Tanta gente per l’addio a Paola Pigni

16 Giugno 2021

A Roma, in zona Ponte Milvio, l’ultimo saluto all’atleta azzurra, cruciale per lo sport italiano. Il presidente del CONI Malagò: “È giusto intitolarle uno stadio d’atletica”

Tanta gente, questa mattina a Roma, alla chiesa della Gran Madre di Dio, in zona Ponte Milvio, per dare l’ultimo saluto a Paola Pigni. Dirigenti sportivi, ex atleti, amici, tante persone in rispettoso silenzio a fare da contorno ai familiari, in particolare ai figli Chiara e Claudio, che hanno accompagnato la mamma in quest’ultimo viaggio. Silenzio, partecipazione, commozione, per un’atleta che ha contribuito a riscrivere la storia dello sport del nostro Paese, aprendo alle donne spazi oggi considerati del tutto normali, ma che tali, appena qualche decennio fa, non erano affatto.

Una donna coraggio che ha fatto dello sport, ed in particolare della corsa di resistenza, uno strumento di emancipazione. Tanti, come detto, i presenti: dal presidente del CONI Giovanni Malagò ai suoi predecessori Giovanni Petrucci (oggi numero uno della Federbasket), Mario Pescante e Franco Carraro, dal presidente FIDAL Stefano Mei al presidente onorario della Federatletica Gianni Gola, dai campioni olimpici Maurizio Damilano e Gabriella Dorio agli azzurri Rita Bottiglieri, Marisa Masullo, Roberto Frinolli, al presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli. E poi ancora giornalisti, ex Segretari generali FIDAL (con l’attuale Segretario Generale, Alessandro Londi), dirigenti e colleghi del CONI e delle Federazioni.

“Credo che a Paola Pigni – le parole del presidente del CONI Giovanni Malagò – vada riconosciuto un valore molto superiore ai titoli sportivi conquistati. Per questo, credo sia giusto intitolarle una struttura, uno stadio d’atletica, come potrebbe essere quello romano della Farnesina”.

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