Neka Crippa, che 10.000 a Birmingham

06 Giugno 2021

Nella Coppa Europa dei 10.000 metri Neka Crippa sgretola il proprio personale e chiude in 27'51"93 per un nono posto che trascina la squadra azzurra ai piedi del podio continentale
Neka c'è! Eccome se c'è: il ventiseienne trentino dell'Esercito ha scritto nella notte di Birmingham una delle pagine più preziosa della sua carriera, conquistando il nono posto nella Coppa Europa dei 10.000 metri con il nuovo primato personale di 27'51"93. Il progresso rispetto al precedente limite è di oltre un minuto. Sensazionale.
Merito di una gara attenta ed in crescendo, con una seconda parte più veloce della prima che gli ha consentito di risalire diverse posizioni e di risultare il miglior azzurro di giornata.

Si tratta di un ulteriore slancio nella carriera di Neka Crippa: alcuni anni fa il trasferimento a Trieste l'aveva rinvigorito, ora passato sotto l'egida dell'Esercito la sua azione ha trovato nuovo vigore in quel di Modena, sotto lo sguardo - tra gli altri - di Marco Salami: nel sabato inglese, Neka si è ritrovato al traguardo nella scia di Mo Farah, ottavo in 27:50.64. Al fuoriclasse britannico non riesce il gran ritorno a 38 anni (niente minimo olimpico), mentre il francese Morhad Amdouni si prende il successo (27:23.39 PB) dopo aver tentato la fuga, prima di essere raggiunto nell’ultimo chilometro dal belga Bashir Abdi (27:24.41, ancora secondo come agli Europei) e dallo spagnolo Carlos Mayo (27:25.00), poi battuti. Tra gli azzurri che possono sorridere, c’è Pietro Riva (Fiamme Oro): il 24enne piemontese si prende la soddisfazione di vincere la seconda serie in 28:25.86, con un perentorio finale di gara, e alleggerisce il suo primato di mezzo minuto (era 28:57.76). Ma anche il comasco Alberto Mondazzi (Atl. Casone Noceto), di nuovo al personale per la terza volta in questa stagione, stavolta con 28:38.97 dopo il secondo posto della rassegna nazionale in 28:51.28 a precedere il piemontese compagno di club Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto), 23esimo in 28:50.27. Ci prova Iliass Aouani, senza lasciare niente di intentato. Il campione italiano resta agganciato al gruppo di testa per metà gara, con l’intenzione di avvicinare il pass a cinque cerchi fissato a 27:28, ma poi l’ingegnere milanese dell’Atletica Casone Noceto non riesce a tenere quel ritmo e alla fine chiude in 29:24.42. Poco più dietro si piazza la matricola Francesco Breusa (Battaglio Cus Torino, 29:28.98).

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