I Possibili Sviluppi dell'Attività Atletica in Sardegna

15 Novembre 2020

Intervista al Presidente Sergio Lai ed al Fiduciario Tecnico Giorgio Fenu.

(Roberto Spezzigu) - L’atletica leggera sarda guarda fiduciosa al superamento dell’emergenza COVID 19 e programma l’attività agonistica dell’immediato futuro.

"Noi vorremmo ripartire subito con le campestri giovanili di fine anno, come fatto nelle scorse stagioni, ma purtroppo non sappiamo nulla di certo”. Sergio Lai, Presidente della Fidal Sardegna, ha le idee chiare sulla voglia e necessità del movimento isolano di far ripartire l’attività agonistica, ma poi è costretto a ammettere:”putroppo non c’è niente di certo. Per ora dobbiamo aspettare la data del 3 dicembre indicata dall’ultimo DPCM che,  riguardo alle misure di contenimento della pandemia del COVID 19, ha stabilito il blocco totale delle attività sportive dilettantistiche sino a questa data. Per quanto ci riguarda- continua il massimo dirigente dell’atletica sarda- abbiamo già predisposto anche il calendario dell’attività invernale incentrata come sempre sulle indoor e
sulle campestri “.

 Si spera e si è pronti quindi a svolgere normalmente l’attività agonistica invernale basata sulle prove al coperto e sui cross?

“Sia le prove di corsa campestre che quelle indoor in Sardegna si dovrebbero poter svolgere normalmente. Per queste ultime la Fidal nazionale ha chiesto nello specifico il parere e l’autorizzazione all’apposito comitato tecnico-scientifico che non ha espresso parere negativo. Basandoci su questo- conclude Lai- noi come atletica sarda speriamo tanto di poter riprendere, sia pure non a pieno ritmo ma con attività ridotta, quanto prima a gareggiare. Se la situazione in Sardegna , ma anche nel resto d’Italia, non peggiorerà quanto prima riprenderemo la normale attività agonistica”.

Sulla stessa linea anche le dichiarazioni del fiduciario-responsabile tecnico regionale Giorgio Fenu che parte dalla già avvenuta puntale programmazione dell’attività agonistica invernale :”Come Fidal Sardegna abbiamo già disposto, nel pieno rispetto dei protocolli sul distanziamento sociale, il calendario con le date delle manifestazioni sia indoor (per ora sono previste tre date) e di campestre, per la quale è stato stilato sia il regolamento che il calendario. Questo naturalmente sulla carta - si affretta a chiarire Fenu, che in un rigurgito di realismo specifica - “Quello che succederà a da qui a gennaio non si sà e non lo può prevedere nessuno di noi. Dovremo quindi aspettare per vedere come si evolve la situazione della pandemia da Covid 19”.

 Che ipotesi si potrebbero fare per la ripresa dell’attività agonistica dell’atletica leggera sarda ?

“ Se rimaniamo una regione a basso impatto dell’epidemia potremo avere delle deroghe per svolgere la normale attività. In caso contrario si ritornerà alla situazione del marzo scorso con la chiusura totale. In quest’ultimo caso non si potrà non solo gareggiare ma neanche allenare”.

 Ma in questo momento come vivono i tecnici e gli atleti questa situazione ?

“Per quel che so tutti i tecnici e i loro atleti si stanno organizzando e preparandosi per svolgere la normale attività agonistica invernale delle indoor e delle campestri. Nel caso si vada incontro a un periodo di prolungata limitazione dello svolgimento delle manifestazioni si penserà a preparare la stagione agonistica estiva outodoor 2021 che , ripeto per ora solo sulla carta, dovrebbe essere ricca di appuntamenti molto interessanti, con al centro le Olimpiadi di Tokio dove ci auguriamo potrebbero esserci dei  rappresentanti dell’atletica sarda di cui, per scaramanzia, preferisco non fare nomi. Quel che è certo e che se ci saranno le condizioni noi siamo pronti, come è successo nel precedente lockdown totale quando a Sassari e poi nell’isola fummo tra i primi in Italia a ripartire con le gare e la normale attività agonistica”. 


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