Ritorna nel Sulcis Iglesiente la Perdaxius Corre.
23 Agosto 2022Valida come Campionato Regionale Individuale Master di Corsa su Strada
(Guido Lai) - Si svolgera' sabato 27 agosto a Perdaxius la 9 edizione della "Perdaxius Corre" manifestazione di corsa su strada organizzata dalla ASD Sulcis Carbonia, Fidal CR Sardegna e l'Assessorato allo Sport del Comune di Narcao. La manifestazione sara' valida come Campionato Regionale Individuale Master di corsa su strada. La partenza e' prevista a Perdaxius in localita' San Leonardo nel quale si trova la chiesa omonima risalente al 1600 circa. Il circuito di gara avra' uno sviluppo di 10.000 metri interamente asfaltato che si snoderà nelle strade cittadine (pari a tre giri per le categorie in gara). Oltre alla gara principale è prevista una corsa non competitiva a passo libero pari a un giro del percorso (3.280 mt); saranno previsti rinfreschi lungo il percorso e al termine della gara è prevista una cena ( buono pasto compreso nella quota di iscrizione) che concluderà la manifestazione.
Alcuni cenni storici: La Cittadina di Perdaxius conta circa 1500 abitanti e si trova nel basso sulcis a circa 10 Km. da Carbonia; Il suo nome trae origine dal latino Petrarium che vuol dire ''luogo pietroso o pietraia'' forse suggerito dal massiccio roccioso di Monte s'Orchi, in cui sorge. I terreni fertili e l'abbondanza di giacimenti minerari hanno fatto sì che vi si stanziassero insediamenti umani fin dai tempi più remoti. Sono di età nuragica, infatti, le tracce di sepolture in cavità naturali nella località di Su Moinu de Perdaxius e i nuraghi di Monte S'orcu e Camboni. Dopo l'anno Mille Perdaxius, fondato dai padri francescani, contava poche abitazioni attorno alla chiesa. Fu dapprima feudo pisano e, dopo un periodo di appartenenza al giudicato di Cagliari e di infeudazione a Pisa, passò sotto gli Aragonesi. In seguito il territorio fu abbandonato per diversi anni a causa delle invasioni barbariche. A partire dalla seconda metà del XV secolo, fu ripopolato e riorganizzato, passò alla famiglia Gessa e quindi ai Bellit. Nel 1821 fu riscattato dal marchese di Palmas e nel 1853 divenne frazione del comune di Narcao. Solo nel 1958 il paese è diventato comune autonomo. Oggi si articola in una rete di strade che gravitano intorno alla chiesa parrocchiale. Le case semplici, poi sostituite da edifici bassi disposti sulle vie principali, sorsero originariamente attorno ad un centro monastico. Monumenti principali sono: Chiese di San Giacomo: Quella maggiore sita in piazza Dante, di recente costruzione, risalente al 1959 e quella più antica e storicamente più importante sita in piazza Savoia, in rovina nel secolo scorso e ora restaurata, Romanico-Pisana del XIII secolo: la facciata, semplice, in pietra squadrata è terminata da un campanile a vela, mentre l'aula è coperta da un tetto con le falde. Chiesa campestre di San Leonardo Sita nella omonima area attrezzata nella periferia del paese e sulla provinciale per Tratalias, immersa tra gli ulivi secolari. Risalente al 1600, è sormontata da un campanile a vela; l'aula è ricoperta da una volta a botte, mentre sul fondo compare l'abside semicircolare.
Alcuni cenni storici: La Cittadina di Perdaxius conta circa 1500 abitanti e si trova nel basso sulcis a circa 10 Km. da Carbonia; Il suo nome trae origine dal latino Petrarium che vuol dire ''luogo pietroso o pietraia'' forse suggerito dal massiccio roccioso di Monte s'Orchi, in cui sorge. I terreni fertili e l'abbondanza di giacimenti minerari hanno fatto sì che vi si stanziassero insediamenti umani fin dai tempi più remoti. Sono di età nuragica, infatti, le tracce di sepolture in cavità naturali nella località di Su Moinu de Perdaxius e i nuraghi di Monte S'orcu e Camboni. Dopo l'anno Mille Perdaxius, fondato dai padri francescani, contava poche abitazioni attorno alla chiesa. Fu dapprima feudo pisano e, dopo un periodo di appartenenza al giudicato di Cagliari e di infeudazione a Pisa, passò sotto gli Aragonesi. In seguito il territorio fu abbandonato per diversi anni a causa delle invasioni barbariche. A partire dalla seconda metà del XV secolo, fu ripopolato e riorganizzato, passò alla famiglia Gessa e quindi ai Bellit. Nel 1821 fu riscattato dal marchese di Palmas e nel 1853 divenne frazione del comune di Narcao. Solo nel 1958 il paese è diventato comune autonomo. Oggi si articola in una rete di strade che gravitano intorno alla chiesa parrocchiale. Le case semplici, poi sostituite da edifici bassi disposti sulle vie principali, sorsero originariamente attorno ad un centro monastico. Monumenti principali sono: Chiese di San Giacomo: Quella maggiore sita in piazza Dante, di recente costruzione, risalente al 1959 e quella più antica e storicamente più importante sita in piazza Savoia, in rovina nel secolo scorso e ora restaurata, Romanico-Pisana del XIII secolo: la facciata, semplice, in pietra squadrata è terminata da un campanile a vela, mentre l'aula è coperta da un tetto con le falde. Chiesa campestre di San Leonardo Sita nella omonima area attrezzata nella periferia del paese e sulla provinciale per Tratalias, immersa tra gli ulivi secolari. Risalente al 1600, è sormontata da un campanile a vela; l'aula è ricoperta da una volta a botte, mentre sul fondo compare l'abside semicircolare.
Condividi con | Tweet |
|
Seguici su: |