Mondo: Asher-Smith, il ritorno indoor
23 Gennaio 2023La sprinter britannica torna a gareggiare in sala dopo due anni. I risultati dall'attività USA. Maratone e cross del lungo fine settimana.
di Marco BuccellatoApertura di stagione 2023 per Dina Asher-Smith, la velocista britannica iridata nel 2019 a Doha sui 200 metri, e quattro volte al titolo europeo all'aperto. A due anni di distanza dalle ultime esibizioni indoor, la sprinter è tornata sui 60 metri nel meeting di apertura del World Indoor Tour Bronze, disputato a Jaclonec nad Visou (Repubblica Ceca), un appuntamento giunto alla 50esima edizione. Subito velocissima, 7.18 in batteria e 7.09 in finale, a un solo centesimo dal personale, stabilito in occasione dell'argento europeo conquistato a Praga nel 2015, l'unica medaglia globale al coperto della britannica. Le ultime competizioni in sala della Asher-Smith risalgono alla fine di gennaio 2021, quando vinse nei meeting tedeschi del World Indoor Tour di Karlsruhe (quest'anno in programma venerdì prossimo per l'apertura del World Indoor Tour Gold) e Düsseldorf. A Jablonec anche altre tre migliori prestazioni europee stagionali, il 21,43 del pesista Tomáš Stanek, il 7.59 dell'intramontabile ostacolista Petr Svoboda e il 6.58 dello sprinter turco Kayhan Özer.
DE SMET 1:45.04. Nel secondo meeting del calendario World Indoor Tour Bronze, disputato ieri nel Coque Sport Center in Lussemburgo, colpo d'ala dell'800ista belga Tibo De Smet, autore di un eccellente 1:45.04 sugli 800 metri, primato nazionale, undicesima prestazione europea all-time al coperto e terzo crono continentale dell'ultimo decennio (meglio di lui solo i britannici Giles e Webb due anni fa a Torun). Nelle altre gare, migliori prestazioni europee 2023 per l'altro belga Doom sui 400 (46.20), per il francese Denissel sui 3000 (7:52.09). Esordio per il campione d'Europa dei 110hs Asier Martinez, primo sui 60hs in 7.65. C'è anche il 1500 donne più veloce d'inizio anno, 4:11.46 della keniana Josephine Chelangat, in una distanza dove ancora devono scendere in pista tutte le migliori, a partire dal meeting di Astana in programma oggi. Sui 60hs donne notevole miglioramento per la cipriota Natalia Christofi (record nazionale doppio, 8.03 im batteria e 7.92 in finale), davanti all'olandese Maayke Tjin A-Lim (8.00, quarto progresso in 15 giorni).
INDOOR USA, ALFRED & ADELEKE. Nel meeting di Albuquerque primato NCAA aggiornato dalla stessa detentrice, la sprinter di St.Lucia Julien Alfred, 7.05 in batteria e 7.02 nella finale, vinta sulla irlandese Rhasidat Adeleke, che si è rifatta sulla caraibica sui 200 metri vinti in 22.52, record nazionale, miglior prestazione europea U23 e nona prestazione di sempre in Europa, il miglior crono continentale a quasi vent'anni dal 22.46 della francese Hurtis. Primato nazionale anche per la Alfred, seconda in 22.72. Nel meeting anche i 600 metri di Will Sumner, classe 2005, sceso a 1:15:32, world best U20, e il miglior 400 donne di avvio 2023, 52.07 di Bailey Lear.
DI MEETING IN MEETING. Altro meeting del World Indoor Tour Silver, a Iowa City, con in copertina il 7.84 di Alaysha Johnson sui 60hs, un crono di valore ma che non avvicina l'ottimo 7.75 di 24 ore prima centrato da Masai Russell a Lubbock, dodicesima prestazione mondiale di sempre e miglior tempo degli ultimi quattro anni, in coabitazione con la giamaicana Daniella Williams. Sempre sui 60hs, 7.53 per Fred Crittendeen e Mike Dickson, il buonissimo esordio di Vashti Cunningham (1,97) e un raro 400hs indoor organizzato per attaccare la miglior prestazione mondiale di Felix Sanchez (48.78). Il candidato C.J. Allen c'è andato vicino, firmando la miglior prestazione USA in 48.88. Miglior crono stagionale nel miglio donne per la canadese Yee in 4:30.46, seconda misura 2023 nel peso per la giamaicana Danniel Thomas-Dodd con 19,12.
