Madrid: Sabbatini si migliora, Weir 21,40
02 Marzo 2022Quarto posto e primato personale indoor per Gaia Sabbatini nei 1500 metri a Madrid, nella tappa finale del World Indoor Tour Gold, massimo circuito mondiale. La mezzofondista delle Fiamme Azzurre scende a 4:10.25 migliorando il 4:13.62 corso due anni fa. È nona l’altra azzurra Federica Del Buono (Carabinieri) con 4:12.14. Una protagonista assoluta, l’etiope Gudaf Tsegay che viaggia in solitaria lasciando la compagnia della pacer dopo i primi tre giri e staccando presto le altre etiopi in gara. Le azzurre restano nel terzo gruppo, pilotato dall’australiana Jessica Hull. Nel finale, Sabbatini riesce a ricucire su una delle etiopi (Axumawit Embaye) e chiude alle spalle di Tsegay (3:57.38), Hirut Meshesha (4:02.22) e Freweyni Hailu (4:03.38), per diventare la quinta italiana di sempre al coperto, a pochi giorni dal record nazionale dei 1000 a Birmingham (2:38.67) e dal titolo italiano di Ancona negli 800 (2:01.07), e al debutto stagionale sulla sua distanza preferita.
PESO - Non si fermano i pesisti Zane Weir (Fiamme Gialle) e Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia). Dopo Torun, ecco un’altra gara con due azzurri oltre i ventuno metri: 21,40 e terzo posto per Weir (quinto ai Giochi di Tokyo), 21,14 per il campione italiano Ponzio che chiude in quarta posizione. Scatenato il ritrovato polacco Konrad Bukowiecki (21,91), vola anche il peso del croato Filip Mihaljevic, secondo con 21,83. Continua quindi l’ottimo momento dei lanciatori azzurri, a dieci giorni dalla Coppa Europa lanci di Leiria (Portogallo, 12-13 marzo) e a meno di tre settimane dai Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo). Con la prestazione di oggi, Weir rimane a soli dieci centimetri dal primato personale indoor siglato la scorsa settimana a Torun (21,50) e Ponzio firma la terza gara consecutiva oltre i ventuno metri, con l’acuto di Torun a 21,53.
LUNGO - Terza piazza con 6,45 per Larissa Iapichino (Fiamme Gialle) nel lungo. L’azzurra manda a referto sei salti validi, senza nulli: il migliore è il terzo, dopo un 6,17 e un 6,37. La sua prova prosegue quindi con 6,41, 6,22 e 6,10, nella gara vinta dalla britannica Lorraine Ugen con 6,67, davanti alla spagnola Fatima Diame (6,51). “Sono contenta di aver preso tutte le assi di battuta, nel caso del miglior salto staccando lontano - il commento della 19enne fiorentina - Mettiamola così, è un passo avanti per quanto riguarda il tema rincorsa, anche se certo non avevo le gambe di domenica. In ogni caso questo meeting era necessario per ritrovare la serenità e mi sono sinceramente divertita. Era la terza gara in una settimana, dopo quella di Torun con la cancellazione del volo e 13 ore di viaggio, e quella di Ancona emotivamente provante. Adesso un paio di giorni di recupero e poi prepareremo al meglio i Mondiali indoor di Belgrado”.
TRIPLO: ROJAS 15,41 - Nella serata della straripante venezuelana Yulimar Rojas, a soli due centimetri dal (suo) record del mondo indoor del triplo con 15,41 (dopo aver saltato anche 15,35), è terza Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 13,63. Per la vicentina un 13,54, due nulli, poi la misura migliore della sua prova e infine un 13,59 e un 13,62. Al maschile, 17,12 per il cubano Lazaro Martinez.
LE ALTRE GARE - Stavolta nel derby etiope dei 3000 metri prevale Selemon Barega, oro olimpico dei 10.000: battuto con 7:34.03 il connazionale Lamecha Girma (7:34.09). Sul rettilineo, 6.57 per lo statunitense Elijah Hall nei 60, 7.56 per lo spagnolo Asier Martinez nei 60hs, 7.95 per l’ostacolista olandese Zoe Sedney. Il successo nei 400 va alla polacca Justyna Swiety-Ersetic in 51.21, negli 800 al britannico Elliot Giles (1:45.43) e al femminile è per Catriona Bisset (Australia) in 2:00.10. Alto all’australiana Eleanor Patterson (1,96, tre errori a 2,00).
naz.orl.
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