Il torinese oro nell'asta con 4,70 (pb). Il novarese porta a casa una doppietta (argento e bronzo) nell'insolita accoppiata di getto del peso e salto in alto. Progessi per Libertino (asta), Bedeschi (60) e Falleti (400).

Leonardo Scalon alla prima uscita nella categoria allievi, si prende subito il gradino più alto del podio come avvenuto nella categoria inferiore (è campione italiano cadetti in carica). Dopo la sua compagna di allenamento Great Nnachi, la pedana del salto con l’asta questo fine settimana si tinge di tricolore per lui, che arriva fino a quota 4,70. La misura, ottenuta alla prima prova, vale, all’allievo di Luciano Gemello, il primato personale assoluto (indoor e outdoor) con un miglioramento di 10 centimetri. Falliti poi i successivi tentativi a 4,75 (due prove) e a 4,80 (un solo salto).

Bryant Emovon torna invece a casa con due medaglie al collo: un argento e un bronzo. L’argento arriva dal getto del peso e vale il nuovo primato personale in sala: 15,47 che migliora di circa un metro il precedente (14,46) e si assesta pochi centimetri al di sotto del 15,72 ottenuto all’aperto a Torino lo scorso 29 gennaio. Da segnalare che sono solo 14 i centimetri che lo separano dal titolo italiano che va a Mattia Pasquetti. Nel salto in alto invece, il novarese seguito da Marta Pirola e Stefano Gallesi, eguaglia il proprio primato, superando l’asticella posta a 1,92. Falliti poi i successivi tre tentativi a 1,94.

ALLIEVI. Asta sugli scudi anche con Jacopo Tullio Libertino (Atl. Canavesana) che si migliora di 20 centimetri arrivando a superare quota 4,30 e fermandosi, così, ai piedi del podio. Quarto posto per lui, nella gara vinta da Scalon, a 30 centimetri dal bronzo. Due centesimi separano invece Alessandro Bedeschi (Atl. Pinerolo) dall’ingresso nella finale dei 60 metri, dalla quale, con 9.11, risulta essere il primo degli atleti esclusi. Buona crescita comunque per lui che a Bra lo scorso 28 gennaio aveva corso in 7.20.

Si fermano invece in batteria Riccardo Luderin (Battaglio CUS Torino) con 7.26 e Denis Felician Balint (Safatletica Piemonte) con 7.37; Luderin corre anche i 200 in 23.65 (batteria). Sui 400 metri decimo posto Mirco Fragola (Team Atl. Mercurio Novara) in 51.66 (meglio aveva fatto a Padova correndo in 50,90). Michele Gallini (Team Atl. Mercurio Novara) sui 60hs è 19mo con 8.70, Luca Coppola (Atl. Roata Chiusani) è invece 17mo nel lungo con 6,34. Nel peso, 7ma piazza per Pietro Musso (Atl. Canavesana) con 13,58, 17mo Gabriele Pricopi (Safatletica Piemonte) con 10,01.

ALLIEVE. Buoni risultati ancora nell’asta con Margherita Schera (Battaglio CUS Torino) che si piazza al quinto posto, con la misura di 3,40, davanti alla compagna di club Giulia Saviotti, sesta con 3,30. Sui 400 ottavo posto per Benedetta Falleti (Atl. Canavesana) con 59.06 che si migliora di circa un secondo rispetto al tempo fatto segnare a Padova soltanto una settimana fa (1:01.00 corso il 5 febbraio); 15ma, alle sue spalle, Adele Farinetti (Atl. Pinerolo) con 1:00.75. Delusione per Federica Fornaroli (Atl. Alessandria) che nel salto in lungo chiude fuori classifica senza misura, dopo aver collezionato tre nulli. Le restano all’attivo due 14mi posti: il primo, individuale, sui 200, dove corre in 26.42; il secondo con la staffetta 4x1giro (insieme a Romano, Rapetti e Milana) che ferma il cronometro su 1:47.50. Si ferma alla semifinale, sui 60hs, l’avventura delle due atlete piemontesi in gara: Maria Elena Romano (Atl. Alessandria), 19ma con 9.19, e Sofia Dulla (Safatletica Piemonte) con 9.24. Sui 60 non superano le batterie Teresa Luisi (Battaglio CUS Torino), con 8.10, e Arianna Musso (Derthona Atletica) con 8.31. Nel peso è 14ma Chiara Torchia (Atl. Serravallese) con 10,58 mentre Sandra Mbiokwu (Safatletica Piemonte) porta a casa tre nulli e finisce fuori classifica.

Nella classifica di campionato di società, miglior piazzamento il nono posto del Team Atl. Mercurio Novara al maschile, con Atl. Canavesana (19) e Battaglio CUS Torino (25) tra i primi trenta.

RISULTATI

FOTO (di Francesca Grana/FIDAL)