Giro dell’Isola di Ponza: vincitori e racconto

15 Luglio 2022

Il pontino Gabriele Carraroli e la pescarese Denise Pasqualoni, si aggiudicano la 21esima edizione del Giro dell’Isola di Ponza-6° Trofeo Confinato a Ponza

di Moreno Saddi

Nell’affascinante cornice di Ponza (Latina), il podismo italiano si è dato appuntamento dal 4 all’8 luglio per la 21^ edizione del Giro dell’Isola di Ponza, valido per il 6° Trofeo “Confinato a Ponza”, il giro è stata dedicato ad Alessandro Tagliamonte, operatore e pilota di drone che faceva parte del gruppo. La manifestazione podistica è stata organizzata da Lupo Sport di Modena e Rossano Di Loreto, con la collaborazione tecnica della società Poligolfo, l’approvazione della FIDAL e dell’A.S.I., patrocinata dal Comune e dalla Pro Loco di Ponza. Nonostante varie rinunce causa pandemia, hanno partecipato oltre 50 atleti per la competitiva e altrettanti che hanno effettuato la camminata sportiva del Fitwalking; provenienti da tutta la penisola, per un evento emozionale che è nato nel lontano 1934!

LE TAPPE - Un evento spettacolare nella Città di Ponza: estesa sull’isola omonima e sulle vicine isole minori di Palmarola, Gavi e Zannone, appartenenti all’arcipelago delle isole Ponziane, nel Mar Tirreno. Il circuito di gare, composto da quattro tappe con diverse tipologie di percorso e altimetrie, hanno effettuato tutte le partenze alle ore 18.30, con le seguenti tappe: la prima (lunedì 4) la “Ponza – Le Forna” di 7 km; la seconda (martedì 5) con la “Cronoscalata” di 1,5 km; riposo nella giornata di mercoledì 6; la terza (giovedì 7) è stata quella del “Cross della Miniera” di 6,5 km; la quarta (venerdì 8) è stata l’ultima tappa, quella del “Giro della Panoramica” di 9,4 km.

I VINCITORI DEL TROFEO – La somma dei punti ottenuti nelle quattro diverse tipologie di tappe, hanno decretato i vincitori assoluti della 21esima edizione del Giro di Ponza: per gli uomini è il pontino Gabriele Carraroli del Centro Fitness Montello ad aggiudicarsi il Trofeo con il tempo totale di 1h14:23, (1^ 25:40, 2^ 5:48, 3^ 19:49, 4^ 23:06), premiato dal presidente della Pro loco Emilio Aprea. Gli altri due gradini del podio sono appannaggio dei fratelli Guglielmetti (G.S. Fulgor Prato Sesia) di Novara, con Francesco Guglielmetti (1h14:36) e Claudio Guglielmetti (1h15:08), il vincitore dell’edizione del 2019.

Per le donne il Trofeo è stato vinto con autorità dalla pescarese Denise Pasqualoni dell’Amatori Podisti Pennesi, la somma dei tempi delle quattro tappe è di 1h44:18 (1^ 44:08, 2^ 8:55, 3^ 30:16, 4^ 35:14), premiata dal Sindaco di Ponza Francesco Ambrosino. Secondo posto per la torinese Maria Elisabetta Lana (Unione Sportiva Atletica Cafasse), in 1h51:03. Chiude il podio, al terzo posto l’avellinese Agnese Demarco (Marathon Club Ariano Irpino), in 1h55:27.

Mauro Anzalone, Presidente della Commissione Sport e Istruzione del comune di Latina ha voluto omaggiare con un’ulteriore premiazione: i primi tre uomini e le prime tre donne classificate.

LA REALIZZAZIONE DEL “GIRO” - Il gruppo di lavoro è quello storico di Lupo Sport di Modena che da quasi 30 anni da supporto a Rossano Di Loreto per la realizzazione del “Giro”. Rispetto alle edizioni precedenti e stato eliminato il tratto di percorso all'interno del centro storico che creava qualche problema di troppo. La manifestazione sviluppatasi su quattro tappe sono state caldissime, durissima anche la battaglia, soprattutto tra gli uomini per aggiudicarsi il sesto trofeo “Confinato a Ponza”. Il giorno di riposo: mercoledì 6 luglio è servito per trovare refrigerio nella splendida Isola di Palmarola, panorami mozzafiato e acque cristalline hanno fatto compagnia ai numerosi atleti.

LA STORIA DEL: “TROFEO CONFINATO A PONZA” - L'istituzione del confino a Ponza da parte del regime fascista è datata 1928. I primi confinati arrivarono nello stesso anno e vennero alloggiati nel carcere penale borbonico, nel quale Pisacane aveva “reclutato” la maggior parte dei partecipanti alla sua storica e sfortunata impresa a Sapri. Ponza accolse il futuro presidente Sandro Pertini (Arrivò il 10 settembre 1935) e personaggi come: Giorgio Amendola, Lelio Basso, Pietro Nenni, Mauro Scoccimarro, Giuseppe Romita, Pietro Secchia, Umberto Terracini, Zaniboni e tanti altri, insieme ad esponenti slavi e greci, ras etiopici, indipendentisti libici. Molti dei confinati si trovavano negli edifici alle spalle del municipio, e della chiesa tra via Roma e Via Parata, anche se altrettanti si trovavano in altri palazzi ed in molte case private, che accolsero anch'esse gli esiliati. Quasi a tutti i confinati era consentito muoversi in uno spazio ristretto, che andava tra il tunnel di Sant' Antonio attiguo a via dante, la contrada Guarini e la contrada Dragonara.

(le foto della manifestazione sono di Lorenzo Migliorini)



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