Espoo, Guerra è d’argento nei 10.000
16 Luglio 2023Ancora una medaglia per gli azzurri nella mattinata dell’ultima giornata ai Campionati Europei U23 di Espoo (Finlandia). A conquistare l’argento è Francesco Guerra nei 10.000 metri con il tempo di 29:11.86, battuto soltanto dal britannico Rory Leonard (29:08.33): è il terzo podio azzurro nella specialità dopo l’argento di Sara Nestola e il bronzo di Aurora Bado nella gara femminile di ieri. Quarta piazza per Emily Conte nel disco (53,99), in zona podio per tutta la gara e beffata soltanto all’ultimo lancio dalla norvegese Lotta Flatum che le sfila il bronzo con 54,45. Quinto posto per Michele Bertoldo nella finale dei 400hs (50.12), qualificati per la finale dei 200 la campionessa in carica Dalia Kaddari (23.77/-3.1) e Marco Ricci (21.28/-3.2). Nel pomeriggio conclusivo l’Italia avrà altre possibilità di medaglia, a partire dal salto in lungo con Larissa Iapichino, in pedana alle 17.35 dopo il 6,67 della qualificazione di ieri. In finale anche i già citati Kaddari e Ricci, la 4x400 maschile che schiera Luca Sito, Riccardo Meli, Francesco Domenico Rossi e Lorenzo Benati, l’ottocentista Francesco Pernici, il siepista Cesare Caiani, le saltatrici in alto Asia Tavernini e Idea Pieroni, l’astista Matteo Oliveri, la giavellottista Federica Botter.
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Nei 10.000 metri l’Italia raccoglie un bottino di tre medaglie: dopo l’argento di Sara Nestola e il bronzo di Aurora Bado di ieri, gli azzurri possono festeggiare anche il secondo posto di Francesco Guerra che apre la mattinata con la sua cavalcata in progressione da 29:11.86. Il nono posto nei 5000 non gli bastava, sentiva di valere di più, era consapevole di potersi battere a livelli più alti. Ed è così nella prova più lunga del programma, presa subito ‘di petto’ dal polacco Mateusz Gos che per almeno otto chilometri sceglie di strappare con il gruppo e di fare il vuoto. Il romano dei Castelli non si fa prendere la mano, resta nel drappello di testa (passaggio al 5000 in 14:58.60), a tratti anche portandosi in prima posizione, comunque mantenendo il contatto visivo con il leader. Nei due chilometri finali inizia la gara vera: il polacco si spegne, chi ne ha di più è il britannico Rory Leonard (29:08.33) ma Guerra è sempre lì, una manciata di metri più indietro, pronto ad approfittare di eventuali defaillance e a difendere la seconda posizione dallo spagnolo Miguel Baidal (29:14.19).
“Una gara non facile da interpretare tatticamente, siamo partiti molto lenti, tranne il polacco che è andato subito in fuga - racconta l’allievo di Vittorio Di Saverio - Nessuno voleva fare l’azione per andarlo a riprendere, io mi sono messo un po’ a tirare, ma non forte, perché c’era vento. Ero partito con maggiori ambizioni sui 5000 e quel nono posto mi aveva messo addosso tanto voglia di riscatto. Era l’obiettivo della stagione, in primavera abbiamo fatto molto lavoro di volume, di chilometraggio, poi in primavera abbiamo scelto di focalizzarci anche su gare veloci come 1500 e 3000, per avere più brillantezza nei finali. Oggi non è servito un finale bruciante ma credo di aver avuto una buona progressione”. Gli altri azzurri: dodicesimo posto per Nicolò Bedini (29:52.10), ritirato Konjoneh Maggi.
KADDARI-RICCI AVANTI, CONTE QUARTA, BERTOLDO QUINTO - Nelle altre gare della mattinata, tanto vento contrario per le semifinali dei 200 metri che promuovono Dalia Kaddari e Marco Ricci alle finali del pomeriggio: Kaddari passa il turno vincendo la propria semifinale con 23.77 (-3.1), quinta del riepilogo generale; Ricci avanza con 21.28 (-3.2), quarto tempo complessivo, fuori invece Edoardo Luraschi con 21.46 (-3.2). I migliori riscontri al femminile arrivano dalla tedesca Talea Prepens (23.51/-3.6), al maschile dall’olandese Raphael Bouju (21.07/-3.3). Nel disco, mastica amaro Emily Conte, che fin dal primo lancio rimane in zona-medaglie (terza) in virtù del 53,75 iniziale e poi viene scalzata soltanto all’ultimo turno dalla norvegese Lotta Flatum capace di 54,45. La risposta della veneta atterra a 53,99 per un quarto posto comunque di spessore ma dal sapore di beffa. La gara è condizionata dal forte vento che non agevola le prestazioni tecniche: l’olandese Alida Van Daalen (56,77) completa la doppietta peso-disco, argento alla turca Ozlem Becerek (55,38). Nei 400hs Michele Bertoldo centra un buon quinto posto, replicando il tempo della semifinale di ieri (50.12), a conferma della stabilità su crono vicini ai cinquanta secondi. Per le medaglie sarebbe servito mezzo secondo abbondante in meno (bronzo allo svedese Oskar Edlund in 49.57), nella finale dominata dalla Turchia con la doppietta di Ismail Nezir (49.18) e Berke Akcam (49.48).
naz.orl.
DIRETTA STREAMING - I Campionati Europei under 23 di Espoo (Finlandia) sono trasmessi in diretta streaming su allathletics.tv, raggiungibile da questo LINK o dall’home page del sito ufficiale di European Athletics.
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