Emaf, il Palaindoor parla spagnolo
24 Settembre 2021Partono con ottimi risultati le gare di Emaf - European Masters Athletics Festival For Silver Age ad Ancona. Nelle prime sfide arrivano subito due migliori prestazioni italiane di categoria, realizzate dagli atleti in maglia azzurra. Ma spiccano soprattutto un record del mondo e uno europeo, ottenuti entrambi dai portacolori della Spagna, nelle appassionanti competizioni al Palaindoor. La perla del primato mondiale porta la firma dell’iberico José Vicente Rioseco, classe 1941, che nei 1500 metri demolisce il limite M80 correndo in 5:33.33, oltre quattordici secondi in meno rispetto al crono di 5:47.84 stabilito nella scorsa stagione a Nantes dal francese Jean-Louis Esnault. Parla spagnolo anche il nuovo recordman europeo dei 400 M85, l’intramontabile Manuel Alonso con 1:23.62, per abbassare di più di tre secondi il tempo di 1:27.01 che apparteneva dal 2016 al tedesco Herbert Müller. In questa gara c’è il primato italiano SM75 di Roberto Paesani in 1:09.00, dieci centesimi tolti a quello siglato quest’anno da Aldo Del Rio. Il romano si piazza al secondo posto, nella graduatoria in base alle tabelle di punteggio, dopo essere stato quarto nei 60 con 9.13. Al femminile esulta Bruna Spano che si conferma protagonista in questa stagione. Dopo il record nei 100 all’aperto, la sprinter piemontese si prende anche la migliore prestazione nazionale dei 60 SF70 con 9.84 e abbatte di quasi tre decimi il 10.13 di Giusy Sangermano timbrato nel 2017. In classifica è terza, mentre la romena Elena Pagu all’età di 95 anni ferma il cronometro a 18.30.
A conquistare lo score più alto nella propria gara e quindi il primo posto è Giuliano Costantini, marchigiano di Sant’Ippolito, che atterra a 9,93 nel triplo M70 e si toglie la soddisfazione di superare per un centimetro il lettone Valdis Cela, primatista mondiale delle prove multiple. L’altro triplista italiano Fabrizio Finetti coglie invece il quinto punteggio con la misura di 10,61 tra gli M60. Terzo posto invece nel ranking dei 1500 per il mezzofondista Marco Moracas (M60) in 4:49.23 e nel triplo per Maria Grazia Rafti con 8,07 mancando di appena sette centimetri il suo record nazionale SF70. La squadra con il maggior numero di primi posti è invece la Germania, quattro volte al successo: vincono la triplista Petra Herrmann, a soli dieci centimetri dal record mondiale W60 con 10,17, ma anche Brigitte Heidrich nei 400 W60 in 1:10.85 e Conny Wagener sui 1500 W65 con 5:41.72, oltre al velocista Rudolf König in 8.04 nei 60 M65.
Intanto vanno avanti gli incontri e le attività del ricco programma di eventi: l’intervista con l’ultramaratoneta Marco Olmo a cura di Marco Cardinaletti, CEO di Eurocube, e l’itinerario culturale guidato “Da mare a mare”, dal Passetto al porto, per visitare i principali punti di interesse artistico, culturale e naturalistico della città di Ancona. Domani al Palaindoor doppia sessione di gare, mattina e pomeriggio, prima della cerimonia di chiusura.
l.c.
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