Diego Nappi si racconta
03 Agosto 2022L'intervista di Roberto Spezzigu
“Dovevo scegliere tra l’atletica e il tennis e ho scelto l’atletica. Giocavo al calcio, dall’età di 6 anni, nel ruolo che mi affascinava di portiere ma poi nel periodo del lockdown nella scorsa primavera a causa del Covid quando tutto era chiuso, ho conosciuto l’atletica. C’era da scegliere tra il tennis e l’atletica e io ho scelto quest’ultima. E’ stata, complice anche l’ambiente che mi è subito piaciuto, subito una passione travolgente e la pratica di questa disciplina mi ha praticamente stregato”. Il nuovo fenomeno della velocità nazionale e isolana Diego Nappi, atleta classe 2007 che il prossimo 10 agosto compirà 15 anni, così confessa la sua ascesa nel mondo dello sprint giovanile dove quest’anno ha inanellato vari record sardi fissando i nuovi primati isolani degli 80 metri e dei 300 metri della sua categoria dei cadettiU16 portandoli a 9.03 (vincendo negli 80 metri anche la prestigiosa prova nazionale del Trofeo Bravin), e con 35.46 prima e poi questo fine settimana al Sestriere ha fermato i cronometri al tempo di 35.10. In entrambe le prove è nettamente il primo delle graduatorie nazionali di categoria su queste distanza e abbastanza vicino anche ai record italiani. Lo sprinter dell’Atletica Porto Torres, allenato da Marco Trapasso, sarà sicuramente uno dei protagonisti attesi dei prossimi campionati italiani di categoria. Il "record impossibile" italiano sui 300 metri di Lorenzo Benati, 34.07 stabilito nel 2017, non è più così lontano. Ti aspettavi questi risultati tecnici importanti a inizio stagione?
“Francamente no. Guardando i risultati della scorsa stagione (dove con pochi mesi di pratica aveva chiuso la stagione con 9.75 sugli 80 e 36.79 sui 300, ndc) mi aspettavo di migliorare ma non così tanto”.
Poi cosa è successo ?
“Dopo le prime gare sugli 80 e sui 300 e visti i tempi realizzati le cose sono cambiate e gli obiettivi tecnici sono diventati altri e con il mio tecnico Marco Trapasso ora puntiamo sempre a tempi migliori”.
Dove vuole arrivare quest’anno questo studente del Liceo Scienfico Sportivo di Porto Torres lo dice senza mezzi termini:
”Entro fine anno punto a correre sotto i 35” nei 300 e di riuscire a scendere sotto i 9” anche negli 80 metri, questa volta con vento regolare visto che a Chiari ho corso in 8.93 ma purtroppo con vento a +2,1 appena oltre il limite. Ai campionati italiani punterò sui 300 metri. Mi sento più uno che può esprimersi al meglio nella velocità prolungata più che nello sprint breve, anche se mi piaciono molto anche le prove di velocità pura“.
Qual’è il tuo sogno nel cassetto come atleta?
“Quello che sognano tutti gli atleti, poter prendere parte alle Olimpiadi e magari riuscire a vincere“.
La tua famiglia ti segue in questa avventura sportiva?
“Mio padre fa il personal trainer e anche per mia madre lo sport è sempre stato un elemento importante. Da parte della mia famiglia sotto questo aspetto sono abbastanza fortunato”.
Dopo i due straordinari primati sardi degli 80, realizzato al Memorial Pratizzoli disputato a Parma con 9.03, e quello dei 300 del Sestriere, con 35.10, ora quali sono i programmi agonistici di Diego Nappi?
“Ad agosto mi riposerò un po. Riprenderò a settembre con alcune gare a Sassari a inizio mese . Saranno delle prove test in vista dei campionati italiani di ottobre che rimangono l’obiettivo stagionale dove penso di poter puntare al titolo dei 300 metri”.
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