Diamond League, è un’onda azzurra: 9 a Losanna
28 Giugno 2023La crescita dell’atletica azzurra, certificata dai successi recenti e suggellata dal trionfo agli Europei a squadre, è testimoniata anche dal numero sempre crescente di atleti in gara nei meeting della Diamond League. Saranno ben 9 venerdì sera a Losanna nella sesta tappa del massimo circuito mondiale (ha rinunciato Yeman Crippa), ed altri tre domenica a Stoccolma (e che punte: Tamberi, Iapichino, Sibilio). Il doppio appuntamento sarà visibile in tv: Losanna venerdì dalle 20 alle 22 su RaiSport, Sky Sport Summer e Sky Sport Arena, Stoccolma domenica dalle 18 alle 20 su Rai 2 e Sky Sport Arena.
LOSANNA - C’è un italiano in quasi tutte le specialità. Partiamo da chi ha alzato la coppa a Chorzow per la prima storica vittoria nella principale manifestazione continentale: Zane Weir (Fiamme Gialle), su tutti. Il campione d’Europa indoor, uno dei sette vincitori individuali di Chorzow (21,59), è chiamato in sostanza a una finale olimpica del peso con il primatista del mondo Ryan Crouser, l’altro statunitense Joe Kovacs, il neozelandese Tom Walsh e tutto il meglio d’Europa tra cui l’altro azzurro Leonardo Fabbri (Aeronautica, 21,81 a Pergine, leader europeo stagionale), il croato Filip Mihaljevic, il ceco Tomas Stanek. In Slesia si sono classificati secondi e cercano conferme il talento del lungo Mattia Furlani (Fiamme Oro) e l’ostacolista Ayomide Folorunso (Fiamme Oro): Furlani ritrova gli stessi avversari di Chorzow, ovvero l’unico che l’ha battuto, il greco campione olimpico Miltiadis Tentoglou e gli altri due quotati europei rimasti alle sue spalle, lo svizzero Simon Ehammer e lo svedese Thobias Montler; Folorunso è nei 400hs con la regina d’Olanda Femke Bol. Dall’impresa dello stadio Slaski arriva anche Pietro Arese (Fiamme Gialle) che debutta in Diamond League in un 1500 spaziale con l’oro olimpico Jakob Ingebrigtsen (Norvegia) e il neo-primatista mondiale delle siepi Lamecha Girma (Etiopia). Invece dopo il 4,25 in Polonia vuole voltare pagina a La Pontaise Roberta Bruni (Carabinieri), alla quarta uscita stagionale in Diamond League, dove non manca mai l’oro olimpico e mondiale Katie Moon (Usa). Spettacolare ai Tricolori U23 la danza tra gli ostacoli di Lorenzo Simonelli (13.40 regolare, 13.29 ventoso): per la sua ‘prima’ in Diamond League nel meeting Athletissima il ventunenne dell’Esercito trova il giapponese Shunsuke Izumiya e lo svizzero Jason Joseph. Primo 800 della stagione all’aperto per Elena Bellò (Fiamme Azzurre) dopo il 2:36.35 di Nizza nei 1000: la star è la britannica Keely Hodgkinson, dominatrice stagionale in 1:55.77. E nei 400 metri del pre-meeting c’è una corsia dei 400 per il primatista italiano Davide Re (Fiamme Gialle), forte del convincente rientro in 45.54: sfida il compagno d’allenamento Ricky Petrucciani (Svizzera) e l’olandese Liemarvin Bonevacia.
STOCCOLMA - A sette giorni dal 2,29 di Chorzow si ripresenta in pedana il campione olimpico Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro): a Stoccolma, tappa n.7, trova un livello tecnico ancora maggiore, vista la presenza del coreano oro mondiale indoor Woo Sang-hyeok, argento iridato all’aperto, del neozelandese Hamish Kerr con cui Gimbo ha condiviso il bronzo indoor a Belgrado 2022, dell’australiano Brandon Starc, dell’ucraino Andriy Protsenko. Dopo la vittoria di Firenze, primo sigillo in Diamond League, per Larissa Iapichino (Fiamme Gialle) è di nuovo aria di Mondiali nel lungo: big match con l’oro olimpico e mondiale Malaika Mihambo (Germania), la serba Ivana Vuleta, la nigeriana Ese Brume, la britannica Jazmin Sawyers, unica in grado di superarla agli Europei indoor di Istanbul. Proprio oggi Iapichino è stata anche ufficializzata tra le partecipanti della tappa del 21 luglio a Montecarlo (annunciato nel Principato anche il recordman del triplo Andy Diaz). Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle) non ha mai corso in Diamond League: il debutto in Svezia non è propriamente ‘soft’, al cospetto del primatista del mondo Karsten Warholm (Norvegia) e di altri ottimi interpreti dei 400hs come il francese Wilfried Happio, l’estone Rasmus Magi, il turco Yasmani Copello. Con il 48.14 di Chorzow, pur ottenuto senza la perfezione tecnica, si può ragionare in grande.
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