Madrid: Gaia Sabbatini rilancia nei 1500

28 Febbraio 2022

Dopo il record nei 1000 e il tricolore negli 800, mercoledì il debutto nella sua specialità, in gara con l’etiope Tsegay che cerca il primato mondiale. C’è anche Del Buono, nel peso Ponzio e Weir, nel lungo Iapichino, triplo per Cestonaro

AGGIORNAMENTO MARTEDÌ 1 MARZO ORE 11.45 - Si aggiunge un’altra azzurra al meeting di Madrid di mercoledì sera. Nella mattinata di oggi è stata invitata la triplista Ottavia Cestonaro (Carabinieri), seconda classificata agli Assoluti indoor di Ancona con 13,70, in gara nella capitale spagnola insieme alla primatista del mondo e campionessa olimpica Yulimar Rojas (Venezuela) e alla cubana Liadagmis Povea.

Azzurri in azione mercoledì sera a Madrid nell’ultima tappa del massimo circuito mondiale di meeting invernali. Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) è attesa al debutto nella sua specialità dei 1500 metri, dopo il record italiano dei 1000 a Birmingham e il titolo italiano degli 800 ad Ancona. Alla stessa gara, che ospita il tentativo di record del mondo dell’etiope Gudaf Tsegay, partecipa anche Federica Del Buono (Carabinieri). Nuovo impegno per i pesisti Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) e Zane Weir (Fiamme Gialle), entrambi vicini al primato italiano al coperto, e nel lungo Larissa Iapichino (Fiamme Gialle) dopo i tre nulli degli Assoluti indoor. Rinuncia invece Paolo Dal Molin (Fiamme Oro) che si concentra sul meeting di domenica a Parigi, mentre Leonardo Fabbri (Aeronautica), annunciato dagli organizzatori, ha fatto sapere di aver terminato la propria stagione indoor. Tramontata anche l’ipotesi di un nuovo 60 di Marcell Jacobs (Fiamme Oro), ventilata dallo stesso campione olimpico dopo la finale di domenica ad Ancona: lo rivedremo lunedì prossimo a Belgrado (7 marzo) nel meeting che farà da prova generale ai Mondiali indoor della capitale serba (18-20 marzo).

SABBATINI-DEL BUONO - Ha impressionato per grinta e lettura tattica agli Assoluti indoor. Niente che non si conoscesse già (4:02.25 in semifinale alle Olimpiadi, oro europeo U23 nei 1500), ma il ruggito di Gaia Sabbatini ad Ancona negli 800 è fragoroso (2:01.07, terza italiana alltime indoor), tanto che ormai ci si può attendere qualsiasi cosa dalla mezzofondista teramana, seguita a Castelporziano da Andrea Ceccarelli. Nella capitale spagnola può respirare un’aria mondiale, in virtù di un cast illuminato dalla primatista del mondo Gudaf Tsegay, attesa a un nuovo assalto al suo record di 3:53.09 dopo il 3:54.77 di martedì scorso a Torun. È inevitabile una gara su ritmi esuberanti e se andrà via il bronzo olimpico dei 5000, si può sfruttare il treno garantito da altre etiopi di spessore come la quarta classificata dei 1500 a Tokyo Freweyni Hailu, oltre ad Axumawit Embaye, Hirut Meshesha, Lemlem Hailu, tutta gente da 4:02 quest’anno. Nel match anche le australiane Jessica Hull e Linden Hall, la svedese Meraf Bahta, la spagnola Marta Perez. Il tempo di riferimento per l’azzurra Sabbatini è il 4:09 dello standard per i Mondiali indoor di Belgrado. Il personale indoor (4:13.62) è vecchio di due anni e può essere alleggerito, alla luce dei risultati recenti (a Birmingham 2:38.67 nei 1000). Per onor di cronaca, ecco le prime tre italiane di sempre dei 1500 indoor: Gabriella Dorio 4:04.01 a Milano nel 1982, Agnese Possamai 4:06.83 a Torino nel 1984, Federica Del Buono 4:08.87 ad Ancona nel 2015. Proprio la vicentina Del Buono cerca a Madrid sensazioni migliori rispetto al terzo posto di sabato agli Assoluti con 4:19.62.

PONZIO-WEIR - Stessi interpreti di Torun (il croato Filip Mihaljevic 21,84, il polacco Konrad Bukowiecki 21,83), la pedana su cui Nick Ponzio e Zane Weir hanno sfiorato il limite italiano (21,59 di Fabbri nel 2020), rispettivamente con 21,53 e 21,50, nella prima gara con due azzurri oltre i ventuno metri. Ponzio ha sfondato i ventuno anche domenica ad Ancona (21,34) per vincere il secondo titolo tricolore su due da quando ha ottenuto la cittadinanza italiana, Weir invece è rimasto al di qua della soglia con 20,87 ma la forma è eccellente. Tra gli iscritti anche Bob Bertemes (Lussemburgo) e Francisco Belo (Portogallo).   

IAPICHINO - Resettare, voltare pagina e cominciare a volare. I tre nulli di Ancona, e il parterre di avversarie di prestigio, possono caricare Larissa Iapichino e spingerla verso i risultati che merita. È una nuova esperienza internazionale per la 19enne fiorentina che si misura con la britannica Lorraine Ugen, la svedese Khaddi Sagnia, le spagnole Maria Vicente e Fatima Diame, la statunitense Quanesha Burks. Accreditata del 6,59 di Ancona del 22 gennaio, si presenta in pedana con la sesta misura stagionale tra le iscritte.

LE ALTRE GARE - Annunciati tre campioni olimpici: la venezuelana Yulimar Rojas si riaffaccia sulla pedana che due anni fa la portò al record del mondo del triplo indoor (15,43), l’oro dei 10.000 Selemon Barega (Etiopia) rinnova il derby dei 3000 con il connazionale Lamecha Girma che l’ha battuto due volte nelle ultime settimane, la campionessa della 4x400 mista Justyna Swiety-Ersetic (Polonia) in pista nei 400.

DIRETTA TV - Il meeting Villa de Madrid, ultima tappa Gold del World Indoor Tour, sarà trasmesso in diretta tv su Sky Sport Arena mercoledì 2 marzo dalle 20 alle 22.

naz.orl.

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