Ayomide Folorunso (foto archivio Colombo/FIDAL)

Folorunso debutto record: 9.55 negli 80 di Pavia

Comincia con un record la stagione all’aperto di Ayomide Folorunso. L’azzurra firma la migliore prestazione italiana degli 80 metri correndo sul rettilineo di Pavia in 9.55 (vento +1.1) per stabilire il limite nazionale assoluto, in occasione dei Queenatletica Games. Su questa distanza spuria il tempo di riferimento era stato ottenuto da Daniela Graglia con 9.61 a Mondovì il 1° maggio del 2007. Poi la 25enne emiliana delle Fiamme Oro avvicina il primato nei 150 metri fermando il cronometro a 17.41 (+1.4), a quattro centesimi dal personale e a tredici dalla MPI di Manuela Levorato (17.28 nel 2003). Un bel test di velocità per “Ayo” che in febbraio si è piazzata seconda sui 400 alla rassegna tricolore in sala. Più volte protagonista con la 4x400 di cui è primatista italiana outdoor (3:25.16 ai Giochi di Rio nel 2016) oltre ad aver conquistato la medaglia di bronzo nel 2019 agli Europei al coperto di Glasgow, mentre è la seconda azzurra di sempre nella sua specialità preferita, i 400 ostacoli, per essere scesa a 54.65 nella scorsa estate arrivando a soli undici centesimi dal record nazionale. Al maschile doppietta anche per il bresciano Andrea Federici (Atl. Biotekna) con 15.64 (-0.7) sui 150 e poi 26.83 nei 250 metri davanti ad Alessandro Ori (La Fratellanza 1874 Modena) che riesce a centrare la migliore prestazione italiana under 23 con 27.00 lasciandosi alle spalle Mattia Donola (Carabinieri, 27.06), invece nei 1000 prevale la non ancora 18enne Breanna Selley (Bracco Atletica) con 2:49.79. Nel martello assente per un malanno di stagione il pluricampione tricolore Marco Lingua (asd Marco Lingua 4ever).

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