Lampadedromia fiaccole e chilometri napoletani

21 Giugno 2021

di Campania

Lampadedromia, sembra un esercizio verbale ed invece è tuffo nel passato. E' questa una competizione da Augusto, una sorte di "Giochi alla greca" per ricordare i Giochi Olimpici, che quì diventano Isolimpici. Grazie alla SD Amartea, ad Afronapoli e ai Sedili di Napoli, rinasce questa manifestazione alla sua quinta edizione. 
(da Wikipedia) L'origine di tali competizioni risale al 425 a.C. grazie al navarca ateniese Diotimo che le istituì in onore della sirena Partenope. La gara consisteva in una staffetta a squadre nella quale i cursores dovevano cedere il testimone, sotto forma di una fiaccola, ad altri membri della propria squadra, fino al taglio del traguardo, cercando di tenere accesa la fiamma. Se al traguardo fosse capitato malauguratamente di spegnere la fiaccola, la vittoria era concessa al secondo arrivato oppure al terzo e così via.

L'organizzazione della competizione era affidata ai sacerdoti sotto la supervisione di un arconte. Il ginnasiarca si occupava di allenare, retribuire ed incoraggiare i concorrenti che erano selezionati tra gli efebi.

La corsa con le fiaccole

Le corse partivano dalla regio heraclensis, che corrisponde all'attuale piazza Municipio, e si concludevano dove sorgeva l'arcaico cenotafio di Partenope, probabilmente nell'area dove oggi è situato il Castel dell'Ovo, attraversando le grotte platamoniche, corrispondenti all'attuale via Chiatamone. La scelta della fiaccola serviva a ricordare il mito di Prometeo e i doni dello spirito.

Rappresentazioni visive delle lampadedromie sono giunte fino ad oggi grazie a delle monete, ad un distico custodito a Pompei e al frammento di Timeo di Tauromenio.

La manifestazione di circa 21 chilometri parte dall'Acropoli di Cuma e si snoda su di uno scenario unico. SI parte alle 18.00 dal Foro della Città bassa e quindi costeggia l'Anfiteatro del 11 secolo, via per Arco Felice vecchio, via Montenuovo, Licola,-Patria, veduta del Lago di Averno, via Campi Flegrei, Stadio Antonino Pio, anfiteatro Neroniano Flavio, Porto, via Carmine, costeggiando Villa Avellino e Duomo, via sul Duomo, via Matteotti , Lungo Mare Pozzuoli, via Napoli, costiera pozzuoli-Napoli, Città della Scienza , Nisida, Coroglio e via a salire costeggiando le grotte di Seiaqno. fino al Virgiliano ed a Capo Poisllipo, con la Villa di Veio Pollinare, quindi si scende lungo via Posillipo, costeggiando Palazzo Donn'Anna e la Fontana del Sebeto , finoa Rotonda Diza

Vi sarà anche una prova fuori gare di circa 5 km. ed una rappresentazione scenica con le fiaccole lungo corso Francesco Caracciolo fino al CAstel dell'Ovo sede ritenuta tomba di Partenope. Prticamente un pomeriggio , quello di sabato 26 prossimo, tutto dedicato alla storia e alla scoperta delle origini della città di Napoli.




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