Montagna: Trofeo Vanoni con vista Mondiali

21 Ottobre 2022

Domenica a Morbegno (Sondrio) la classica internazionale con diversi azzurri in partenza per la Thailandia

Domenica 23 ottobre scoccherà l’ora del 65esimo Trofeo internazionale Ezio Vanoni, “classica” internazionale della corsa in montagna: appuntamento a Morbegno (Sondrio), con l’organizzazione del Gs CSI Morbegno e il consueto format della prova maschile a staffetta (tre componenti) e della gara individuale femminile, il tutto preceduto dalle prove giovanili del Minivanoni. I numeri: 129 staffette maschili, 89 donne e 331 ragazzi alla gara under 18.

UOMINI - Le prime schermaglie arrivano già dai social, con la Francia (vincitrice sette volte del trofeo, la prima nel 2010, l’ultima un anno fa) che lancia il guanto di sfida ai neo-campioni italiani di corsa in montagna a staffetta della SA Valchiese. L’anno scorso a separarli ci furono solo 12 secondi, quest’anno sarà sicuramente bagarre. Per i transalpini coach Jean-Claude Louison porterà a Morbegno due atleti di spessore come Emmanuel Meyssat (miglior tempo nel 2019) e Alexandre Fine (nella squadra vincente degli ultimi due anni) insieme al debuttante Quentin Meyleu chiamato a un banco di prova decisamente impegnativo. Ennio Colò si affiderà ai suoi “golden boys”, con Alberto Vender già vestito d’azzurro in vista Mondiali e gli alfieri Luca Merli e Marco Filosi che su questo percorso sanno esaltarsi, alla caccia di un colpaccio che per il sodalizio trentino rappresenterebbe una storica prima volta. La Slovenia di capitan Timotej Becan (numero 3 nel Ranking mondiale) potrebbe fare da terzo incomodo, così come il GS La Recastello Group forte dell’argento e del bronzo alla prova tricolore per terzetti e i britannici dominatori della Snowdon Race Nathan Edmondson, Ross Gollan e Michael Cayton. Al via, per il GS Orobie, il detentore del record Alex Baldaccini che con il Trofeo Vanoni ha un legame fortissimo: chissà se il suo 28:21 quest’anno potrà tremare. Il record a squadre è di 1h28:55 (2007): lo siglarono Marco Rinaldi, Emanuele Manzi e Marco De Gasperi per la Forestale.

DONNE - L’irlandese Sarah McCormack si presenta come testa di serie, forte del suo record di 21:07 e dei podi al Kilometro Verticale di Chiavenna e alla Smarna Gora in Slovenia, ma attenzione alle valtellinesi Alice Gaggi (La Recastello Radici Group) ed Elisa Sortini (Atl. Alta Valtellina), entrambe proiettate ai Mondiali in Thailandia, ma sempre agguerrite in questa gara a cui tengono in modo particolare e che le ha già viste primeggiare negli anni passati (Gaggi nel 2011 e nel 2014, Sortini nel 2018, senza contare i trionfi nelle staffette a coppie: 2012 per Alice, 2020 per Elisa). In chiave azzurra grande attenzione pure per la junior Luna Giovanetti (Atl. Valle di Cembra), azzurrina in montagna ma pure in pista. Altre atlete da seguire saranno la britannica Sarah Willhoit, seconda quest’anno alla Snowdon Race, le slovene Lucija Krkoc e Dominika Zupancic e le giovani britanniche Chloe Leather, Eve Pannone e Rosie Woodhams.

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