti ai primati. Venerdì 4 settembre la Wanda Diamond League torna con il Memorial Van Damme di Bruxelles per offrire il doppio tentativo di record del mondo sull'ora di corsa, che porteranno Mo Farah nella gara maschile e Sifan Hassan in quella femminile. Una serata che si annuncia spettacolare anche per il nuovo assalto al limite mondiale dei 1000 metri donne da parte della keniana Faith Kipyegon e alla determinazione di Mondo Duplantis, intenzionato a salire oltre i 6,14 della miglior prestazione di sempre all'aperto. Sei italiani allo stadio Re Baldovino, per un meeting ricco di big, ma a porte chiuse a causa delle restrizioni sanitarie. Claudio Stecchi (Fiamme Gialle), dopo il 5,52 di Losanna di mercoledì, cerca una buona gara nel confronto con il primatista mondiale Armand Duplantis, 6,07 in Svizzera, il campione olimpico Thiago Braz e il numero uno di casa Ben Broeders. Ad arricchire la pedana anche lo statunitense Chris Nilsen, salito lo scorso anno a 5,95. Sui 200 metri è la volta di Fausto Desalu (Fiamme Gialle), alla ricerca di un crono ancora migliore delle recenti uscite a 20.35 e 20.36. Sui blocchi l'azzurro, che ha saltato gli Assoluti di Padova a causa di condizioni imperfette di salute, troverà lo slovacco campione d'Europa U23 nel 2017 Jan Volko, e il terzetto belga guidato da Jonathan Borlée con al seguito il compagno di staffetta del miglio Watrin e il più quotato sulla distanza Robin Vanderbemden.

Pochi giorni dopo il titolo italiano conquistato agli Assoluti di Padova, per la siciliana Alice Mangione (Atletica Brescia 1950 Metallurgica San Marco) è l'esordio in Diamond League con il bel biglietto da visita del personale nuovo di zecca di 52.70. Obiettivo, ben figurare contro le avversarie tutte Made in Europe, con la coppia polacca Baumgart e Wyciszkiewicz, le belghe Laus, Couckuyt e Van Puyvelde, la slovena Horvat e la francese Brossier. Doppio azzurro sui 100 metri, dove sono iscritte Irene Siragusa (Esercito), primatista nazionale con la 4x100, e Vittoria Fontana (Carabinieri), campionessa europea U20 a Boras la scorsa estate, per una volata tutta europea con l'eccezione dell'ecuadoriana Angela Tenorio, medagliatissima sprinter ai mondiali U20 e U18 e primatista sudamericana con 10.99. Le altre velociste in gara sono la francese Carolle Zahi e le belghe Bolingo e Rosius. Sui 1000 metri tocca a Eleonora Vandi (Atletica Avis Macerata): un autentico debutto per la pesarese, che ha corso la distanza in carriera solo da giovanissima (2:49.4 quando era cadetta). Sarà una delle gare thrilling della serata, con il tentativo di attacco al record mondiale da parte della keniana olimpionica sui 1500 metri Faith Kipyegon, obiettivo solo sfiorato a Montecarlo, dove in 2:29.15 ha realizzato la seconda prestazione di sempre dopo il primato della russa Svetlana Masterkova (2:28.98). In gara anche l'ottima pacemaker Noélie Yarigo, le altre keniane Fancy Cherono e Mercy Chepkurui, la primatista di Spagna Esther Guerrero, la canadese Butterworth e le belghe Vanderelst e Eykens.

FARAH E HASSAN PER UN UNO-DUE MAI VISTO - Per due big di livello mondiale quali il britannico Mo Farah e l'olandese Sifan Hassan, trentasette medaglie olimpiche, mondiali ed europee in due, e primati in tutto l'arco del mezzofondo veloce e prolungato, lo show del doppio tentativo di record del mondo sull'ora di corsa rischia di essere cosa grande e mai vista: una doppia impresa nello stessa specialità e nello stesso meeting. Farah è a caccia del limite di Haile Gebrselassie (21,285 km a Ostrava nel 2007), la Hassan insegue il limite di un'altra perla d'Etiopia, Dire Tune, che corse 18,517 km ancora a Ostrava un anno dopo il connazionale. Assente il norvegese Moen, un altro europeo ha le carte in regola per migliorare il primato europeo di Jos Hermens (20,944 km), il belga Bashir Abdi, mentre per mano della Hassan, ma anche della israeliana Lonah Salpeter, rischia grosso il limite europeo femminile, detenuto da Silvana Cruciata (18,084 km) stabilito a Roma nel 1981, primo record del mondo ufficiale sulla distanza e tutt'ora terza prestazione mondiale di sempre. Cast fantastico, con in gara anche la primatista mondiale di maratona Brigid Kosgei.

INGEBRIGTSEN, SEMPRE LUI - Il neoprimatista europeo dei 1500 metri Jakob Ingebrigtsen (3:28.68 a Montecarlo) è il favorito per l'assenza di Timothy Cheruiyot. Tra gli avversari, gli spagnoli Gomez e Ordonez e il britannico Da'Vall Grice. Sui 100hs la favorita è la belga Anne Zagré: al via le primedonne delle prove multiple Katarina Johnson-Thompson e Ivona Dadic, che replicheranno nel salto in alto, con favorite l'australiana McDermott (1,98 pochi giorni fa) e la svedese Kinsey.

TV - Il meeting di Bruxelles sarà trasmesso in diretta, venerdì 4 settembre, su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena (canale 201 e 204 Sky) dalle 20 alle 22

SEGUICI SU: Instagram @atleticaitaliana | Twitter @atleticaitalia | Facebook www.facebook.com/fidal.it

File allegati:
- ISCRITTI/Entries


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate