Intervista a Flavio Stochino. di Guido Lai
22 Marzo 2021
Flavio Stochino una new entry nel settore Tecnico con responsabilità nel settore lanci della Fidal Sardegna. Ci puoi dire qualcosa di te?
Innanzitutto ringrazio Fabrizio Fanni per avermi coinvolto e per le scelte di rinnovamento che sta portando avanti. Sono nato e cresciuto a Nuoro e sono molto orgoglioso di questo. Nuoro è un posto particolare con una tradizione culturale non comune e con una comunità che ha dei valori che mi sono rimasti nel cuore. Ho iniziato a fare atletica grazie al Prof. Gianni Usala che mi ha messo in mano il primo giavellotto nel 1998. Da quel momento, anche grazie al mio primo allenatore Giovannangelo Solinas, è nata una passione molto forte che mi ha permesso di apprezzare i benefici dello sport sano e competitivo. Sin da giovane ho avuto la fortuna di viaggiare molto grazie all’atletica e questo è stato fondamentale nella mia formazione come lo sono stati il valore del lavoro duro ed il fatto che il nostro sport ti spinge sempre a confrontarti con i tuoi limiti più che con i tuoi avversari che immancabilmente diventano compagni di avventura. Collaboro come tecnico istruttore con varie società sportive sin dal 2012 ed in questi anni ho avuto modo di conoscere ed incontrare tante belle persone nei campi di atletica di tutta Italia. Ho iniziato a collaborare con la federazione grazie alla passione di Helga Spiga che mi ha coinvolto nel settore lanci della federazione sarda nello scorso quadriennio olimpico. In quell’occasione si è creato un bel gruppo di lavoro composto anche da Mauro Gabbrielli, Stefano Mandis e Franco Tumatis che tutt’ora fanno parte dello staff tecnico e svolgono un importantissimo lavoro quotidiano in campo.
Quale è attualmente lo stato di Salute del Settore Lanci della Fidal Sardegna?
Rispetto a 20 anni fa il livello medio è molto cresciuto. Ci sono specialità come il lancio del giavellotto nella quale abbiamo punte eccellenti come Jhonatam Maullu pluricampione italiano e detentore del record italiano Junior allenato da Mauro Gabbrielli e tanti altri giovani atleti emergenti. Nel getto del peso Elisa Pintus, allenata da Nicola Piga, e Pamela Mannias, allenata da Corrado Fantini hanno raggiunto un valore di livello assoluto nazionale. Nel lancio del disco sottolineo gli ottimi risultati di Francesco Piras che sta crescendo bene sotto le cure di Gianni Frau. Il lancio del martello è invece la specialità più in crisi, a parte le belle eccezioni rappresentate da Sofia Atzeni, allenata da Stefano Mandis e Davide Marongiu, allenato da Maria Francesca Tumatis. Penso che questo sia principalmente dovuto alle difficoltà impiantistiche, purtroppo le gabbie di lancio del martello perfettamente funzionanti non sono tante in Sardegna e questo rende un’impresa ardua preparare una specialità molto tecnica come questa. Inoltre la condivisione del prato in erba degli impianti sportivi con altri sport rappresenta da sempre un problema per i lanciatori riducendo di molto le possibilità di allenamento. Il settore master sardo risulta sempre molto attivo nei lanci ed abbiamo tanti atleti che vivono il nostro sport con grande passione e possono rappresentare un esempio per i più giovani. Con piacere ho notato una numerosa partecipazione alle fasi regionali del campionato invernale di lanci e alle prime gare di questo periodo. Spero che tra i tanti promettenti giovani che ho visto in pedana possano esserci i nuovi protagonisti del nostro settore.
Avete un progetto specifico o quali saranno le iniziative per incrementare e valorizzare gli atleti di interesse nazionale del tuo settore?
Quali i prossimi impegni per gli atleti sardi di questa specialità?
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