Lorenzo Patta (foto Colombo/FIDAL)

In festa la Sardegna dell’atletica

Doppia celebrazione nella Festa dell’atletica leggera sarda che ha fatto nuovamente incontrare i protagonisti delle ultime due stagioni, 2020 e 2021, recuperando l’appuntamento perso un anno fa a causa della pandemia. Nella sala consiliare del Comune di Assemini (Cagliari) l’applauso più scrosciante ha salutato Dalia Kaddari, la campionessa europea under 23 dei 200 metri che in pratica ha rappresentato gli altri azzurri delle Olimpiadi di Tokyo, assenti in quest’occasione: l’oro olimpico della 4x100 metri Lorenzo Patta, primo atleta sardo a vincere una medaglia a cinque cerchi, il marciatore della 50 km Andrea Agrusti e il velocista Wanderson Polanco, riserva della staffetta che ha trionfato ai Giochi, per la straordinaria presenza di ben quattro atleti isolani alla rassegna in Giappone. Il prestigioso riconoscimento “Una vita per l’atletica leggera” è andato invece a Crescenzio Carboni, tecnico della Libertas Sassari e del vicecampione mondiale under 20 di salto in alto Massimiliano Luiu, e a Francesco Garau, allenatore dell’Atletica Oristano e in passato tra gli altri di Valentina Uccheddu, Annarita Angotzi e Giorgio Marras, che attualmente segue l’olimpionico Lorenzo Patta.

Ricordati i successi a livello nazionale del giavellottista Jhonatam Maullu, del lunghista Daniele Renolfi, del mezzofondista Riccardo Spanu, della marciatrice Mariavittoria Becchetti e degli astisti Andrea Demontis e Benedetta Cadeddu, i record sardi assoluti di Antonio Moro nei 100 metri, di Elisa Pintus nel peso e nel disco, di Virginia Medda nei 3000 siepi e tutti i nuovi primatisti di categoria.

La premiazione di Dalia Kaddari (foto Floris/FIDAL Sardegna)

Riconoscimenti anche alle società, tra tutte le donne del Cus Cagliari, ancora una volta approdate alle fasi nazionali dei societari assoluti su pista, e le allieve dell’Ichnos Sassari, riuscite a qualificarsi per le finali nazionali dei societari su pista.

Ad aprire la serata è stato Sergio Lai, presidente del Comitato FIDAL Sardegna, che ha impostato una relazione piuttosto sobria: “Il consiglio regionale ha spinto perché si riprendesse questa manifestazione dopo lo stop dell’anno scorso, perché quella appena conclusa è stata una stagione straordinaria per l’atletica italiana e la Sardegna ha fatto senz’altro la sua parte”. La parola è poi andata alla sindaca di Assemini, Sabrina Licheri: “La nostra amministrazione da sempre cerca il modo di investire le risorse possibili sul mondo dello sport. E anche quest’anno siamo strafelici di ospitare la Festa dell’Atletica”. È stata poi la volta del vicesindaco Gianluca Mandas: “Assemini ha un’ambizione, quella di diventare uno dei capoluoghi dell’atletica isolana. Abbiamo completato la pista e ad inizio anno avvieremo la costruzione della tribuna e degli spogliatoi”. Ha chiuso la serie degli interventi Bruno Perra, presidente regionale del CONI: “La notizia di un nuovo impianto per l’atletica mi riempie di gioia ma quella ancora più importante è che qui ad Assemini c’è una società che può contare su 280 tesserati. La vostra è una grande federazione, da sempre in Sardegna nascono atleti di grandissima levatura. L’esempio che hanno dato gli olimpionici a Tokyo e non solo, come Patta, Tortu, Kaddari, Agrusti, Maullu e Luiu, serve a tutti i ragazzi che si avvicinano allo sport, di qualunque disciplina si tratti. Un grazie a tutti voi e alla vostra passione per lo sport”.

Quindi il presidente Lai ha dato il via alle premiazioni che hanno coinvolto le società, passando per gli atleti e i loro tecnici e chiudendo con i giudici di gara. Importanti le querce al merito sportivo assegnate dalla FIDAL nazionale a Giovanni Battista Salaris (1° grado), presidente del comitato provinciale FIDAL di Sassari, Giampiero Diana (2° grado), presidente del comitato provinciale di Nuoro, Aventino Sedda (2° grado), fiduciario giudici di gara di Cagliari, Pietro Schirru (3° grado), responsabile regionale cronometraggio elettrico. La benemerenza di 2° grado dei giudici di gara è stata poi assegnata a Anna Paola Putzu, fiduciaria per la provincia di Oristano.

(hanno collaborato Alessandro Floris e Roberto Spezzigu - FIDAL Sardegna)

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