WORLD BEST & WORLD LEADS. In tema lanci, si registra la miglior prestazione mondiale eguagliata da Janeah Stewart nel peso con maniglia. La misura di 25,60, ottenuta a Nashville, fa pari con quella di Gwen Berry ottenuta quasi sei anni fa a Albuquerque. Negli altri meeting del circuito statunitense, 6.51 sui 60 metri di Coby Hilton in Colorado (miglior crono 2023 eguagliato), 21,48 del pesista Geist a Flagstaff, miglior salto 2023 per l'astista K.C. Lightfoot, che ha superato i 5,82 a Maryville.
EUROPA. Miglior misura stagionale nel triplo maschile firmata dal tedesco Max Hess a Chemnitz (16,87). Un altro protagonista dei salti in estensione, lo svedese Thobias Montler, ha esordito con 7,85 a Vaxjo. In Russia meeting di salti a Chelyabinsk, con Lysenko a 2,32 e Mariya Lasitskene a 1,95. Infine, l'exploit in Svizzera, sull'ormai poco frequentata distanza dei 50 metri, del 34enne velocista svizzero Pascal Mancini, che sulla scorrevole pista di Aigle ha abbassato il record nazionale a 5.63, dopo averlo migliorato già sette giorni prima (5.78) e pochi minuti prima (5.75). Le condizioni favorevoli hanno portato anche l'ostacolista Nicolas Bersier al primato nazionale U20 sui 50hs in 6.88. Sempre in Svizzera, a San Gallo, esordio dell'argento europeo di decathlon Simon Ehammer, 8,00 nel lungo, battuto sui 60hs (7.78) da Jason Joseph (7.66). In Serbia un'altra medaglia di Monaco, l'altista classe 2005 Angelina Topic, ha vinto il titolo U20 ai campionati nazionali di Belgrado, ma nel salto in lungo, migliorandosi fino a 6,50.
MARATONE. Venerdì a Doha primati personali come se grandinasse: Sei uomini a 2h07:15, con ordine d'arrivo favorevole al marocchino Mouhcine Outalha (2h06:49) sui keniani Gevin Kerich (2h06:52) e Victor Kipchirchir (2h06:54), stesso tempo del quarto, l'etiope Kebene Adane. Divise da un secondo le prime due della 42 km femminile, l'etiope Meseret Belete (2h20:45) e la bahrainita Desi Jisa Mokonin (2h20:47). La Dhaka marathon (Bangladesh) ha soddisfatto le attese con buoni risultati nella corsa uomini vinta dal keniano Stanley Kiprotich Bett in 2h08:10 sul connazionale Joseph Munywoki (2h08:50) e sul ruandese Felicien Muhitira (2h09:18). Vittoria donne all'etiope Bashanke Imoshe in 2h35:25. Terza maratona in terre d'Oriente, quella thailandese di Buriram, con successi keniani di Titus Kipkosgei (2h08:57) e Agnes Keino (2h28:08). Ancora Kenya in versione DeLuxe con i successi nella meza maratona spagnola di Santa Pola, a firma di Benard Biwott (59:44) e Beatrice Cheserek (1h07:49).
CROSS, TITOLI IN KENYA E USA. Campionati keniani a Ruiru, non meno interessanti a causa delle numerose assenze di atleti già selezionati per il mondiale di Bathusrt. Titoli senior a Charles Katul Lokir e alla iridata 2019 di maratona Ruth Chepngetich. Tra gli U20, Samuel Kibathi Wanjiru, quasi omonimo dell'olimpionico 2008 prematuramente scomparso), e Mercy Sang. Nei campionati USA di Richmond, nettamente battuti gli atleti indicati come favoriti, l'ex-eritrea Weini Kelati e Dylan Maggard, che hanno chiuso rispettivamente quinta e sesto. Titoli a Ednah Kurgat e Emmanuel Bor, al primo titolo della carriera ai nazionali di cross. Tra gli U20 uomini successo del favorito Nico Young, un talento già in luce nell'ultimo anno e dal futuro decisamente interessante.
SI RIPARTE OGGI. World Indoor Tour Silver a Astana, in Kazakistan. Attesa sui 1500 metri l'etiope Hirut Meshesha, l'uzbeka Sadullayeva nell'alto e il sempreverde Michael Rodgers sui 60 metri maschili, Shannon Ray sui 60 donne. Sugli 800, il keniano Nicholas Kiplagat per un cast di discreto livello internazionale. Mercoledì a Cottbus il calendario del World Indoor Tour Bronze presenta in pedana Yaroslava Mahuchikh contro le altre ucraine Geraschchenko e Levchenko, e la montenegrina medagliata di Monaco Marija Vukovic. Nell'asta, l'atteso ritorno del due volte campione del mondo Sam Kendricks, con Lisek e il bronzo mondiale Obiena.
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