Grandi Carmassi e il Mezzofondo a Brugnera
13 Luglio 2021Di Franco De Mori
Si apre con l'inaugurazione della nuova pista "azzurra" con taglio del nastro da parte del Sindaco Renzo Dolfi assistito dall' Assessore Regionale allo Sport Tiziana Gibelli e dal Presidente Regionale della Fidal Massimo Di Giorgio, con tanto di Alza Bandiera, Inno e Benedizione. Espletate le doverose formalità di rito si comincia a calcare alla grande la nuova pista e le nuove pedane.
Per soli 14 punti Martin Markovic si aggiudica su Bamoussa il Memorial Guido Maccan messo in palio per il miglior risultato tecnico maschile del 17° Meeting Internazionale di Brugnera. Il croato spara il Disco a 60,69 mentre il marocchino naturalizzato italiano che gareggia con la maglia della Società di casa, e che è anche stato alle Olimpiadi, corre in solitudine i 3000 siepi in 8'41"57 rifilando più di mezzo minuto al keniano dell'Atletica Saluzzo Sammy Kipngetich (9'16"96). Bellissimi gli 800 con Abdelhakim Elliasmine, marocchino dell'Atletica Bergamo, che trionfa in 1'48"65 davanti ad Enrico Riccobon che ancora non riesce a scendere sotto gli 1'48"10 del Personale e conclude in 1'49"58 e con al terzo posto un fantastico Masresha Costa che è ancora junior e fa il minimo per i Mondiali di categoria con 1'49"81. Sempre in tema di mezzofondo gli africani passeggiano all'inizio sui 5000 per poi svegliarsi nel finale con la vittoria del burundiano Edige Ntakarutimana in 14'10"34 davanti ad un trio di keniani (Chege, Kuria e Kiptum) accreditati rispettivamente di 14'13"68, 14'17"69 e 14'23"50. i 100 vanno al nigeriano di Siena Jeremiah Jakpa in 10"70 che precede di pochissimo il sudafricano Nicholas Ferns (10"71) ed il croato Zvonimir Ivaskovic (10"76) il tutto con 1.2 di vento in faccia.
Da ricordare, per chiudere il discorso degli Uomini, il 14"71 del bellunese Alessio Sommacal nei 110 Hs ed un discreto salto in alto con il croato Filip Mrcic a 2,17 davanti al bergamasco Nicholas Nava con 2,08.
E siamo alle Donne dove Giada Carmassi la fa da padrona vincendo prima i 100 Hs in 13"56, che le vale il Memorial Gianfranco Chessa per il miglior risultato femminile, e poi i 100 in 12"13 ma scendendo in batteria per la prima volta sotto i 12" con 11"98 (-0.6). Sui 400 sono in tre a scendere sotto i 56" : Sartori (FF.OO. Padova) 54"11, Peterle (Quercia Trentingrana) 55"48 e Simuncic (Croazia) 55"97. Il livello dei 1500 non è da meno con Maja Pacaric (Croazia) 4'19"26 e Michela Moretton (Atl.Ponzano) 4'24"75. La Zangobbo plana nel Lungo a 6,22 ma sono proprio i 100 Hs la gara con il miglior contenuto tecnico: alle spalle della Carmassi registriamo un 13"68 della croata Loncarek, un 13"91 della portoghese Queiros ed un 13"95 della sudafricana Fourie.
Le cose migliori dei Cadetti vengono dai 300 : 38"01 per Leo Domenis, che paga una partenza suicida, e 42"88 per Teresa Rossi, davanti alla Rinaldi (42"96) ed alla Lucchese (43"05). Ancora vittoria sui 1000 per Ginevra Cimarosti in 3'08"97.
La stella dei Ragazzi è, come sempre, il lignanese Claudio Iacuzzo con 8"06 sui 60 e 1,46 in Alto ma la gara più bella ci sembrano i 1000 dove Riccardo Cenedese di Vittorio Veneto precede in 2'52"98 il mestrino Alessandro Vitalino (3'05"81) ed il tolmezzino Angelo Pittoni (3'09"82). Sempre bene Matilda Calgaro dei Podisti Cordenons vincitrice in 8"56 dei 60 e Lisa Vidali con 9,28 di Peso. Ancora una citazione per Arianna Dei Negri di Conegliano per il suo 3'17"37 sui 1000.
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