Nick Ponzio (foto archivio Colombo/FIDAL)

Ponzio niente primato: errori nella misurazione

AGGIORNAMENTO ORE 23.45

Niente record italiano per Nick Ponzio, niente primato del mondo per Ryan Crouser. Per problemi di misurazione nella gara del peso a New York, seconda tappa Gold del World Indoor Tour (il massimo circuito mondiale) è stato cancellato il 21,85 che era stato accreditato al lanciatore azzurro: sarebbe stato il record italiano indoor, che resta invece a Leonardo Fabbri con il 21,59 di Stoccolma del 2020. Cancellato anche il 23,38 di Crouser che avrebbe rappresentato il primato del mondo al coperto. La gioia di Ponzio, il pesista nato e cresciuto in California (con radici siciliane da parte del bisnonno Francesco, siciliano di Paceco, in provincia di Trapani) è durata pochi minuti, il tempo che gli organizzatori si rendessero conto degli errori provocati dai sistemi di misurazione. La gara, alle 23.45 italiane, risulta quindi cancellata, come da risultati ufficiali dei Millrose Games. In pedana con la maglia azzurra delle Olimpiadi (in Giappone out in qualificazione con 20,28) e con un paio di pantaloncini verdi, bianchi e rossi, Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) aveva chiuso la gara al terzo posto, dietro a Crouser e all’altro statunitense Payton Otterdahl.

STELLE USA - Le star americane fanno già sul serio a New York, quando mancano ancora sette settimane dai Mondiali indoor di Belgrado in calendario dal 18 al 20 marzo. Alla prima uscita nei 60 dal 2018, e di fatto al rientro dopo la squalifica, il primatista del mondo e oro iridato Christian Coleman sfreccia in 6.49, un centesimo meglio di Trayvon Bromell (6.50). La sfida per il successo include anche Ronnie Baker (6.54), più indietro i fratelli Lyles, Noah (6.62) e Josephus (6.68). Tra le donne, 7.11 per l’americana Aleia Hobbs nei 60. Nel mezzofondo brilla la statunitense Alicia Monson con 8:31.52 nei 3000, world lead come negli 800 per Bryce Hoppel (1:46.05) e in entrambe le gare del miglio, al maschile per l’australiano Ollie Hoare (3:50.83) e al femminile per l’americana Elle Purrier St. Pierre (4:19.30). Devon Allen primeggia nei 60hs con 7.51, bruciando l’altro Usa Daniel Roberts (7.53), 60hs con firma giamaicana invece al femminile (Britany Anderson 7.91). “Jam” anche i 400 con Christopher Taylor (46.38) che regola Vernon Norwood (46.45) e l’ottocentista Donavan Brazier (46.55). Ancora stelle e strisce: asta a Sandi Morris con 4,75, fin qui la migliore al mondo nel 2022.

NCAA - A Fayetteville (Arkansas) primi salti stagionali nel triplo per Emmanuel Ihemeje con rincorsa ridotta: secondo posto al Razorback Invitational con 15,85 per l’azzurro degli Oregon Ducks che è stato undicesimo alle Olimpiadi di Tokyo. Questa la sua serie: 15,85, x, 15,67, 15,58, 15,82, 15,67. Vittoria per il bulgaro Georgi Nachev con 16,28 [RISULTATI]. Buon debutto nei 3000 indoor di Sintayehu Vissa (Atl. Brugnera Friulintagli) che vince in 9:04.95 alla prima esperienza sulla distanza nelle Indiana University Relays sulla pista di Bloomington. La 25enne udinese, studentessa nell’ateneo del Mississippi, finora si era dedicata soprattutto a 800 e 1500 metri piazzandosi rispettivamente quarta e sesta nella scorsa estate agli Assoluti di Rovereto [RISULTATI]. Ancora un progresso di Dario De Caro nei meeting indoor oltreoceano. Stavolta il 24enne mezzofondista del Battaglio Cus Torino si migliora nei 3000 metri in 7:48.59 a Seattle, piazzandosi al secondo posto nell’University of Washington Invitational, e demolisce di oltre dodici secondi il record personale sulla distanza che era di 8:00.77 all’aperto nella passata stagione. La manifestazione si è svolta sulla pista del Dempsey Indoor che misura 307 metri, perciò di lunghezza superiore a quella standard di 200 metri, e quindi i risultati saranno riconosciuti come se ottenuti all’aperto, in base al regolamento internazionale. Al femminile 4:37.79 per Laura Pellicoro (Bracco Atletica) nel miglio. [RISULTATI]

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