Dallavalle doppio 16,95 nel triplo
01 Giugno 2021È in forma il triplista Andrea Dallavalle. In Francia, al meeting di Montreuil, l’azzurro eguaglia se stesso per due volte con 16,95 realizzando la misura al terzo turno (vento +1.1) e poi al quarto (+0.5). Il 21enne delle Fiamme Gialle pareggia così il record personale siglato del 2019 quando riuscì a conquistare la medaglia di bronzo agli Europei under 23 di Gavle, in Svezia, e in quell’occasione anche il pass per i Mondiali di Doha. Nella località della periferia parigina, all’inizio della gara 16,51 (+0.5) e 16,78 (+0.9) mentre in chiusura un salto abbozzato a 14,39 e infine 16,56 (+0.4). Può sorridere il piacentino per il terzo posto nella tappa Bronze del World Athletics Continental Tour, utile per guadagnare punti nel ranking mondiale. La specialità in chiave azzurra conferma la sua vivacità, con tre atleti che quest’anno sono già atterrati intorno ai diciassette metri a cominciare dal leader stagionale Emmanuel Ihemeje con 17,26 indoor oltreoceano (timbrando lo standard olimpico di 17,14) e 16,98 all’aperto qualche giorno fa, ma anche Tobia Bocchi, 16,89 in sala e 16,90 di poco ventoso nella trasferta californiana di Walnut.
ZANGO SHOW - A dominare la sfida è Hugues Fabrice Zango: il fuoriclasse del Burkina Faso con 17,67 (+0.2) aggiorna la sua migliore prestazione mondiale dell’anno all’aperto (17,40 lo scorso 8 maggio) e di un centimetro il personale outdoor (17,66 a Doha per il bronzo iridato). Ma in questa stagione è volato oltre i diciotto con il record del mondo indoor di 18,07 in gennaio. Cresce il giovane francese Melvin Raffin, subito due volte sopra il personal best con 17,14 e 17,19. A un soffio dall’azzurro finisce quarto con 16,94 il portoghese Tiago Pereira.
“LA MIA SERIE MIGLIORE” - “Contento per la misura - commenta Dallavalle - ma anche per la serie di tutta la gara, probabilmente la migliore della mia carriera, perché serve costanza su questi risultati. E farli alla seconda uscita dell’anno è un bel segnale. L’esordio di una decina di giorni fa, il 16,80 di Pescara con rincorsa ridotta, mi aveva dato molta fiducia. Stavolta ho saltato con quella completa, che non sempre fa andare più lontano, ma durante la gara sono riuscito a capire la pedana e i tempi dei balzi. C’è ancora da migliorare, non mi sento nel pieno della forma. Al quarto salto mi sono detto ‘dai, che ci siamo’ ma poi ho visto il segno appena dietro... e peccato essere andati così vicini ai diciassette. Questa gara, con avversari molto forti, mi ha fatto rivivere cosa significa stare in una competizione internazionale. Un bello stimolo, ci voleva”.
CARMASSI TERZA - Nei 100 ostacoli buona prova di Giada Carmassi. La 27enne udinese è terza in 13.21 (+0.3), non distante dal 13.12 del recente meeting di Savona, alle spalle della bielorussa campionessa europea Elvira Herman (12.93) e della francese Laeticia Bapte (13.20). Ma la portacolori dell’Atletica Brugnera Friulintagli supera atlete di valore internazionale come le altre transalpine Fanny Quenot (13.32) e Sacha Alessandrini (13.39), dopo due partenze non valide.
LE ALTRE GARE - Tra i risultati di spicco del meeting, il primato stagionale a 66,11 nel disco dell’olimpionica croata Sandra Perkovic e il 13.26 (+0.5) del britannico Andrew Pozzi sui 110 ostacoli. Il polacco Patryk Dobek, campione europeo indoor, scende a 1:44.76 negli 800 metri con la francese Renelle Lamote, tre volte argento continentale, che torna a 1:58.65. Sul rettilineo 11.06 (+0.1) nei 100 dell’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, mezzofondo keniano con Beatrice Chebet in 14:52.06 nei 5000 (in cinque sotto 14:55) e Abel Kipsang, 3:33.99 sui 1500 metri. Nei 400 della dominicana Marileidy Paulino (50.66), clamoroso miglioramento di quasi un secondo per la belga Cynthia Bolingo in 50.75 con il record nazionale.
l.c.
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