Mondo: Thomas e Clark ad ali spiegate

28 Marzo 2022

Le sprinter USA e le ostacoliste volano nel vento di Austin. Mu & Muhammad al rientro in staffetta. Primi meno-10 sui 100: Azamati 9.90, Kerley 9.99. A Istanbul Hellen Obiri 1h04:48 in mezza maratona.
di Marco Buccellato

Un'altra edizione sottovento per le Texas Relays di Austin, giunte all'edizione numero 94. A beneficiare dei favori di Eolo, nelle gare di sprint sul piano, il bronzo olimpico dei 200 metri Gabrielle Thomas e Tamara Clark, solo quarta ai Trials olimpici della scorsa estate pur avendo corso in 21.98. Per la coppia di velociste un riscontro superlativo, 10.92 e 10.94 sui 100 (vento 2,9), 21.69 e 21.72 sui 200 (vento 3,1, con terza la primatista degli ostacoli Harrison in 22.19), che la casistica premia come i due migliori crono ventosi di sempre sulla distanza. Nelle altre serie, 10.82 e 10.83 per Celera Barnes e Jada Baylark (ventosi). La Barnes ha segnato in batteria il miglior crono legale dell'anno in 11.07, poi surclassato dalla bahamense Anthonique Strachan a Kingston, in 10.99. Display esagerato anche sui 100hs, vinti in 13.32 (vento 3,9) proprio dalla Harrison, anche se il crono migliore delle varie sessioni è stato firmato dall'universitaria Alia Armstrong (12.32, vento 2,5). 

Dalle altre gare di corsa, il primo sub-10 legale dell'anno nelle batterie dei 100 per il ghanese Azamati, che in 9.90 (vento al limite di 2,0) ha tolto 0.07 al record nazionale firmato lo scorso anno sempre alle Texas relays, anche in quell'occasione il primo sprinter dell'anno a chiudere sotto i 10 netti. Finale, ventosissima, al britannico Toby Makoyawo in 9.90. Staffette: Athing Mu (già vista in un sontuoso 600 da 1:24:13 in Arizona nel precedente weekend) e Dalilah Muhammad hanno vinto la serie a inviti della 4x400 trascinando le compagne Little e Rogers a 3:24.60. Miglior crono di giornata, e top-2022, un quartetto del Texas in 3:22.94, che ha firmato la seconda world lead dopo quella della 4x100 (42.42), con in entrambe le formazioni l'irlandese U23 Adeleke. Altre due world lead nei 400hs donne con Britton Wilson, 54.65 in batteria, 54.37 in finale, e nelle staffette uomini con la Florida a 38.47 e il quartetto Tiger Olympians a 2:59.73 (con il vincitore della Diamond League Cherry e Norwood). 

Anche nei salti nuove vette stagionali all'aperto: il 5,75 dell'astista norvegese Sondre Guttormsen al maschile e la coppia Guy-Williams e Grove al femminile, per pareggiare il 4,70 della neozelandese Nina Kennedy, risalente a fine gennaio, e anche la miglior prestazione mondiale U18 ottenuta nella gara high school da Amanda Moll, classe 2005, salita a 4,51. La statunitense ha aggiunto un centimetro al 4,50 della svedese Lisa Gunnarsson, in gara a sua volta nell'elite competition, quarta con il personale portato a 4,65, pari misura con l'olimpionica di Rio Stefanidi, all'esordio stagionale.

Doppio top 2022 nell'alto, 2,30 di Vernon Turner (a eguagliare un altro neozelandese, Kerr, bronzo mondiale indoor condiviso con Gianmarco Tamberi), e 1.96 della giamaicana Distin, anche primato nazionale. Altra world lead nel lungo donne con Monae' Nichols planata con vento legale a 6,80, ma sconfitta dal 6,82 ventoso di Tyra Gittens. Nelle altre gare, 21,54 di Piperi nel peso e un esagerato 8,45 (vento 3,6) del lunghista britannico Jacob Fincham-Dukes, a lungo assente per infortunio.

KERLEY COMPLETA IL TRITTICO.

Dopo l'esordio sui 400 (44.47) e quello sui 200 (20.04), l'argento olimpico dei 100 metri Fred Kerley ha completato il tris di versatilità con l'esordio sulla distanza breve in 9.99 (vento -0.6) a Coral Gables, in Florida. Nel resto dell'attività USA del lungo weekend, emergono il talento del 19enne lituano campione del mondo e d'Europa U20 Mykolas Alekna, figlio della leggenda Virgilijus, che a San Diego si è migliorato di oltre tre metri ottenendo un clamoroso 66,70, ottava prestazione europea U23 ma il primo a lanciare così lontano prima di compiere i vent'anni. Dalle altre sedi, 84,26 del campione mondiale di giavellotto Anderson Peters a Starkville, 10.03 del polivalente bianco Matt Boling alle Florida State Relays di Tallahassee.

ELAINE IN JOGGING. Detto del 10.99 della Strachan, il John Wolmer Speed Fest di Kingston ha visto l'esordio all'aperto della multicampionessa olimpica Elaine Thompson-Herah, che ha corso i 400 a passo leggero (terza in 56.72). L'iridato del lungo Gayle ha corso i 100 (10.64). Tra le cose migliori, 22.93 di Sada Williams di Barbados (22.93 sui 200), 10.15 del britannico Zharnel Hughes nelle batterie dei 100 (finale in 10.13 a Ackeem Blake), rara sconfitta casalinga per Dacres nel disco, superato da Smikle (65,07 contro 62,25). Appendice sprint: dai Giochi Nazionali di Thailandia ulteriore progresso del 16enne Puripol Boonson, che è stato cronometrato in 10.19 sui 100 e 20.58 sui 200. Se confermato dai dettagli del vento (non ancora disponibili), avrebbe pareggiato il primato asiatico U18 sulla distanza breve e stabilito il primato nazionale su quella doppia. 

OBIRI 1h04:48. Nella mezza maratona di Istanbul grandissimo crono della keniana Hellen Obiri, quattro titoli mondiali e due argenti olimpici in bacheca, che ha chiuso con la decima prestazione assoluta sulla distanza (1h04:48), pagando però dazio a una partenza troppo ambiziosa (14:45 al quinto chilometro e 30:01 al decimo), vanificando il tentativo di migliorare il record della corsa (1h04:02), ambizione tramontata già al 20esimo chilometro, dove è transitata in 1h01:16, ottavo crono di sempre, in netto ritardo rispetto al passaggio della primatista della corsa Ruth Chepngetich (1h00:43), sulla quale era ancora in vantaggio di tre secondi al 15esimo chilometro (45:27). Nettamente battuta la coppia etiope Tsehay Gemechu Beyan (1h05:52) e Bekelech Gudeta (1h06:35), che lo scorso anno giunse settima. Il record della corsa è arrivato nella mezza maschile con la firma di Rodgers Kwemoi in 59:15. 

POLONIA E SPAGNA. Altre gare su strada: primato della corsa nella mezza maratona di Varsavia vinta dal tanzaniano Emmanuel Giniki in 1h00:30, doppio successo africano in Spagna nella mezza di Azpeitia con l'ugandese Maxwell Rotich (1h00:44) e la keniana Caroline Chebet (1h07:57). Sempre in Spagna, successo del bi-campione del mondo dei 5000 metri Muktar Edris nella 10km di Jaen (28:31), dove la corsa donne è stata vinta dalla burundiana campionessa della Diamond League 2021 Francine Niyonsaba in 32:01.

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