Venerdì 14 ottobre a Portici sessione di allenamento con Najla Aqdeir
11 Ottobre 2022L’allenamento è aperto a tutti gli atleti under 16 della Campania
di Campania
Napoli, di Ilario Capanna – Spesso si stente dire in giro che l’atletica è matematica. Sicuramente qualcosa di vero in questa affermazione, che in alcuni ambienti si trasforma in un vero e proprio mantra, ci deve essere. Cosi come deve essere altrettanto vero che l’atletica rappresenta in modo viscerale ed autenticamente passionale, l’essere umano nella sua essenza e dunque in tutte le sue variabili sentimentali.
Ora, queste due descrizioni tanto dinamiche quanto apparentemente distanti tra di loro, sono, in realtà, indissolubilmente legate da un filo sottile ma resistentissimo. A volte visibile ed altre volte un po’meno. In alcuni casi questo legame diventa riconoscibile attraverso l’empatia, che tra le doti dell’essere umano è forse quella che inconsapevolmente più lo accomuna al resto degli animali presenti sul pianeta. Ebbene, Najla Aqdeir, con la sua incredibile storia, è forse la sintesi vivente delle contraddizioni e dei legami che rendono l’atletica lo sport più bello del mondo.
Ora, queste due descrizioni tanto dinamiche quanto apparentemente distanti tra di loro, sono, in realtà, indissolubilmente legate da un filo sottile ma resistentissimo. A volte visibile ed altre volte un po’meno. In alcuni casi questo legame diventa riconoscibile attraverso l’empatia, che tra le doti dell’essere umano è forse quella che inconsapevolmente più lo accomuna al resto degli animali presenti sul pianeta. Ebbene, Najla Aqdeir, con la sua incredibile storia, è forse la sintesi vivente delle contraddizioni e dei legami che rendono l’atletica lo sport più bello del mondo.
Venerdì 14 ottobre a partire dalle ore 17,00, presso lo stadio S.Ciro di Portici, gli atleti Under 16 dell'Atletica Leggera Portici, unitamente a tutti quelli delle categorie Ragazzi e Cadetti della Campania, potranno allenarsi con quest’ospite d’eccezione e vivere un pomeriggio all’insegna dello sport, dell’inclusione e dell’integrazione.
Najla Aqdeir (https://www.instagram.com/najla_fratella/), che è un’atleta Nile, è simbolo di integrazione, inclusione e rivalsa dello sport femminile, che da anni si impegna e corre per divulgare l’importanza dell’attività fisica, in particolare della corsa e dell’atletica leggera tra giovani e meno giovani.
Una storia, quella di Najla, nata in Libia, da mamma marocchina e papà libico, seconda di tre sorelle, che inizia quando nel 2005 lascia la Libia con la famiglia per venire a vivere in Italia. Come di consuetudine il primo contatto con l’atletica avviene a scuola dove inizia prendendo parte alle classiche campestri. Il fatto però è che Najla non corre come le sue coetanee. Najla è forte ed arriva fio ai campionati italiani cadette dove si classifica al secondo posto. Sin qui tutto bene. Sembra l’inizio di una bellissima storia a lieto fine. E invece no!. Najla corre con canotta e pantaloncini, un affronto troppo grande per suo padre che ritiene inappropriato quel tipo di abbigliamento. Al ritorno a casa, diversamente da come potrebbe accadere a tantissimi ragazzi italiani, Najla viene accolta da uno schiaffo paterno che di fatto, segna l’inizio di questa storia che i ragazzi potranno conoscere con la diretta interessata proprio venerdì a Portici.
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